Monte Sodadura (2010 m)

Sodadura, una vetta che in veste invernale ha il suo perché...
Vorrei salire da Pizzino per evitare il viavai di Moggio ma nella notte sono scesi una ventina di centimetri di neve e la strada è conciatissima...
Parcheggio sul piazzale della funivia (quasi deserto alle 07:30), mi preparo, mi incammino verso il parcheggio al torrente e via...
Ovviamente, sia a salire che a scendere, evito accuratissimamente di utilizzare gli impianti di risalita...
Nel bosco, il paesaggio e l'atmosfera sono fiabeschi.
Non ho ciaspole, le odio e le ho lasciate a casa per non farmi venire la tentazione...non serviranno mai!!!
La soffice neve notturna tiene benissimo...
Intanto il sole si fa alto ma, purtroppo, anche il vento inizia a pompare a mille (era previsto ma si prova...sempre!!!)...
Ai Piani di Artavaggio calzo i ramponi e non li mollo più...assetto da tormenta ed all'attacco!!!
Sono venuto per portarti a casa e così è stato...
Parecchie le soste per cercare di non volare nel cielo e le guance pungono graffiate da spilli di ghiaccio...
Un po' di adrenalina e difficoltà per superare lo "scoglio" (sempre ben visibile prima della cuspide) della cresta Ovest, in queste condizioni, molto insidioso...
Vetta, foto veloci e giù dalla parte del Rifugio Nicola...la crestina è ottima...
Chiudo l'anello dei Piani e rientro a Moggio.
Il fortissimo vento ha davvero condizionato molto il grado di difficoltà oggettiva.
Ciao e tutte/i...
Luca
Tourengänger:
zar

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Kommentare (8)