Da Bologna a Firenze lungo la Via degli Dei
A pochi giorni dall'inizio del nostro ponte "milanese", come un pagliaccio che esce d'improvviso da una scatola, ci balza in testa la Via degli Dei ... 5 giorni di trekking ... da Bologna a Firenze ... poco dislivello ma tanti chilometri ... ma dove troveremo zero (o comunque poca) neve ... giornate corte con poco margine ... però probabilmente non la faremo mai in altre stagioni ... si ma fa freddo ... qualche dubbio ci rimane in testa inoltre il pochissimo tempo a disposizione per organizzarla ci lascia ancora perplessi.
Arriviamo così ad avere solo qualche ora domenica pomeriggio e lunedì pomeriggio per organizzare il tutto ... ma se c'è una cosa di cui siamo capaci è quella di ... essere pronti a partire e preparare gli zaini in fretta!!!
Ci troviamo così quasi catapultati a Bologna alle 7:30 del mattino di mercoledì 6 dicembre ... la giornata è fantastica e iniziamo a camminare con gusto. Non abbiamo molta idea di cosa ci aspetterà, tutto ciò che arriverà sarà una mezza sorpresa ... certo non si cammina tra paesaggi stupefacenti ma alcuni scorci panoramici saranno interessanti.
Tappa 1 - Bologna - Badolo (B&B Badolo - 3384539370) - 25 km, 900D+, 630D-
Attraversata Bologna e la bella salita al Santuario della Madonna di San Luca scendiamo verso Casalecchio del Reno e iniziamo a percorrere un lungo sentiero, tremendamente fangoso, che costeggia il Fiume Reno. Un po' annoiati da questo tratto accogliamo quasi con gioia l'asfalto fino al bivio che, attraverso boschi ... con qualche albero non più al suo posto, ci condurrà fino a Badolo e al nostro B&B dove passeremo la notte. Durante le prenotazioni abbiamo "scoperto" che alcuni (o forse tutti?) i Bed & Breakfast offrono anche il servizio cena, potendo così effettuare la mezza pensione senza dover uscire per mangiare.
Tappa 2 - Badolo - Madonna dei Fornelli (Hotel Musolesi - 053494156) - 27 km, 1300D+, 900D-
Lasciata Badolo iniziamo la salita al Monte Adone sul "gradino preistorico" come lo chiamo io ... in realtà siamo nella riserva del Contrafforte Pliocenico e qui passerete da uno degli angoli più fotografati della Via degli Dei e in effetti l'ambiente roccioso è abbastanza particolare. Siamo proprio sulla dorsale della valle che collega Bologna a Firenze e laggiù in fondo si vede l'autostrada ... anzi a dire la verità la si sente anche un po'. Scesi a Brento lungo un sentiero piacevole, ci attende il tratto peggiore di tutta la traversata: un botto di chilometri tutti su asfalto! Qui, per chi è più previdente di noi e soprattutto non ha la scimmia di fare la traversata "integrale", si può valutare con intelligenza la possibilità di prendere un autobus che porti a Monzuno, quasi fino alla fine del tratto asfaltato ... tratto che oltretutto non offre neanche particolari spunti panoramici. Qualche sito consiglia addirittura di partire da Monzuno per fare la Via degli Dei, cosa che ritengo eccessiva, basterebbe riuscire ad evitare il tratto Brento-Monzuno (non scartate neanche l'ipotesi taxi se siete il numero giusto e se ovviamente lo prenotate per tempo). Da Monzuno, dopo la pausa pranzo, riprendiamo il cammino con un piccolo allungo per passare dal Monte Venere e poi, tramite strada sterrata, continuiamo grossomodo sulla dorsale, passando da alcuni agriturismi al momento chiusi e dall'Impianto Eolico del Monte Galletto. Da qui si scende a Madonna dei Fornelli e al nostro hotel che accoglie con calore i viandanti che percorrono la Via degli Dei.
Tappa 3 - Madonna dei Fornelli - Monte di Fò (Albergo Il Sergente - 3357760106) - 17 km, 750D+, 750D-
Oggi pioverà tutto il giorno!
Ma già lo sapevamo prima di partire e siamo mentalmente pronti. Tatticamente, ma anche perchè non ci sono molte alternative, oggi abbiamo infilato la tappa breve. Breve ma interessante per gli ambienti boschivi che si attraversano e perchè si passa dai resti della famosa "Flaminia Militare", una strada romana costruita del 187 a.c. Ciò a cui non eravamo tanto pronti è il forte vento che soffierà durante tutto il cammino, facendoci congelare i vestiti umidi ... anzi bagnati ... che abbiamo addosso. La prima metà della giornata la viviamo con gusto in mezzo a boschi resi fatati dalle piccole gocce di pioggia, dalle fluenti nebbie e dalle fronde scosse dal vento. Poi quando l'effetto Gore-Tex inizia a finire e ti senti le mutante bagnate la magia pian piano scema e ciò a cui pensi è praticamente solo quella di arrivare il prima possibile al posto tappa. Anche perchè pause per riposarsi un attimo neanche a parlarne con il freddo che avevamo addosso!!! Però poi dopo una bella doccia e con vestiti asciutti potete immaginare con che gusto abbiamo pranzato all'albergo.
Tappa 4 - Monte di Fò - Località Tagliaferro (B&B Elisir - 3441281700) - 29 km, 1000D+, 1500D-
Oggi ci attendono tanti chilometri ma si attraversa forse il tratto più bello di tutta la Via. Qualche guida o sito che parla della Via degli Dei lo definisce "selvaggio", definizione che secondo me è un po' eccessiva per questo tipo di ambiente e di percorso ... ma oggi va di moda (a mio avviso un pochino troppo) dire così. La giornata è bella e la poca neve, mista a brina, presente al suolo rende l'ambiente molto suggestivo. Oggi passiamo dalle quote più alte di tutta la traversata ... in mezzo a boschi, alberi caduti da passare come contorsionisti, stradine innevate, passaggi di cinghiali ... alle dolci colline della conca del Mugello, quasi a sottolineare che siamo in Toscana con l'Abetone innevato a fare da sfondo all'orizzonte. Arriviamo a San Piero a Sieve dopo aver percorso gli ultimi 5/6 chilometri su asfalto e ci fermiamo per fare la meritata sosta pranzo in un bar, visto che tutto sommato siamo messi bene con le tempistiche. La pausa ci giova particolarmente e affrontiamo la bella salita alla Villa Medicea del Trebbio con nuove forze, scendendo poi al B&B Elisir, dove i proprietari ci accolgono con moltissimo calore ... un posto stupendo. Dopo cena, scambiamo quattro chiacchere con loro: come già sentito dai precedenti alberghi, anche loro ci confermano la particolare affluenza di gente lungo la Via degli Dei ... però nelle stagioni "normali" e non certo a dicembre quando solo due come noi la percorrono.
Tappa 5 - Località Tagliaferro - Firenze - 30 km, 950D+, 1200D-
Altra tappa lunga ma oggi è l'ultima, Firenze ci attende. Un freddo pungente ci accompagnerà per tutta la giornata e un po' di nevischio in "quota" non ci permetterà di concederci tante pause ... ma dopottutto è uno dei fattori di cui tener conto se si vuole fare trekking a Dicembre. Il primo terzo della tappa, molto bello, scorre via lungo boschi per giungere al Monte Senario dove sorge un Monastero ... e soprattutto un bar dove bere qualcosa di caldo! Dopo si attraversano vari ambienti passando da qualche frazione sparsa ma di fatto sembra di essere in mezzo al nulla: qualche nuvola di troppo ci preclude i panorami sulle colline circostanti. In salita al Poggio Pratone inizia a nevicare fitto ... bellissimo ... nonostante il freddo ci godiamo il suggestivo momento con piacere. Dopodiché inizia la discesa ufficiale verso Firenze per un primo tratto ancora su strade sterrate poi, inevitabilmente inizia l'asfalto e la periferia della città ... e la pioggia. L'ingresso in città è un po' meno trionfale di come ci si potrebbe immaginare l'arrivo di una traversata: la periferia è deserta, fa freddo e per di più piove. E' solo giunti verso il centro che ci si rende conto di essere arrivati ... peccato solo per noi che la pioggia non ci ha permesso di godere appieno del passaggio davanti alla stupenda Cattedrale di Santa Maria del Fiore e di vivere, anche solo per poco, una bella vasca in centro a Firenze!!!
Varie & Eventuali:
- oramai raggiungere Bologna e Firenze è diventato comodissimo e pratico con i treni ad alta velocità. Se acquistati per tempo i biglietti si riescono anche a trovare a buon prezzo;
- da come ci è stato detto la Via degli Dei è molto frequentata in primavera e autunno, anche da molti stranieri. Visto che alcune tappe sono quasi obbligate, meglio prenotare in anticipo;
- lungo il percorso non si incontrano molti posti dove poter mangiare a pranzo ... se non dopo aver percorso buona parte della tappa ... meglio avere del cibo dietro per le necessità;
- potrebbe risultare più comodo fare la Via degli Dei in 6 tappe, concedendosi del tempo per visitare Firenze (o Bologna).
Arriviamo così ad avere solo qualche ora domenica pomeriggio e lunedì pomeriggio per organizzare il tutto ... ma se c'è una cosa di cui siamo capaci è quella di ... essere pronti a partire e preparare gli zaini in fretta!!!
Ci troviamo così quasi catapultati a Bologna alle 7:30 del mattino di mercoledì 6 dicembre ... la giornata è fantastica e iniziamo a camminare con gusto. Non abbiamo molta idea di cosa ci aspetterà, tutto ciò che arriverà sarà una mezza sorpresa ... certo non si cammina tra paesaggi stupefacenti ma alcuni scorci panoramici saranno interessanti.
Tappa 1 - Bologna - Badolo (B&B Badolo - 3384539370) - 25 km, 900D+, 630D-
Attraversata Bologna e la bella salita al Santuario della Madonna di San Luca scendiamo verso Casalecchio del Reno e iniziamo a percorrere un lungo sentiero, tremendamente fangoso, che costeggia il Fiume Reno. Un po' annoiati da questo tratto accogliamo quasi con gioia l'asfalto fino al bivio che, attraverso boschi ... con qualche albero non più al suo posto, ci condurrà fino a Badolo e al nostro B&B dove passeremo la notte. Durante le prenotazioni abbiamo "scoperto" che alcuni (o forse tutti?) i Bed & Breakfast offrono anche il servizio cena, potendo così effettuare la mezza pensione senza dover uscire per mangiare.
Tappa 2 - Badolo - Madonna dei Fornelli (Hotel Musolesi - 053494156) - 27 km, 1300D+, 900D-
Lasciata Badolo iniziamo la salita al Monte Adone sul "gradino preistorico" come lo chiamo io ... in realtà siamo nella riserva del Contrafforte Pliocenico e qui passerete da uno degli angoli più fotografati della Via degli Dei e in effetti l'ambiente roccioso è abbastanza particolare. Siamo proprio sulla dorsale della valle che collega Bologna a Firenze e laggiù in fondo si vede l'autostrada ... anzi a dire la verità la si sente anche un po'. Scesi a Brento lungo un sentiero piacevole, ci attende il tratto peggiore di tutta la traversata: un botto di chilometri tutti su asfalto! Qui, per chi è più previdente di noi e soprattutto non ha la scimmia di fare la traversata "integrale", si può valutare con intelligenza la possibilità di prendere un autobus che porti a Monzuno, quasi fino alla fine del tratto asfaltato ... tratto che oltretutto non offre neanche particolari spunti panoramici. Qualche sito consiglia addirittura di partire da Monzuno per fare la Via degli Dei, cosa che ritengo eccessiva, basterebbe riuscire ad evitare il tratto Brento-Monzuno (non scartate neanche l'ipotesi taxi se siete il numero giusto e se ovviamente lo prenotate per tempo). Da Monzuno, dopo la pausa pranzo, riprendiamo il cammino con un piccolo allungo per passare dal Monte Venere e poi, tramite strada sterrata, continuiamo grossomodo sulla dorsale, passando da alcuni agriturismi al momento chiusi e dall'Impianto Eolico del Monte Galletto. Da qui si scende a Madonna dei Fornelli e al nostro hotel che accoglie con calore i viandanti che percorrono la Via degli Dei.
Tappa 3 - Madonna dei Fornelli - Monte di Fò (Albergo Il Sergente - 3357760106) - 17 km, 750D+, 750D-
Oggi pioverà tutto il giorno!
Ma già lo sapevamo prima di partire e siamo mentalmente pronti. Tatticamente, ma anche perchè non ci sono molte alternative, oggi abbiamo infilato la tappa breve. Breve ma interessante per gli ambienti boschivi che si attraversano e perchè si passa dai resti della famosa "Flaminia Militare", una strada romana costruita del 187 a.c. Ciò a cui non eravamo tanto pronti è il forte vento che soffierà durante tutto il cammino, facendoci congelare i vestiti umidi ... anzi bagnati ... che abbiamo addosso. La prima metà della giornata la viviamo con gusto in mezzo a boschi resi fatati dalle piccole gocce di pioggia, dalle fluenti nebbie e dalle fronde scosse dal vento. Poi quando l'effetto Gore-Tex inizia a finire e ti senti le mutante bagnate la magia pian piano scema e ciò a cui pensi è praticamente solo quella di arrivare il prima possibile al posto tappa. Anche perchè pause per riposarsi un attimo neanche a parlarne con il freddo che avevamo addosso!!! Però poi dopo una bella doccia e con vestiti asciutti potete immaginare con che gusto abbiamo pranzato all'albergo.
Tappa 4 - Monte di Fò - Località Tagliaferro (B&B Elisir - 3441281700) - 29 km, 1000D+, 1500D-
Oggi ci attendono tanti chilometri ma si attraversa forse il tratto più bello di tutta la Via. Qualche guida o sito che parla della Via degli Dei lo definisce "selvaggio", definizione che secondo me è un po' eccessiva per questo tipo di ambiente e di percorso ... ma oggi va di moda (a mio avviso un pochino troppo) dire così. La giornata è bella e la poca neve, mista a brina, presente al suolo rende l'ambiente molto suggestivo. Oggi passiamo dalle quote più alte di tutta la traversata ... in mezzo a boschi, alberi caduti da passare come contorsionisti, stradine innevate, passaggi di cinghiali ... alle dolci colline della conca del Mugello, quasi a sottolineare che siamo in Toscana con l'Abetone innevato a fare da sfondo all'orizzonte. Arriviamo a San Piero a Sieve dopo aver percorso gli ultimi 5/6 chilometri su asfalto e ci fermiamo per fare la meritata sosta pranzo in un bar, visto che tutto sommato siamo messi bene con le tempistiche. La pausa ci giova particolarmente e affrontiamo la bella salita alla Villa Medicea del Trebbio con nuove forze, scendendo poi al B&B Elisir, dove i proprietari ci accolgono con moltissimo calore ... un posto stupendo. Dopo cena, scambiamo quattro chiacchere con loro: come già sentito dai precedenti alberghi, anche loro ci confermano la particolare affluenza di gente lungo la Via degli Dei ... però nelle stagioni "normali" e non certo a dicembre quando solo due come noi la percorrono.
Tappa 5 - Località Tagliaferro - Firenze - 30 km, 950D+, 1200D-
Altra tappa lunga ma oggi è l'ultima, Firenze ci attende. Un freddo pungente ci accompagnerà per tutta la giornata e un po' di nevischio in "quota" non ci permetterà di concederci tante pause ... ma dopottutto è uno dei fattori di cui tener conto se si vuole fare trekking a Dicembre. Il primo terzo della tappa, molto bello, scorre via lungo boschi per giungere al Monte Senario dove sorge un Monastero ... e soprattutto un bar dove bere qualcosa di caldo! Dopo si attraversano vari ambienti passando da qualche frazione sparsa ma di fatto sembra di essere in mezzo al nulla: qualche nuvola di troppo ci preclude i panorami sulle colline circostanti. In salita al Poggio Pratone inizia a nevicare fitto ... bellissimo ... nonostante il freddo ci godiamo il suggestivo momento con piacere. Dopodiché inizia la discesa ufficiale verso Firenze per un primo tratto ancora su strade sterrate poi, inevitabilmente inizia l'asfalto e la periferia della città ... e la pioggia. L'ingresso in città è un po' meno trionfale di come ci si potrebbe immaginare l'arrivo di una traversata: la periferia è deserta, fa freddo e per di più piove. E' solo giunti verso il centro che ci si rende conto di essere arrivati ... peccato solo per noi che la pioggia non ci ha permesso di godere appieno del passaggio davanti alla stupenda Cattedrale di Santa Maria del Fiore e di vivere, anche solo per poco, una bella vasca in centro a Firenze!!!
Varie & Eventuali:
- oramai raggiungere Bologna e Firenze è diventato comodissimo e pratico con i treni ad alta velocità. Se acquistati per tempo i biglietti si riescono anche a trovare a buon prezzo;
- da come ci è stato detto la Via degli Dei è molto frequentata in primavera e autunno, anche da molti stranieri. Visto che alcune tappe sono quasi obbligate, meglio prenotare in anticipo;
- lungo il percorso non si incontrano molti posti dove poter mangiare a pranzo ... se non dopo aver percorso buona parte della tappa ... meglio avere del cibo dietro per le necessità;
- potrebbe risultare più comodo fare la Via degli Dei in 6 tappe, concedendosi del tempo per visitare Firenze (o Bologna).
Tourengänger:
Andrea!

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