Meravigliosa balconata sul Monte Bianco: Mont de La Saxe (2345m) e Testa Bernarda (2534m)
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Per questo weekend io, Dario e Giacomo decidiamo di andare qualche giorno in Val d'Aosta, così ne approfittiamo per andare a camminare ai piedi del Re delle Alpi. La scelta non può che ricadere sulla bellissima Val Ferret. Risaliamo la valle fino la piccola località di Meyencet e qui, poco dopo il camping, parcheggiamo la macchina sulla destra della strada.
Sebbene siano già le 10 passate, l'aria è ancora molto fresca e il sole è ancora basso, nascosto dietro le montagne. Ci copriamo per bene e partiamo subito lungo la bella sterrata con le indicazioni per il Rifugio Bertone. Si sale velocemente, con pendenze tranquille e poco impegnative. La sterrata poi termina e noi proseguiamo a sinistra seguendo sempre le indicazioni per il rifugio. Il sentiero sale in mezzo ai larici e, dopo alcuni tornanti, raggiunge un vecchio bivacco. Qui incrociamo il TMB (Tour Monte Bianco), ovvero il sentiero panoramico che collega il rifugio Bonatti al rifugio Bertone. Noi svoltiamo a destra in direzione di quest'ultimo.
Inizia qui un bel tratto in leggere falsopiano in mezzo al bellissimo bosco di larici. I colori autunnali sono stupendi e risaltano sul bianco dei ghiacciai alle loro spalle.
Dopo circa 1h10' di cammino raggiungiamo la sella erbosa proprio al di sopra del rifugio Bertone (raggiungibile in circa 5'). Qui svoltiamo a sinistra e seguiamo le indicazioni per la Testa Bernarda. Il sentiero prende ora a salire rapido sulle pendici del Mont de la Saxe. Guadagniamo in poco tempo circa 200 metri di quota e, finalmente, raggiungiamo la larga cresta erbosa, dove le pendenze tornano ad essere più accettabili.
Qui il sentiero è molto semplice e permette di perdersi ad ammirare il favoloso panorama che il Monte Bianco ha da offrire. Senza fatica risaliamo fino al punto più alto di questo immenso pianoro erboso, raggiungendo così i 2345m del Mont de la Saxe.
Il sentiero poi perde circa un 40-50 metri di quota, scendendo docile sempre in mezzo ai pascoli. Da qui, riprende a salire un po più ripido, proseguendo in direzione della Testa della Troche. Quando siamo proprio sotto le pendici della nostra meta, lo abbandoniamo e deviamo verso la cima, risalendo a vista sulla ripida cresta erbosa a nord-est. Dopo circa 2h30' di cammina siamo finalmente in cima alla Testa Bernarda (2534m). Da qui, complice la bellissima giornata, il panorama è davvero meraviglioso e ripaga a pieno della lunga camminata.
Ci fermiamo qualche minuto ad ammirarlo e valutiamo l'idea di raggiungere anche la vicina Testa della Troche. La tentazione è molta, ma la deviazione richiederebbe almeno 30-40 minuti. Siccome sono già le 13 e, dovendo mangiare al rifugio Bertone, decidiamo a malincuore di tornare subito sui nostri passi, temendo di non trovare più cibo al nostro arrivo al rifugio (scelta che poi si rivelerà essere stata corretta).
Scendiamo questa volta dal lato sud della Bernarda, seguendo un piccolo sentiero non visto all'andata. In poco ritorniamo sul sentiero percorso in salita e lo ripercorriamo a ritroso fino a raggiungere, intorno alle 14.15, il rifugio Bertone (1991m).
Al rifugio troviamo ancora molta gente e, il gentilissimo gestore, ci dice che sono arrivate molte più persone del previsto. Fortunatamente ha ancora un po di polenta e qualche salsiccia. Così ce le facciamo portare insieme a un po di buon vino rosso e ci gustiamo il meritato pranzo post-escursione.
Finito di mangiare, riprendiamo a camminare ripercorrendo a ritroso il sentiero dell'andata e, in circa 1h15' raggiungiamo finalmente la macchina.
Passeggiata veramente straordinaria che consiglierei a chiunque si trovi nei dintorni dei Courmayeur.
Marco, Dario e Giacomo
NOTE TECNICHE
- Classificazione sentiero: praticamente tutta l'escursione è praticabile su facili e semplici sentieri, percorribili tranquillamente anche dai meno esperti.
- Dislivello complessivo: 1070m. Circa 1000 se si evita il sali-scendi verso il rifugio Bertone.
- Tempo di cammino effettivo: 4h25'
Sebbene siano già le 10 passate, l'aria è ancora molto fresca e il sole è ancora basso, nascosto dietro le montagne. Ci copriamo per bene e partiamo subito lungo la bella sterrata con le indicazioni per il Rifugio Bertone. Si sale velocemente, con pendenze tranquille e poco impegnative. La sterrata poi termina e noi proseguiamo a sinistra seguendo sempre le indicazioni per il rifugio. Il sentiero sale in mezzo ai larici e, dopo alcuni tornanti, raggiunge un vecchio bivacco. Qui incrociamo il TMB (Tour Monte Bianco), ovvero il sentiero panoramico che collega il rifugio Bonatti al rifugio Bertone. Noi svoltiamo a destra in direzione di quest'ultimo.
Inizia qui un bel tratto in leggere falsopiano in mezzo al bellissimo bosco di larici. I colori autunnali sono stupendi e risaltano sul bianco dei ghiacciai alle loro spalle.
Dopo circa 1h10' di cammino raggiungiamo la sella erbosa proprio al di sopra del rifugio Bertone (raggiungibile in circa 5'). Qui svoltiamo a sinistra e seguiamo le indicazioni per la Testa Bernarda. Il sentiero prende ora a salire rapido sulle pendici del Mont de la Saxe. Guadagniamo in poco tempo circa 200 metri di quota e, finalmente, raggiungiamo la larga cresta erbosa, dove le pendenze tornano ad essere più accettabili.
Qui il sentiero è molto semplice e permette di perdersi ad ammirare il favoloso panorama che il Monte Bianco ha da offrire. Senza fatica risaliamo fino al punto più alto di questo immenso pianoro erboso, raggiungendo così i 2345m del Mont de la Saxe.
Il sentiero poi perde circa un 40-50 metri di quota, scendendo docile sempre in mezzo ai pascoli. Da qui, riprende a salire un po più ripido, proseguendo in direzione della Testa della Troche. Quando siamo proprio sotto le pendici della nostra meta, lo abbandoniamo e deviamo verso la cima, risalendo a vista sulla ripida cresta erbosa a nord-est. Dopo circa 2h30' di cammina siamo finalmente in cima alla Testa Bernarda (2534m). Da qui, complice la bellissima giornata, il panorama è davvero meraviglioso e ripaga a pieno della lunga camminata.
Ci fermiamo qualche minuto ad ammirarlo e valutiamo l'idea di raggiungere anche la vicina Testa della Troche. La tentazione è molta, ma la deviazione richiederebbe almeno 30-40 minuti. Siccome sono già le 13 e, dovendo mangiare al rifugio Bertone, decidiamo a malincuore di tornare subito sui nostri passi, temendo di non trovare più cibo al nostro arrivo al rifugio (scelta che poi si rivelerà essere stata corretta).
Scendiamo questa volta dal lato sud della Bernarda, seguendo un piccolo sentiero non visto all'andata. In poco ritorniamo sul sentiero percorso in salita e lo ripercorriamo a ritroso fino a raggiungere, intorno alle 14.15, il rifugio Bertone (1991m).
Al rifugio troviamo ancora molta gente e, il gentilissimo gestore, ci dice che sono arrivate molte più persone del previsto. Fortunatamente ha ancora un po di polenta e qualche salsiccia. Così ce le facciamo portare insieme a un po di buon vino rosso e ci gustiamo il meritato pranzo post-escursione.
Finito di mangiare, riprendiamo a camminare ripercorrendo a ritroso il sentiero dell'andata e, in circa 1h15' raggiungiamo finalmente la macchina.
Passeggiata veramente straordinaria che consiglierei a chiunque si trovi nei dintorni dei Courmayeur.
Marco, Dario e Giacomo
NOTE TECNICHE
- Classificazione sentiero: praticamente tutta l'escursione è praticabile su facili e semplici sentieri, percorribili tranquillamente anche dai meno esperti.
- Dislivello complessivo: 1070m. Circa 1000 se si evita il sali-scendi verso il rifugio Bertone.
- Tempo di cammino effettivo: 4h25'
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