Moncucco (m 1902) dall'Alpe Lusentino.
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Una meta fattibile anche con condizioni di tempo e neve non favorevoli, che si svolge in ambiente abbastanza sicuro. Peccato per la musica diffusa dagli altoparlanti degli impianti di risalita, che rovina l’atmosfera.
LOCALITA' DI PARTENZA. Domobianca, Alpe Lusentino (m 1098).
DIFFICOLTÀ. Varia a secondo dell’innevamento, in particolare la parte finale della salita, dopo il pannello ripetitore. Nel complesso è classificale MS+/PA- . La prima parte, fino al riflettore non presenta particolari difficoltà; dopo il riflettore il pendio si fa più erto e la mancanza di neve ci ha costretto ad una serie interminabile di inversioni. Andrea ha preferito togliersi gli sci e raggiungere la cima a piedi risalendo il filo di cresta. Io ho insistito con gli sci e sfruttando la poca neve su un infide erbe lunghe, sono arrivato con fatica in cima con gli sci ai piedi.
QUOTA MASSIMA: m 1902, la cima del Muncucco.
QUOTA MINIMA: m 1098, al parcheggio.
SVILUPPO: km 8,3.
TEMPO DI SALITA: 2 ore 45’
TEMPO DI DISCESA: 40’.
NOTE SUL PERCORSO. Dal parcheggio ci si mantiene a sinistra degli impianti di risalita fino a raggiungere il limite del bosco, dove si incontrano i segnavia (placchette metalliche arancione) che indicano il tracciato per gli scialpinisti. Si segue la seggiovia e, poco prima della stazione di arrivo, si svolta a sinistra prendendo un bella traccia (sentiero estivo) che entra nel bosco e con una serie di tornanti ci porta all’Alpe Casalavera (m 1600, 1 ora e 25’ dalla partenza). Si costeggia la sponda sud del piccolo laghetto, alla fine del quale si piega a sinistra innalzandoci in un rado bosco puntando all’evidente riflettore posto lungo lo spigolo est del Moncucco. Raggiunto il ripetitore si prosegue lungo il filo dello spigolo, su neve scarsa, e con una serie interminabile di inversioni si raggiunge la cima (m 1902) dove è posizionata una grossa croce metallica.
Le numerose rocce affioranti, la neve è poca, ci costringono a percorrere il primo tratto di discesa, sul versante opposto, con gli sci nello zaino. Persi 10/15 metri di quota possiamo calzare gli sci e in breve raggiungiamo l’arrivo della seggiovia più alta (m 1843). Da qui la discesa avviene lungo le piste da sci.
METEO. In cielo non c’è una nuvola; assenza di vento e inversione termica: -4° nel fondovalle e +4° alla partenza. Si è sofferto il caldo.
NEVE. Molto variabile. Bagnata e scarsa in basso, poi compatta e in alcuni punti farinosa. Dall’Alpe Casalavera a sotto il riflettore compatta e ghiacciata, tanto da richiedere i rampanti; nella parte terminale nuovamente bagnata con tratti, nelle zone meno esposte al sole, compatta. Arrivato in cima con un bello zoccolo sulle pelli.
FREQUENTAZIONE: In salita incontrate una decina di persone.
COMPAGNI:Andrea.
LOCALITA' DI PARTENZA. Domobianca, Alpe Lusentino (m 1098).
DIFFICOLTÀ. Varia a secondo dell’innevamento, in particolare la parte finale della salita, dopo il pannello ripetitore. Nel complesso è classificale MS+/PA- . La prima parte, fino al riflettore non presenta particolari difficoltà; dopo il riflettore il pendio si fa più erto e la mancanza di neve ci ha costretto ad una serie interminabile di inversioni. Andrea ha preferito togliersi gli sci e raggiungere la cima a piedi risalendo il filo di cresta. Io ho insistito con gli sci e sfruttando la poca neve su un infide erbe lunghe, sono arrivato con fatica in cima con gli sci ai piedi.
QUOTA MASSIMA: m 1902, la cima del Muncucco.
QUOTA MINIMA: m 1098, al parcheggio.
SVILUPPO: km 8,3.
TEMPO DI SALITA: 2 ore 45’
TEMPO DI DISCESA: 40’.
NOTE SUL PERCORSO. Dal parcheggio ci si mantiene a sinistra degli impianti di risalita fino a raggiungere il limite del bosco, dove si incontrano i segnavia (placchette metalliche arancione) che indicano il tracciato per gli scialpinisti. Si segue la seggiovia e, poco prima della stazione di arrivo, si svolta a sinistra prendendo un bella traccia (sentiero estivo) che entra nel bosco e con una serie di tornanti ci porta all’Alpe Casalavera (m 1600, 1 ora e 25’ dalla partenza). Si costeggia la sponda sud del piccolo laghetto, alla fine del quale si piega a sinistra innalzandoci in un rado bosco puntando all’evidente riflettore posto lungo lo spigolo est del Moncucco. Raggiunto il ripetitore si prosegue lungo il filo dello spigolo, su neve scarsa, e con una serie interminabile di inversioni si raggiunge la cima (m 1902) dove è posizionata una grossa croce metallica.
Le numerose rocce affioranti, la neve è poca, ci costringono a percorrere il primo tratto di discesa, sul versante opposto, con gli sci nello zaino. Persi 10/15 metri di quota possiamo calzare gli sci e in breve raggiungiamo l’arrivo della seggiovia più alta (m 1843). Da qui la discesa avviene lungo le piste da sci.
METEO. In cielo non c’è una nuvola; assenza di vento e inversione termica: -4° nel fondovalle e +4° alla partenza. Si è sofferto il caldo.
NEVE. Molto variabile. Bagnata e scarsa in basso, poi compatta e in alcuni punti farinosa. Dall’Alpe Casalavera a sotto il riflettore compatta e ghiacciata, tanto da richiedere i rampanti; nella parte terminale nuovamente bagnata con tratti, nelle zone meno esposte al sole, compatta. Arrivato in cima con un bello zoccolo sulle pelli.
FREQUENTAZIONE: In salita incontrate una decina di persone.
COMPAGNI:Andrea.
Tourengänger:
Alberto C.

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare