Monte Colmegnone


Publiziert von imerio , 27. Januar 2018 um 14:08.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:24 Januar 2018
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 1 m
Strecke:Carate Urio - Colmegnone
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A9, uscire a Como nord (ultima uscita per l'Italia) e proseguire sulla Statale Regina fino a Carate Urio.

Carate Urio- Colmegnone 
 Escursione di allenamento con le caratteristiche del “mordi e fuggi”, che ho effettuato sulle montagne che si incontrano subito dopo Como, fermandomi a Carate Urio presso la Chiesa di Santa Marta, proprio in un parcheggio di fianco alla Statale Regina.
La meta che mi sono prefissato è stata la cima del Colmegnone, sulla quale sono già stato alcune volte, partendo però da zone più alte (Schignano o Monte Bisbino, raggiungibili in auto).
Dopo qualche incertezza di primo mattino (complice la semi-oscurità, un cantiere edile presso il parcheggio e la non perfetta descrizione del punto di partenza che avevo trovato in internet) ho iniziato la mia salita imboccando il sentiero che passa da Pobiano, frazione di Urio, e che porta verso gli omonimi Monti (era il sentiero che avrei voluto fare al ritorno, ma spesso, in luoghi visitati per la prima volta, bisogna improvvisare), incontrando pendenze severe.
Tutta la prima parte del percorso si è svolta su sentieri nel bosco, un po’ stretti e poco segnalati solo nel tratto della testata della valle di Urio che ho attraversato, per poi tramutarsi in larghe mulattiere provenienti da altre zone.
Arrivando sul crinale che fa da spartiacque con le vallate che vanno verso la svizzera, ho raggiunto dapprima il Rifugio dei Murelli, poi il Monte San Bernardo e infine, passando dall’omonimo agriturismo (che pensavo di trovare aperto per acquistare dei formaggi) sono salito sul Colmegnone.
Tornato al Rifugio dei Murelli, ho individuato e seguito il sentiero che scende ai Monti di Carate, raggiungendo il ben tenuto borgo, un po’ prima di mezzogiorno.
Lì mi sono fermato a parlare con due simpatiche persone che stavano facendo dei lavori in una delle baite e poi a consumare il mio frugale pranzo in una posizione molto panoramica.
Dopo una prolungata sosta, ho poi ripreso la discesa sulla ripidissima mulattiera che collega i Monti di Carate al Lago, passando  proprio di fianco ad alcune cave dove si estraeva la pietra di Moltrasio, dove ho incontrato un’altra persona che mi ha raccontato un po’ di storia su questa attività, storia che ho poi approfondito a casa con internet.
Escursione dal discreto impegno fisico (1.150 m di dislivello) effettuata in gran parte su ripidi tratti di sentiero, e che mi ha anche permesso incontri ravvicinati con alcuni ungulati, vista la partenza molto mattiniera.
Questi sono luoghi da non disprezzare, anche se le montagne non sono altissime, perché sono ricchi di storia e poi per la vicinanza a casa (da Carate Urio a Nerviano, al ritorno, ho impiegato esattamente 38 minuti, e senza andare forte!), cosa che permette uscite anche di mezza giornata.
Meteo bello, senza vento, anche se con foschia che ha limitato un po’ i panorami. 

Tourengänger: imerio


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