Anello al Monte Tobbio 1092 m e laghi del Gorzente
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Lasciata l’auto al Colle degli Eremiti imbocchiamo il sentiero EE per il Monte Tobbio. La doppia E rimane un mistero, a noi è sembrato un sentiero normalissimo, senza difficoltà alcuna a meno che, avendo tralasciato la parte del rientro le difficoltà si concentrassero tutte in quel tratto.
Giunti in cima ci ritroviamo in un silenzio irreale quasi, nemmeno un cinguettio…tira un’aria un poco strana…tutto immobile, nessuno in giro oltre a noi ma, è soprattutto questo silenzio assoluto che stranisce.
Dopo una breve sosta scendiamo al P.so della Dagliola e invece di proseguire per Casa Carossina, saliamo lungo la dorsale che ci porta alla croce della Cresta Castiglione. Dalla croce, scendiamo diretti, puntando a Casa Carossina. Seguiamo per poco la strada e quindi riprendiamo la dorsale passando un paio di Bric tra cui il Bric Tavolino. Quindi salita più diretta al Monte delle Figne.
Proseguiamo quindi per il Taccone, breve ripida discesa e dopo aver passato un altro paio di Bric giungiamo al bivacco del Cai di Bolzaneto dove facciamo sosta pranzo. C’è un tizio che assomiglia a Poge, se non fosse che è seduto tranquillo, a prendere il sole, per cui non può essere assolutamente lui!
Tornati indietro di qualche metro, steccato in legno, imbocchiamo il sentiero naturalistico dei laghi del Gorzente che, con un lungo giro ci porta alla diga tra il lago Lungo e il lago Bruno. Contorniamo il lago Bruno sulla sponda destra fino ad attraversarne la diga. Prendiamo ora il sentiero che segue il torrente e che in circa 6 km in piano o al limite con leggera e impercettibile discesa, ci porta a Ponte Nespolo. Bellissimo tratto questo se non fosse che alla lunga diventa noioso e non vediamo l’ora che termini!
Giunti a Ponte Nespolo, seguiamo brevemente la strada asfaltata e poiché la Baita Gorzente è aperta, ci fermiamo a bere qualcosa prima di affrontare la risalita al P.so della Dagliola.
Accanto alla baita riparte il sentiero che con un breve strappo raggiunge la sterrata per Cascina Nespolo dove termina la sterrata e riprende il sentiero. Un po’ di tornanti nel bosco e infine un lungo mezza costa panoramico ci riporta al P.so della Dagliola. Non ci resta ora che scendere al P.so degli Eremiti.
Bell’anello in un ambiente direi desertico, anche qui la primavera tarda ad arrivare!
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