Passo di Corna Piana (m 2133) da Valcanale
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La Valcanale, dominata dall’imponente Pizzo Arera, è un suggestivo angolo delle Prealpi Orobie che ritengo meriti una più approfondita conoscenza, sia in inverno che in estate.
LOCALITA' DI PARTENZA. A monte del villaggio di Babes fino dove ha termine la strada carrozzabile (m 1112).
ATTREZZATURA. Normale da scialpinismo.
DIFFICOLTÀ. PD+. Il + è dovuto alle condizioni di innevamento incontrate e allo stretto canale sopra la stazione a valle della vecchia seggiovia percorso al ritorno. Per il resto il tracciato si svolge in ambiente aperto e su ampi pendii in qualche tratto abbastanza ripidi (30/35°). La parte alta del percorso, in alcuni punti, è esposta al pericolo di valanghe; fare attenzione al traverso nella conca.
QUOTA MASSIMA: m 2133 al Passo Corna Piana.
QUOTA MINIMA: m 1112 alla partenza.
SVILUPPO:km 10,80.
TEMPO DI SALITA: 3h 20’.
TEMPO DI DISCESA: 1h 20’.
NOTE SUL PERCORSO. Giunti al villaggio di Babes si prosegue fino a quando la strada lo consente. Parcheggiata l’auto a bordo strada, abbiamo avuto la fortuna di calzare immediatamente gli sci per poi proseguire lungo il tracciato stradale fino a giungere all’ultimo parcheggio. Si prosegue a sinistra (direzione sud) superando la sbarra, e si prosegue lungo la strada fino a raggiungere l’inizio delle vecchie piste da sci (m 1210), edificio abbandonato e ruderi della seggiovia). Tenendosi a sinistra si risale lungo le vecchie piste fino al pianoro della Baita Vaghetto Bassa (m 1425, circa un’ora dalla partenza); da qui si percorre il vallone dapprima con pendenza moderata, poi più sostenta. Mantenendosi sul lato destro, si supera un tratto ripido con una serie di inversioni, per poi continuare con pendenza più moderata fino a raggiungere quota 1950, dove ci si trova di fronte ad una conca sovrastata dal versante nord del Pizzo Arera (1h 25’ dalla Baita Vaghetto). Superata la conca ci si trova a superare il ripido pendio che porta al Passo di Corna Piana (m 2133).
La discesa avviene per lo stesso tracciato fino al termine della conca. Qui si svolta a destra e ci si porta sul lato opposto, rispetto a quello di salita, del vallone. L’ampio pendio è abbastanza ripido (tratti intorno 30/35° di pendenza) e con neve buona, anche se un po’ pesante, ci ha permesso una divertente sciata. Prima di arrivare alla Baita Vaghetto Basso ci siamo tenuti sulla sinistra infilando un canale abbastanza stretto ma senza eccessiva pendenza che ci ha condotto all’inizio delle vecchie pista (m 1210) e, in breve, al punto di partenza.
METEO. Cielo sereno; assenza di vento; temperatura alla partenza 1°.
NEVE. molto variabile: primaverile in basso, farinosa in alto. In alto manto instabile, pendii carichi di neve e cornici sulle creste. Incontrate un paio di slavine (una importante) cadute in precedenza.
FREQUENTAZIONE: Parecchia gente.
COMPAGNI:Andrea e Fabio.
LOCALITA' DI PARTENZA. A monte del villaggio di Babes fino dove ha termine la strada carrozzabile (m 1112).
ATTREZZATURA. Normale da scialpinismo.
DIFFICOLTÀ. PD+. Il + è dovuto alle condizioni di innevamento incontrate e allo stretto canale sopra la stazione a valle della vecchia seggiovia percorso al ritorno. Per il resto il tracciato si svolge in ambiente aperto e su ampi pendii in qualche tratto abbastanza ripidi (30/35°). La parte alta del percorso, in alcuni punti, è esposta al pericolo di valanghe; fare attenzione al traverso nella conca.
QUOTA MASSIMA: m 2133 al Passo Corna Piana.
QUOTA MINIMA: m 1112 alla partenza.
SVILUPPO:km 10,80.
TEMPO DI SALITA: 3h 20’.
TEMPO DI DISCESA: 1h 20’.
NOTE SUL PERCORSO. Giunti al villaggio di Babes si prosegue fino a quando la strada lo consente. Parcheggiata l’auto a bordo strada, abbiamo avuto la fortuna di calzare immediatamente gli sci per poi proseguire lungo il tracciato stradale fino a giungere all’ultimo parcheggio. Si prosegue a sinistra (direzione sud) superando la sbarra, e si prosegue lungo la strada fino a raggiungere l’inizio delle vecchie piste da sci (m 1210), edificio abbandonato e ruderi della seggiovia). Tenendosi a sinistra si risale lungo le vecchie piste fino al pianoro della Baita Vaghetto Bassa (m 1425, circa un’ora dalla partenza); da qui si percorre il vallone dapprima con pendenza moderata, poi più sostenta. Mantenendosi sul lato destro, si supera un tratto ripido con una serie di inversioni, per poi continuare con pendenza più moderata fino a raggiungere quota 1950, dove ci si trova di fronte ad una conca sovrastata dal versante nord del Pizzo Arera (1h 25’ dalla Baita Vaghetto). Superata la conca ci si trova a superare il ripido pendio che porta al Passo di Corna Piana (m 2133).
La discesa avviene per lo stesso tracciato fino al termine della conca. Qui si svolta a destra e ci si porta sul lato opposto, rispetto a quello di salita, del vallone. L’ampio pendio è abbastanza ripido (tratti intorno 30/35° di pendenza) e con neve buona, anche se un po’ pesante, ci ha permesso una divertente sciata. Prima di arrivare alla Baita Vaghetto Basso ci siamo tenuti sulla sinistra infilando un canale abbastanza stretto ma senza eccessiva pendenza che ci ha condotto all’inizio delle vecchie pista (m 1210) e, in breve, al punto di partenza.
METEO. Cielo sereno; assenza di vento; temperatura alla partenza 1°.
NEVE. molto variabile: primaverile in basso, farinosa in alto. In alto manto instabile, pendii carichi di neve e cornici sulle creste. Incontrate un paio di slavine (una importante) cadute in precedenza.
FREQUENTAZIONE: Parecchia gente.
COMPAGNI:Andrea e Fabio.
Tourengänger:
Alberto C.

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