Monte Bronzone, Punta Alta
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Assorbendo tutta la calma che i laghi in certe mattinate sanno trasmettere, attraverso Predore per andare ad imboccare il Sentiero 709 che mi condurrà al Colle Cambline, seguendo praticamente un percorso effettuato da Marco & Cristina. La calma dura poco, il sentiero ... o meglio strada asfaltata per un buon tratto ... sale deciso senza troppi sconti e io oggi mi faccio coinvolgere da questo ritmo.
Saluto numerosi cacciatori appostati in attesa ... che due balle ... lungo il sentiero, scoprendo che sono divisi in squadre e che ogni squadra è dedicata ad un certo tipo di animale: la squadra che caccia cinghiali spara solo a quelli e non può, per esempio, sparare ai cervi. Quando chiedo ad un cacciatore: "ma quindi se le passa qui vicino un cervo lei non può sparare?", lui risponde "esatto, lo lascio andare" ... e io penso "ma chi ci crede???" ... va beh al momento i miei pensieri sono concentrati a non confondermi per un cinghiale-cervo e ad ammirare il lago che riflette un sole stupendo.
Arrivato al Colle Cambline mi dirigo verso il Corno Buco ottimo balcone sul lago e sui dintorni, tra cui spicca il dirimpettaio Monte Guglielmo, oggi reso elegante da una bella coltre bianca. Raggiungo il Colle d'Oregia e cerco la via diretta per raggiungere il Bronzone ... decisamente diretta ... sono su in pochissimo tempo!
Diversamente da quanto mi aspettavo sono solo sulla cima e mi concedo una buona pausa ammirando alcune cime circostanti facilmente individuabili grazie ad un ingegnoso sistema di "puntamento". Scendo verso il Rifugio Gombo e raggiungo l'anonima cima di Punta Piagnola prima di prendere la strada sterrata che mi conduce nuovamente verso il Colle d'Oregia ma senza la necessità di raggiungerlo proseguo per il Colle del Giogo.
Qui un'altra deviazione su una piccola traccia mi porta sul Dosso di Brugo ... e tornato al Giogo inizio la traversata verso Punta Alta, altro bel balcone sul lago. Ora inizia la discesa nel complesso abbastanza diretta ma mai come la scalinata che dalla Chiesetta di San Gregorio scende verso le ultime/prime case di Predore.
Saluto numerosi cacciatori appostati in attesa ... che due balle ... lungo il sentiero, scoprendo che sono divisi in squadre e che ogni squadra è dedicata ad un certo tipo di animale: la squadra che caccia cinghiali spara solo a quelli e non può, per esempio, sparare ai cervi. Quando chiedo ad un cacciatore: "ma quindi se le passa qui vicino un cervo lei non può sparare?", lui risponde "esatto, lo lascio andare" ... e io penso "ma chi ci crede???" ... va beh al momento i miei pensieri sono concentrati a non confondermi per un cinghiale-cervo e ad ammirare il lago che riflette un sole stupendo.
Arrivato al Colle Cambline mi dirigo verso il Corno Buco ottimo balcone sul lago e sui dintorni, tra cui spicca il dirimpettaio Monte Guglielmo, oggi reso elegante da una bella coltre bianca. Raggiungo il Colle d'Oregia e cerco la via diretta per raggiungere il Bronzone ... decisamente diretta ... sono su in pochissimo tempo!
Diversamente da quanto mi aspettavo sono solo sulla cima e mi concedo una buona pausa ammirando alcune cime circostanti facilmente individuabili grazie ad un ingegnoso sistema di "puntamento". Scendo verso il Rifugio Gombo e raggiungo l'anonima cima di Punta Piagnola prima di prendere la strada sterrata che mi conduce nuovamente verso il Colle d'Oregia ma senza la necessità di raggiungerlo proseguo per il Colle del Giogo.
Qui un'altra deviazione su una piccola traccia mi porta sul Dosso di Brugo ... e tornato al Giogo inizio la traversata verso Punta Alta, altro bel balcone sul lago. Ora inizia la discesa nel complesso abbastanza diretta ma mai come la scalinata che dalla Chiesetta di San Gregorio scende verso le ultime/prime case di Predore.
Tourengänger:
Andrea!
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