Forti di Genova dal Valico di Trensasco
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L’escursione descritta si svolge nel Parco Urbano delle Mura di Genova, lungo il crinale che separa la Val Polcevera dalla Val Bisagno.
Le Mura seicentesche, a forma di V aperta verso il mare, racchiudevano la città di Genova.
I Forti Diamante, i due Fratelli, Puin, Sperone, Begato, Castellaccio, Tenaglia, Crocetta, costruiti tra il XVIII e il XIX secolo, rappresentavano uno dei sistemi fortificati più vasti d’Europa.
Per l’intero percorso il panorama spazia dal promontorio di Portofino fino a Capo Noli, dal Santuario della Madonna della Guardia al Monte Antola e ai Forti della Val Bisagno.
LOCALITA' DI PARTENZA. Valico di Trensasco (m 395).
DIFFICOLTÀ. Percorso privo di difficoltà. Si svolge su fucili sentieri, mulattiere e strade sterrate (T).
QUOTA MASSIMA: m 656, al Forte Diamante.
QUOTA MINIMA: m 394, al Valico di Trensasco.
SVILUPPO: km 10,5.
TEMPO EFFETTIVO DI MARCIA: 3 ore 55’.
NOTE SUL PERCORSO. Al Valico di Trensasco si imbocca la strada bianca in direzione ovest, passando di fronte al punto di ristoro. Dopo una cinquantina di metri, la si abbandona svoltando per il ripido sentiero che si stacca sulla sinistra, che sale nel bosco e ci porta sulla dorsale, percorsa la quale si raggiunge Forte Diamante, da tempo in vista (35 minuti dal valico).
Forte Diamante È uno dei forti più caratteristici dell’intera cinta muraria difensiva di Genova. Venne realizzato nel 1758 sulla vetta del Monte Diamante, a circa 667 metri di altezza.
La posizione dominante sulla Val Polcevera e sulla Val Bisagno e la distanza dal centro cittadino, fecero del Forte il primo baluardo difensivo della città contro le incursioni provenienti da Nord.
Dall’ingresso principale del Forte, si prende la mulattiera che, con una lunga serie di tornanti, ci porta rapidamente alla Sella del Diamante (m 560, 15 minuti circa dal Forte). A questo punto si abbandona la mulattiera per il sentiero che risale la dorsale in direzione sud-ovest, raggiungendo in una dozzina di minuti la cima del Monte San Michele (m 650), dove sorgeva Forte Fratello Maggiore, abbattuto nel periodo bellico (seconda guerra mondiale) per fare posto ad una batteria antiaerea. Proseguendo in direzione ovest, in pochi minuti si raggiunge Forte Fratello Minore (m 620).
Forte Fratello Minore è situato sulla vetta del Monte Spino in posizione panoramica e strategicamente importante. Iniziato nel 1815, fu completato nel 1832.
Ripercorso a ritroso un beve tratto di sentiero, si prende per il sentiero di destra e, in una mezz’oretta, si raggiunge Forte Puin (m 510).
Forte Puin è uno dei forti meglio conservati tra tutti quelli che componevano il sistema difensivo ottocentesco della città di Genova. Il Forte si trova in un punto molto panoramico che domina tutto il “Parco delle Mura”; per questo motivo è utilizzato come osservatorio per l’avvistamento degli incendi.
Lasciatoci alle spalle anche questo forte, si prosegue lungo il sentiero transitando sotto le bastionate del Forte Sperone, fino a raggiungere la strada (circa 30 minuti).
Il tempo è tiranno e, senza approfondire la conoscenza del forte, siamo costretti ad invertire la marcia per fare ritorno al Valico di Trensasco, che raggiungeremo percorrendo la strada che percorre a mezza costa, sovrastando la ferrovia a scartamento ridotto, l’intera dorsale. Il valico lo si raggiunge in poco più di un’ora.
METEO. Inizialmente sereno, con un po' di foschia a rovinare il panorama, poi coperto. Temperatura al di sopra della madia stagionale (da maniche corte).
FREQUENTAZIONE: Elevata; dopotutto ci troviamo in un Parco a ridosso di una grande città.
COMPAGNI:Andrea, Manuela, Andrea2, Fabio, Elena.
Le Mura seicentesche, a forma di V aperta verso il mare, racchiudevano la città di Genova.
I Forti Diamante, i due Fratelli, Puin, Sperone, Begato, Castellaccio, Tenaglia, Crocetta, costruiti tra il XVIII e il XIX secolo, rappresentavano uno dei sistemi fortificati più vasti d’Europa.
Per l’intero percorso il panorama spazia dal promontorio di Portofino fino a Capo Noli, dal Santuario della Madonna della Guardia al Monte Antola e ai Forti della Val Bisagno.
LOCALITA' DI PARTENZA. Valico di Trensasco (m 395).
DIFFICOLTÀ. Percorso privo di difficoltà. Si svolge su fucili sentieri, mulattiere e strade sterrate (T).
QUOTA MASSIMA: m 656, al Forte Diamante.
QUOTA MINIMA: m 394, al Valico di Trensasco.
SVILUPPO: km 10,5.
TEMPO EFFETTIVO DI MARCIA: 3 ore 55’.
NOTE SUL PERCORSO. Al Valico di Trensasco si imbocca la strada bianca in direzione ovest, passando di fronte al punto di ristoro. Dopo una cinquantina di metri, la si abbandona svoltando per il ripido sentiero che si stacca sulla sinistra, che sale nel bosco e ci porta sulla dorsale, percorsa la quale si raggiunge Forte Diamante, da tempo in vista (35 minuti dal valico).
Forte Diamante È uno dei forti più caratteristici dell’intera cinta muraria difensiva di Genova. Venne realizzato nel 1758 sulla vetta del Monte Diamante, a circa 667 metri di altezza.
La posizione dominante sulla Val Polcevera e sulla Val Bisagno e la distanza dal centro cittadino, fecero del Forte il primo baluardo difensivo della città contro le incursioni provenienti da Nord.
Dall’ingresso principale del Forte, si prende la mulattiera che, con una lunga serie di tornanti, ci porta rapidamente alla Sella del Diamante (m 560, 15 minuti circa dal Forte). A questo punto si abbandona la mulattiera per il sentiero che risale la dorsale in direzione sud-ovest, raggiungendo in una dozzina di minuti la cima del Monte San Michele (m 650), dove sorgeva Forte Fratello Maggiore, abbattuto nel periodo bellico (seconda guerra mondiale) per fare posto ad una batteria antiaerea. Proseguendo in direzione ovest, in pochi minuti si raggiunge Forte Fratello Minore (m 620).
Forte Fratello Minore è situato sulla vetta del Monte Spino in posizione panoramica e strategicamente importante. Iniziato nel 1815, fu completato nel 1832.
Ripercorso a ritroso un beve tratto di sentiero, si prende per il sentiero di destra e, in una mezz’oretta, si raggiunge Forte Puin (m 510).
Forte Puin è uno dei forti meglio conservati tra tutti quelli che componevano il sistema difensivo ottocentesco della città di Genova. Il Forte si trova in un punto molto panoramico che domina tutto il “Parco delle Mura”; per questo motivo è utilizzato come osservatorio per l’avvistamento degli incendi.
Lasciatoci alle spalle anche questo forte, si prosegue lungo il sentiero transitando sotto le bastionate del Forte Sperone, fino a raggiungere la strada (circa 30 minuti).
Il tempo è tiranno e, senza approfondire la conoscenza del forte, siamo costretti ad invertire la marcia per fare ritorno al Valico di Trensasco, che raggiungeremo percorrendo la strada che percorre a mezza costa, sovrastando la ferrovia a scartamento ridotto, l’intera dorsale. Il valico lo si raggiunge in poco più di un’ora.
METEO. Inizialmente sereno, con un po' di foschia a rovinare il panorama, poi coperto. Temperatura al di sopra della madia stagionale (da maniche corte).
FREQUENTAZIONE: Elevata; dopotutto ci troviamo in un Parco a ridosso di una grande città.
COMPAGNI:Andrea, Manuela, Andrea2, Fabio, Elena.
Tourengänger:
Alberto C.

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