Pizzo Sassello

E' un lunedì. Un lunedì post-carnevale, il Rabadan è parzialmente alle spalle.
Siamo a casa. Non stiamo a casa!

Lasciata l'auto a Nante, saliamo con passo lento (chissà mai perchè) ma regolare, lungo la pista che porta a Ravina. Lasciata la pista e entrato nella piana dell'Alpe di Ravina mi lascio ingannare da una traccia... spesso dei freerider fanno qualche metro con le pelli per lanciarsi in un pendio e questa traccia conduce alla punta 2102.
Tant'è...dovevamo star più bassi...proviamo a traversare il più possibile... qualche traverso su pendii piuttosto ripidi e scomodi, ma la neve è ben assestata. Passata la conta del Lago di Ravina in pochi passi siamo al Sasso della Preda. Qui il vento è piuttosto imponente e ci disturba parecchio.
La decisione è presa, il Pizzo Sassello non lo facciamo ma ci fermiamo poco sotto, sopra un ottimo pendio da sciare.
Scegliamo "l'avventura" e invece di percorrere la via di salita scendiamo verso Zemblasca in vallette con neve stupenda. Nel bosco seguiamo una traccia di un solitario che, con ottimi slalom tra gli alberi, ci porta direttamente all'Alpe Nuova e, su strada battuta, a Segna e poi Nante.