Parco del Campo dei Fiori: Vecchi sentieri.
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Decido un pomeriggio di fare una "scappata" veloce al Campo dei Fiori per visionare alcuni sentieri quasi perduti e entrare nel cuore della zona più colpita dall'incendio e valutarne i reali danni, ossia la zona compresa tra il Poggio di Sopra,il Monte San Francesco, la Grotta Giurati e il Sass dul Signür.
Esco di casa e con una scorciatoia salgo a Velate, seguo le indicazioni per il Monte San Francesco per poi ignorarle proseguendo per un dedalo di sentieri ufficiali e non, sino a raggiungere il culmine della località Poggio di Sopra.
Questo posto è abbastanza misterioso e vi si trova un anello di asfalto a cui non riesco a dare un utilizzo. Da qui, con dei bolli sbiaditi parte un evidente sentiero già percorso da me in passato con la MTB (in discesa naturalmente...) che percorro interamente sino a giungere alla quota massima della mia escursione(860 m) sfiorando la strada carrabile (su un tornante) che sale al Campo dei Fiori. Questo sentiero trovato in discrete condizioni(qualche albero caduto e molte foglie) permette di immergersi nel nulla e di vedere, purtroppo i reali danni provocati dal rogo.
Proseguo in direzione N dall'evidente sentiero sempre bollato di rosso e blu perdendo diversi metri, per poi divenire traccia anche flebile che e va talvolta cercata, anche se sono presenti comunque di tanto in tanto segni umani(bolli sbiaditissimi, funi metalliche e nastri sui rami), fortunatamente questo tratto wild è breve e ben presto ci si congiunge con un sentiero ben più evidente , che scendendo raggiunge le prime indicazioni ufficiali in località Sass dul Signür.
Da qui non resta che scendere sino alla località Cascina Zambella passando dal sentiero delle Sorgenti parzialmente danneggiato dall'Incendio.
Non mi rimane che chiudere un bello e veloce anello ritornando attraverso il sentiero 10 a Velate e con il "Noseda" a casa.
Giro wild veloce dietro a casa ricco di emozioni, anche negative ma che mi ha regalato nuovi spunti per il futuro......
Esco di casa e con una scorciatoia salgo a Velate, seguo le indicazioni per il Monte San Francesco per poi ignorarle proseguendo per un dedalo di sentieri ufficiali e non, sino a raggiungere il culmine della località Poggio di Sopra.
Questo posto è abbastanza misterioso e vi si trova un anello di asfalto a cui non riesco a dare un utilizzo. Da qui, con dei bolli sbiaditi parte un evidente sentiero già percorso da me in passato con la MTB (in discesa naturalmente...) che percorro interamente sino a giungere alla quota massima della mia escursione(860 m) sfiorando la strada carrabile (su un tornante) che sale al Campo dei Fiori. Questo sentiero trovato in discrete condizioni(qualche albero caduto e molte foglie) permette di immergersi nel nulla e di vedere, purtroppo i reali danni provocati dal rogo.
Proseguo in direzione N dall'evidente sentiero sempre bollato di rosso e blu perdendo diversi metri, per poi divenire traccia anche flebile che e va talvolta cercata, anche se sono presenti comunque di tanto in tanto segni umani(bolli sbiaditissimi, funi metalliche e nastri sui rami), fortunatamente questo tratto wild è breve e ben presto ci si congiunge con un sentiero ben più evidente , che scendendo raggiunge le prime indicazioni ufficiali in località Sass dul Signür.
Da qui non resta che scendere sino alla località Cascina Zambella passando dal sentiero delle Sorgenti parzialmente danneggiato dall'Incendio.
Non mi rimane che chiudere un bello e veloce anello ritornando attraverso il sentiero 10 a Velate e con il "Noseda" a casa.
Giro wild veloce dietro a casa ricco di emozioni, anche negative ma che mi ha regalato nuovi spunti per il futuro......
Tourengänger:
froloccone

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Kommentare (6)