Bassa di Nara (2123 m) – Skitour
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A distanza di tre anni rifaccio un’escursione con gli sci nel pregevole comprensorio del Nara, oggi con gli impianti chiusi. Le ottime condizioni meteo, con una temperatura da primavera inoltrata, mi permettono di compiere la salita in maglietta.
Inizio dell’escursione: ore 9:10
Fine dell’escursione: ore 14:20
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1014 hPa
Temperatura alla partenza da Leontica: 6°C
Temperatura al rientro a Leontica: 12°C
Isoterma di 0° alle 9:00: 2000 m
Velocità media del vento: 0 km/h
Sorgere del sole: 6:39
Tramonto del sole: 18:28
Alle 9:00 mi preparo per l’escursione di fianco alla stazione di partenza della seggiovia, a 925 m di quota. Non c’è un centimetro di neve; tuttavia, mi basta un portage di soli 200 m, alla sinistra del Ri di Prugiasco, per poter calzare gli sci.
Seguo la pista, che conosco bene per averla già percorsa in salita, in un bellissimo paesaggio rallegrato da un concerto di cince. A Pianói (1235 m) decido di abbandonare la pista da sci e di seguire quella per le slitte, più dolce, almeno fino a Chiesa (1320 m). La pendenza è assai limitata: me la godo sotto questo sole primaverile, senza fretta né vincoli.
In poco meno di un’ora e mezza arrivo al Ristorante La Pernice di Cancorì (1460 m). Mi fermo solamente un attimo: il tempo necessario per un saluto al gestore, intento a liberare la terrazza dalla neve e per una coccola al cane.
Continuo in direzione di Ladö (1570 m), una località con un curioso toponimo che sembrerebbe di origine svedese. Fa sempre più caldo. Noto quindi con piacere che la pista entra in un’ampia pineta. A circa 1670 m di quota mi concedo una breve sosta al Bar del Pela, ovviamente chiuso.
Poco più in alto incontro due gatti indaffarati nella preparazione della pista. Li aggiro con una breve deviazione nel bosco. Sopra la cresta del Motto Crostel (2302 m) volteggiano tre parapendii bianchi. Anche loro hanno trovato delle condizioni ideali: rimarranno in quota a lungo; durante la mia discesa erano ancora lì. Ho raggiunto un paio di volte il Motto Crostel, su terreno nudo. Non mi dispiacerebbe affrontarlo anche con le pelli, via Passo Crastumo. Mi preoccupano comunque delle ampie valanghe scese sul suo versante orientale. Forse sono state provocate con l’esplosivo per mettere in sicurezza le piste.
Dopo quasi tre ore di salita pervengo al gabbiotto della sciovia Cambra (1908 m). Visito anche la stalla dell’Alpe Cambra, 50 m più in là. In questo periodo offre protezione a quattro toboga per soccorrere gli infortunati, quelle che una volta venivano chiamate “canadesi”. Riprendo la salita per l’ultimo strappo di 215 m, che mi permette di arrivare alla panoramica sella della Bassa di Nara (2123 m). Che bello! Non c’è il solito vento sferzante, si sta veramente bene.

Bassa di Nara (2123 m)
Dopo le abituali foto paesaggistiche mi preparo con calma per la discesa, che affronto sulle piste intonse, appena preparate per l’ultimo fine settimana della stagione sciistica al Nara, che si concluderà il giorno di San Giuseppe.
La temperatura molto elevata della neve rende gli sci poco veloci; ci vorrebbe un po’ di sciolina, ma va bene lo stesso, è comunque un divertimento. A metà discesa incrocio un altro sci escursionista; mi fermo per scambiare qualche impressione. Si tratta di Guido, un rubizzo ottantatreenne del luogo, che mi racconta del suo recente viaggio in Caucaso, con escursioni a quote superiori a quelle del Monte Bianco. Che fortuna, complimenti per la smagliante forma Guido!
La sciata si conclude dopo 5 h e 10 min dalla partenza sul bellissimo terrazzo soleggiato di Leontica, frazione di Acquarossa, adagiata sul versante destro della media Valle di Blenio, a 876 m di altitudine.
Dopo due mesi d’assenza, torno nella cosiddetta Valle del Sole, appellativo che oggi è stato onorato alla grande.
La momentanea chiusura degli impianti mi ha permesso di fruire delle piste, in un paesaggio pregevole, eludendo così il marcato pericolo di valanghe.
Tempo di salita: 3 h 30 min
Tempo totale: 5 h 10 min
Tempi parziali:
Leontica (925 m) – Cancorì (1460 m): 1 h 25 min
Cancorì (1460 m) – Cambra (1908 m): 1 h 30 min
Cambra (1908 m) – Bassa di Nara (2123 m): 35 min
Dislivello in salita: 1235 m
Sviluppo complessivo: 13,7 km
Difficoltà: F
SLF: 3 (marcato)
Coordinate Bassa di Nara: 709′774/148′139
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Libro di vetta: no.
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