Max64 Un monte Ziccher memorabile! Le scarse nevicate dei giorni scorsi permettono comunque di partire ciaspole ai piedi,in un ambiente immacolato,nessuno è ancora passato.Tracciamo sul classico percorso e la neve fresca,man mano che saliamo di quota,aumenta senza mai diventare eccessiva.Arriviamo all'anticima,Barbara decide di fermarsi.Affrontiamo con il resto del gruppo, la ripida e intonsa salita alla cima.Per sicurezza piazzo una corda sul tratto più ripido e roccioso, per aiutare nella salita,ma sopratutto nella discesa.Percorriamo la bella cresta sprofondando un po nella neve fresca e raggiungiamo la vetta.Mi faccio ingolosire e scendo dalla bella cresta opposta,seguito dai compagni,fino all'intaglio.Risaliamo poi ancora in cima per le foto di rito e ritorniamo da Barbara per la via di salita.Dopo una lunga e meritata sosta torniamo giù soddisfatti.Gran bella giornata,soleggiata e calda,dopo le fredde temperature dei giorni scorsi ci voleva proprio.
Barbie L'idea di orbitare nei pressi di S. Maria Maggiore mi predispone sempre al meglio riguardo le escursioni programmate in Val Vigezzo. Adoro combinare il sudore e le fatiche del camminare, all'ozioso relax di qualche piacevole ristoro; gli spazi ampi delle "terre alte", con le vie strette e pittoresche dei tipici paesi di montagna; il silenzio dei pendii defilati e i rumori della quotidianità di luoghi abitati, che custodiscono visibilmente le tradizioni del territorio. Alla fine l'attenzione dello sguardo è la medesima, in verticale come in orizzontale. La verticalità di S. Maria Maggiore è rappresentata al meglio dai suoi tetti e dai suoi comignoli, l'orizzontalita' dalle facciate e dalle vie lastricate che deviano in angoli inaspettati, ora un cortile adibito a esposizione di manufatti in legno, ora un giardino con annesso lavatoio, ora una fontana che delimita uno degli ingressi al paese come una sentinella... Questi pensieri animano la mia mente durante il viaggio di andata, che acquista corpo cogliendo immagini lungo l'avvicinamento alla base di partenza e addizionando pause che per la sottoscritta hanno sempre un loro "perché ". E la prima immagine emblematica della gita è il cielo azzurro che in autostrada emerge improvvisamente dalle nebbie del lago, dopo una galleria, confinando in pianura il grigio e le sue sfumature. A noi solo azzurro e bianco, ad alimentarsi a vicenda nel contrasto...ideale palcoscenico per una danza di colori che lascia a bocca aperta, volteggi di vele colorate da seguire idealmente con una musica in cuffia.. il volo di Icaro che si materializza e prende forma e trasmette anche a terra un po' della magia di quel volo tante volte vissuto in sogno... la stessa grazia dell'aquila, che quasi le accompagna in una sorta di modello autentico a cui riferirsi. Ma anche a terra lo sguardo riesce a cogliere immagini di grazia e di libertà: un gruppo di ungulati in fila indiana, forse camosci, percorre in discesa un tratto di crinale nei pressi di un alpeggio, talmente sincroni da sembrare ,in lontananza, sciatori che percorrono una pista.
E poi c'è il transitare nel bosco di larici, a movimentare il percorso, un bosco generalmente aperto e luminoso, che camuffa i tratti ripidi nascondendo la visione d'insieme della salita, subito evidente al suo limitare verso l'anticima. Ovvio naturalmente vedermi "arrivata" proprio a ridosso della cima, già affrontata in passato senza neve e non senza titubanze, legata ad una corda di sicurezza. Oggi accompagnerò da qui con lo sguardo il resto del gruppo verso la vetta. Abbandoneranno ad un certo punto ciaspole e bastoni, per cercare in modo più agevole la via di risalita fra roccette, utilizzando anche una corda, che Max non disdegna mai di portare con sé, utile soprattutto in discesa. A mia disposizione un unico versante di osservazione, con le rocce del Gridone in primo piano. Comunque ampiamente sufficiente ad alimentare un'infinita e perfetta meraviglia.
Un saluto affettuoso ai ritrovati compagni di giornata e un arrivederci a Maura & co.,con cui mi sono piacevolmente intrattenuta durante la sosta in anticima.
beppe
Una giornata bellissima in un ambiente immacolato tutto per noi , spettacolare la cresta finale ,veramente bello lo Ziccher.
Grazie a tutti per la piacevolissima compagnia in questa magnifica giornata.
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