Pizzo della Nebbia
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La Val Gerola offre numerosissime gite di scialpinismo, qualcuna diventata ormai una super-classica mentre altre sono un po' più "ricercate", non tanto per difficoltà o dislivello ma per essere meno immediate e magari con la necessità di una ripellata.
Il Pizzo della Nebbia rientra in quest'ultima categoria.
L'itinerario parte da Pescegallo e segue lo stesso tracciato per raggiungere il Ponteranica Centrale ma verso quota 2050 si devia verso sinistra per raggiungere un colletto a quota 2284 posto a sinistra del Ponteranica Orientale. Lo si raggiunge risalendo pendii via via più ripidi ... oggi con qualche placca da vento a cui prestare molta attenzione ... e affrontando gli ultimi metri a piedi. Dal colletto, sci in spalla, si raggiunge una sorta di cimetta a quota 2303 lungo la breve ma bella cresta.
Nonostante questa sia la quota più alta della giornata non rappresenta il punto di arrivo. Infatti per raggiungere la nostra meta è necessario scendere in direzione nord-nord-ovest fino a quota 2180 dove lasciati gli sci, si affrontano a piedi ... meglio con picozza e ramponi ... gli ultimi ripidi metri per toccare la vetta del Pizzo della Nebbia.
Per il rientro decidiamo di ripercorrere a ritroso il nostro itinerario ma lungo il primo tratto di risalita andiamo a curiosare su di un colletto per verificare la possibilità di una discesa più diretta. Ci affacciamo sul ripido pendio e con calma valutiamo le condizioni. Sembra esserci all'inizio una zona di neve molto dura ma nel complesso anche sicura per permetterci la discesa. Tolte le pelli affrontiamo con cautela il primo tratto del pendio per poi lasciar andare gli sci fino a ricongiungerci con l'itinerario di salita.
Da qui riusciamo a goderci una discreta sciata fino a Pescegallo sfruttando la neve "pistata" dai numerosi passaggi: mitica Val Gerola!
Il Pizzo della Nebbia rientra in quest'ultima categoria.
L'itinerario parte da Pescegallo e segue lo stesso tracciato per raggiungere il Ponteranica Centrale ma verso quota 2050 si devia verso sinistra per raggiungere un colletto a quota 2284 posto a sinistra del Ponteranica Orientale. Lo si raggiunge risalendo pendii via via più ripidi ... oggi con qualche placca da vento a cui prestare molta attenzione ... e affrontando gli ultimi metri a piedi. Dal colletto, sci in spalla, si raggiunge una sorta di cimetta a quota 2303 lungo la breve ma bella cresta.
Nonostante questa sia la quota più alta della giornata non rappresenta il punto di arrivo. Infatti per raggiungere la nostra meta è necessario scendere in direzione nord-nord-ovest fino a quota 2180 dove lasciati gli sci, si affrontano a piedi ... meglio con picozza e ramponi ... gli ultimi ripidi metri per toccare la vetta del Pizzo della Nebbia.
Per il rientro decidiamo di ripercorrere a ritroso il nostro itinerario ma lungo il primo tratto di risalita andiamo a curiosare su di un colletto per verificare la possibilità di una discesa più diretta. Ci affacciamo sul ripido pendio e con calma valutiamo le condizioni. Sembra esserci all'inizio una zona di neve molto dura ma nel complesso anche sicura per permetterci la discesa. Tolte le pelli affrontiamo con cautela il primo tratto del pendio per poi lasciar andare gli sci fino a ricongiungerci con l'itinerario di salita.
Da qui riusciamo a goderci una discreta sciata fino a Pescegallo sfruttando la neve "pistata" dai numerosi passaggi: mitica Val Gerola!
Tourengänger:
Andrea!

Communities: Hikr in italiano, Skitouren
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Kommentare (2)