Monte San Primo (m.1686)
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C'è sempre una prima volta...
E oggi mi tocca colmare una grave lacuna salendo per la prima volta al Monte San Primo, balcone panoramico del Triangolo Lariano, al quale mi ero solo avvicinato una dozzina d'anni orsono fermandomi per un acquazzone...
Oggi con me c'è Paola, alla quale propongo la salita dal lago, ma le poche ore di luce a disposizione unite a una partenza un po' ritardata e ai consigli di chi questa zona la conosce come le sue tasche (
danicomo, incontrato di sfuggita, ma non casualmente, alla stazione FNM di Como) m'inducono a una salita più comoda e tranquilla da Sormano. Partiamo appena sopra l'abitato, dalla Via (guardacaso) San Primo, dove sale ripidissima una stradina asfaltata i cui primi metri non sono da meno dell'attiguo "Muro di Sormano", che poi si attenua su una pendenza più moderata ma comunque regolare in una bella mulattiera che rimane a mezzacosta de La Torretta, dalla quale provengono molti spari visto che è in corso una "Girata al cinghiale", di cui udiamo le urla atterrite. Sperando di non essere presi per ungulati proseguiamo prudenti verso la Colma del Bosco, cui giungiamo senza problemi mentre la battaglia sembra esser finita... Proprio il luogo in cui mi ero fermato per la pioggia tredici anni fa', e di cui ricordo ogni minimo particolare. E tredici anni per salire sul San Primo non sono pochi... ;)
Qui siamo a un trivio: stiamo nel mezzo (a sinistra si devia per l'Alpe Spessola, a destra si sale al Monte Gerbal) pervenendo a una selletta in cui il panorama inizia a farsi interessante sul ramo lecchese del Lario, e salendo poi all'All'Alpe di Terra Biotta, da cui inizia la dorsale vera e propria del San Primo, la cui vetta rimane ancora nascosta. La salita è piacevole, poco faticosa, e a circa due ore e quaranta dalla partenza siamo in vetta, dove la vista - seppur lievemente grigia - è davvero invidiabile, e m'immagino quanto bello possa essere con più neve. Ci fermiamo poco perchè tira un'arietta gelida, avrei voglia di fare un "taglio" dei miei, ma lo rinvio a data da destinarsi (spero non fra tredici anni!). Tutta la zona che guarda al Pian del Tivano è evidentemente stata interessata da recenti incendi, e si vede bene. Torniamo fedelmente sui nostri passi sino alla Colma del Bosco, dal quale allunghiamo alla Colma di Sormano per poterci infilare qualche minuto al calduccio del bar-ristorante, prima di scendere dritti dritti dal Muro direttamente all'auto, ove giungiamo a sei ore esatte dalla partenza.
Bella giornata, rilassante, in piacevole compagnia di Paola.
E oggi mi tocca colmare una grave lacuna salendo per la prima volta al Monte San Primo, balcone panoramico del Triangolo Lariano, al quale mi ero solo avvicinato una dozzina d'anni orsono fermandomi per un acquazzone...
Oggi con me c'è Paola, alla quale propongo la salita dal lago, ma le poche ore di luce a disposizione unite a una partenza un po' ritardata e ai consigli di chi questa zona la conosce come le sue tasche (

Qui siamo a un trivio: stiamo nel mezzo (a sinistra si devia per l'Alpe Spessola, a destra si sale al Monte Gerbal) pervenendo a una selletta in cui il panorama inizia a farsi interessante sul ramo lecchese del Lario, e salendo poi all'All'Alpe di Terra Biotta, da cui inizia la dorsale vera e propria del San Primo, la cui vetta rimane ancora nascosta. La salita è piacevole, poco faticosa, e a circa due ore e quaranta dalla partenza siamo in vetta, dove la vista - seppur lievemente grigia - è davvero invidiabile, e m'immagino quanto bello possa essere con più neve. Ci fermiamo poco perchè tira un'arietta gelida, avrei voglia di fare un "taglio" dei miei, ma lo rinvio a data da destinarsi (spero non fra tredici anni!). Tutta la zona che guarda al Pian del Tivano è evidentemente stata interessata da recenti incendi, e si vede bene. Torniamo fedelmente sui nostri passi sino alla Colma del Bosco, dal quale allunghiamo alla Colma di Sormano per poterci infilare qualche minuto al calduccio del bar-ristorante, prima di scendere dritti dritti dal Muro direttamente all'auto, ove giungiamo a sei ore esatte dalla partenza.
Bella giornata, rilassante, in piacevole compagnia di Paola.
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