Valle di Vergeletto : Pizzo di Porcaresc
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Secondo sabato consecutivo in Val di Vergeletto ma questa volta per chiudere una pratica lasciata aperta la scorsa primavera quando avevo trovato neve e ghiaccio residui a farmi desistere dalla salita al Pizzo di Porcaresc, questa cima è contemplata in sole tre recensioni di Hikr e solo di lingua Tedesca e la cosa è parecchio strana tanto più che fa parte di uno dei 50 itinerari escursionistici selezionati e consigliati dal mitico Giuseppe Brenna ( tra l’altro omonimo del mio nonno paterno ) nel suo libro edito nel 2008 dal titolo “ Un mondo di bellezza e di cultura “.
Partenza poco dopo le 10 dal ristorante di fondovalle in località “ In dal Er “ o Piano delle Cascine per poi proseguire sulla strada sterrata sotto la cava che passa dall’Alpe Casone ed ha il suo termine dove inizia ad inerpicarsi il bosco ( volendo con un mezzo fuoristrada si può arrivare fino a questo punto anche in macchina risparmiandosi una buona mezzora di cammino ) comincio quindi a salire deciso e alle 11.20 sono all’Alpe di Porcaresc dove mi concedo 5 minuti di tregua per scattare alcune foto ma poi riprendo a scarpinare scendendo la scala di sasso che da l’accesso allo splendido anfiteatro che ospita il Pizzo della Cavegna, il Pizzo di Porcaresc e il Pizzo di Madei, lascio quindi perdere il sentiero ufficiale bianco-rosso che porta in Alpe di Arena e mi inoltro un po’ su tracce di sentiero e un po’ ad intuito salendo il pendio di chine erbose in direzione del Passo del Lago Cavegna e del Pizzo di Porcaresc cercando di evitare nel possibile di attraversare le grosse pietraie incontrate in primavera e in parte ci riesco anche se comunque cominciano già a dolermi i muscoli delle gambe e ho anche una sorta di nausea che mi infastidisce nello sforzo, taglia di qui taglia di lì alla fine anziché arrivare al Passo del Lago Cavegna spunto sotto ad uno scivoloso canalone erboso in mezzo alle placche che pur non essendo la via più facile e ufficiale per la vetta con un bel po’ di prudenza e tenendomi ben aggrappato ai soli ciuffi d’erba mi porta a pochi passi della cima che raggiungo che sono le 13.
Come diceva il Brenna il panorama da questa cima spazia a 360° sulla Valle di Vergeletto, sulla Val Agrasino, sulla Valle dell’Alpe di Sfille, sul Lago Gelato e il suo omonimo Pizzo, sulla cresta affilata che va al Pizzo di Madèi e sulla placconata che va al Pizzo della Cavegna per poi proseguire fino alla Cima di Cregnell e al Rosso di Ribia, il già pallido sole è purtroppo sparito e così dopo le foto di rito e visto che causa la nausea non ho neppure fame alle 13.25 già riparto verso la Capanna Alpe di Arena, scendo verso il Passo del Lago della Cavegna superando con attenzione le prime placche e aggirandone le successive più imponenti spostandomi sul versante Italiano fino a raggiungerne il passo e qui mi ricordo che da qui ci ero già passato negli ultimi giorni di agosto del 2003 reduce da un giro assurdo di 2 giorni che da Spruga mi aveva portato al Passo di Fontanalba, al Lago Panelatte e a pernottare al Rifugio Bonasson per poi scollinare il giorno dopo in Val Vergeletto per tornare a Spruga passando per il Passo del Lago Gelato, per quello del Lago Cavegna, per l'Alpe di Arena e per quella del Salei, purtroppo che invece non ricordavo era l’interminabile pietraia che ha messo a dura prova le mie gambe già doloranti e anche la pazienza ( è quindi molto più salutare anziché tagliare dritto il pendio tornare in direzione dell’Alpe di Porcaresc e riprendere quindi da lì il sentiero ufficiale che va in Alpe Arena ) comunque sempre più in preda alla nausea e passando dall’Alpe di Madei alle 15.25 sono finalmente alla Capanna Alpe di Arena dove faccio una sosta di una ventina di minuti ingurgitando almeno una banana visto che sino ad ora non avevo ancora mangiato niente per poi ripartire verso valle e alle 16.35 eccomi di ritorno soddisfatto ma anche abbastanza distrutto al Piano delle Cascine dove sarà un ulteriore impresa togliere anche solo gli scarponi causa l’arrivo dei crampi, … morale della giornata … quando si è nell'attuale stato di forma è decisamente difficile trovare le giuste motivazioni per proseguire… di sicuro bisogna tenere duro è solo un momento che spero passerà presto !
Persone incontrate nel giro : nessuna
Animali incontrati nel giro : 2 camosci e 2 galline
Giorgio
Escursione odierna di Km 16
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Piano delle Cascine - Alpe Porcaresc > 1h 10'
Alpe di Porcaresc - Pizzo Porcaresc > 1h 40'
Pizzo Porcaresc - Rifugio Alpe di Arena > 2h
Rifugio Alpe di Arena - Piano delle Cascine > 50'
Partenza poco dopo le 10 dal ristorante di fondovalle in località “ In dal Er “ o Piano delle Cascine per poi proseguire sulla strada sterrata sotto la cava che passa dall’Alpe Casone ed ha il suo termine dove inizia ad inerpicarsi il bosco ( volendo con un mezzo fuoristrada si può arrivare fino a questo punto anche in macchina risparmiandosi una buona mezzora di cammino ) comincio quindi a salire deciso e alle 11.20 sono all’Alpe di Porcaresc dove mi concedo 5 minuti di tregua per scattare alcune foto ma poi riprendo a scarpinare scendendo la scala di sasso che da l’accesso allo splendido anfiteatro che ospita il Pizzo della Cavegna, il Pizzo di Porcaresc e il Pizzo di Madei, lascio quindi perdere il sentiero ufficiale bianco-rosso che porta in Alpe di Arena e mi inoltro un po’ su tracce di sentiero e un po’ ad intuito salendo il pendio di chine erbose in direzione del Passo del Lago Cavegna e del Pizzo di Porcaresc cercando di evitare nel possibile di attraversare le grosse pietraie incontrate in primavera e in parte ci riesco anche se comunque cominciano già a dolermi i muscoli delle gambe e ho anche una sorta di nausea che mi infastidisce nello sforzo, taglia di qui taglia di lì alla fine anziché arrivare al Passo del Lago Cavegna spunto sotto ad uno scivoloso canalone erboso in mezzo alle placche che pur non essendo la via più facile e ufficiale per la vetta con un bel po’ di prudenza e tenendomi ben aggrappato ai soli ciuffi d’erba mi porta a pochi passi della cima che raggiungo che sono le 13.
Come diceva il Brenna il panorama da questa cima spazia a 360° sulla Valle di Vergeletto, sulla Val Agrasino, sulla Valle dell’Alpe di Sfille, sul Lago Gelato e il suo omonimo Pizzo, sulla cresta affilata che va al Pizzo di Madèi e sulla placconata che va al Pizzo della Cavegna per poi proseguire fino alla Cima di Cregnell e al Rosso di Ribia, il già pallido sole è purtroppo sparito e così dopo le foto di rito e visto che causa la nausea non ho neppure fame alle 13.25 già riparto verso la Capanna Alpe di Arena, scendo verso il Passo del Lago della Cavegna superando con attenzione le prime placche e aggirandone le successive più imponenti spostandomi sul versante Italiano fino a raggiungerne il passo e qui mi ricordo che da qui ci ero già passato negli ultimi giorni di agosto del 2003 reduce da un giro assurdo di 2 giorni che da Spruga mi aveva portato al Passo di Fontanalba, al Lago Panelatte e a pernottare al Rifugio Bonasson per poi scollinare il giorno dopo in Val Vergeletto per tornare a Spruga passando per il Passo del Lago Gelato, per quello del Lago Cavegna, per l'Alpe di Arena e per quella del Salei, purtroppo che invece non ricordavo era l’interminabile pietraia che ha messo a dura prova le mie gambe già doloranti e anche la pazienza ( è quindi molto più salutare anziché tagliare dritto il pendio tornare in direzione dell’Alpe di Porcaresc e riprendere quindi da lì il sentiero ufficiale che va in Alpe Arena ) comunque sempre più in preda alla nausea e passando dall’Alpe di Madei alle 15.25 sono finalmente alla Capanna Alpe di Arena dove faccio una sosta di una ventina di minuti ingurgitando almeno una banana visto che sino ad ora non avevo ancora mangiato niente per poi ripartire verso valle e alle 16.35 eccomi di ritorno soddisfatto ma anche abbastanza distrutto al Piano delle Cascine dove sarà un ulteriore impresa togliere anche solo gli scarponi causa l’arrivo dei crampi, … morale della giornata … quando si è nell'attuale stato di forma è decisamente difficile trovare le giuste motivazioni per proseguire… di sicuro bisogna tenere duro è solo un momento che spero passerà presto !
Persone incontrate nel giro : nessuna
Animali incontrati nel giro : 2 camosci e 2 galline
Giorgio
Escursione odierna di Km 16
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Piano delle Cascine - Alpe Porcaresc > 1h 10'
Alpe di Porcaresc - Pizzo Porcaresc > 1h 40'
Pizzo Porcaresc - Rifugio Alpe di Arena > 2h
Rifugio Alpe di Arena - Piano delle Cascine > 50'
Tourengänger:
GIBI

Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano, Mountain at lunchtime " nà par muntagn o par bricch in dal mument del mangià "
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Kommentare (16)