Pizzo Ligoncio - 3032 m
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... E chi l'ha detto che venerdì 13 deve portar sfortuna.... ahaha
Calcolando che mi sono ritrovata a + di 3000 metri e a metà ottobre in pantaloncini corti e canottiera, con un cielo che più blu di così non si può.... direi una giornata più che fortunata!!
Dal termine della strada (q. 915 m), seguire il sentiero del Tracciolino verso destra che, pianeggiante e percorso da due binari, conduce alla Diga di Moldena (q. 895 m). Attraversata la diga, la traccia si sposta sulla destra della vallata. Dopo aver riattraversato nuovamente il torrente in prossimità di un bell'alpeggio, il sentiero inizia a salire, ora un po' più deciso, la vallata, fino ad incrociare la strada sterrata proveniente da Frasnedo. A questo punto, svoltare a destra e percorrere la pastorale sino a dei cartelli segnavia, dove si segue per il Rifugio Volta. Dopo qualche tornate (possibilità di tagli), la sterrata lascia di nuovo posto ad un bel sentiero che, dopo una prima parte ancora in un bellissimo bosco di betulle, esce finalmente allo scoperto.
Il tracciato diviene, ora, più ripido. Raggiunta l'Alpe Camera (q. 1792 m), si perde leggermente quota per portarsi verso il fondo della valle e attraversare il torrente: il sentiero passa, dunque, sull'altro versante e risale un ripido canalone erboso (bandierine bianco-rosse). Rimontato il soprastante dossone, si perviene ad un rudere prima e a dei begli alpeggi poi. Da qui, con un traverso, si raggiunge la Capanna Volta (q. 2212 m), dalla quale si gode di una splendida vista sulle montagne che coronano la Val dei Ratti e, ovviamente, anche sulla nostra meta.
Dalla Capanna Volta seguire le indicazioni per la Bocchetta di Spassato (segnavia bianco-rossi). Alla q. 2500 m circa, quando gli ampi pascoli lasciano spazio a delle belle placche, abbandonare il tracciato che si sposta molto verso sinistra. Risalire, quindi, le appoggiate placconate rocciose, sfruttando l'ottima aderenza di questa roccia. Raggiunto il pianoro alla q. 2700 m circa (laghetto e scritta in rosso su masso: LIGONCIO), si incontrano gli ometti che, con un lungo traverso verso destra, tra pietraie, conducono alla base dell'instabile canalone detritico che permette di raggiungere l'attacco della pala finale. Pochi metri prima di raggiungere la bocchetta di q. 2875 m, in prossimità di un bollo rosso, inizia la facile cresta finale. Seguendo i numerosi ometti, si risalgono le prime roccette (max I/I+ UIAA), in alcuni punti un poco esposte ma mai difficili, fino a guadagnare l'ultimo facile ed ampio pendio che, con un ultimo sforzo, tra grossi blocchi rocciosi conduce alla croce di vetta (q. 3032 m).
Dalla vetta panorama molto ampio e mozzafiato!
Una volta tornati alla base della pale finale (al bollo rosso), è possibile, senza dover traversare di nuovo verso la Bocchetta di Spassato, scendere per placche e ripidi prati proprio sopra la verticale della Capanna Volta. In questo caso, occorre seguire i pochi ma sempre ben visibili ometti fino a quando le rocce non lasciano spazio ai prati: qui gli ometti spariscono, ma il percorso da seguire rimane sempre ben evidente.
TEMPI DI PERCORRENZA:
con papà
Calcolando che mi sono ritrovata a + di 3000 metri e a metà ottobre in pantaloncini corti e canottiera, con un cielo che più blu di così non si può.... direi una giornata più che fortunata!!
Dal termine della strada (q. 915 m), seguire il sentiero del Tracciolino verso destra che, pianeggiante e percorso da due binari, conduce alla Diga di Moldena (q. 895 m). Attraversata la diga, la traccia si sposta sulla destra della vallata. Dopo aver riattraversato nuovamente il torrente in prossimità di un bell'alpeggio, il sentiero inizia a salire, ora un po' più deciso, la vallata, fino ad incrociare la strada sterrata proveniente da Frasnedo. A questo punto, svoltare a destra e percorrere la pastorale sino a dei cartelli segnavia, dove si segue per il Rifugio Volta. Dopo qualche tornate (possibilità di tagli), la sterrata lascia di nuovo posto ad un bel sentiero che, dopo una prima parte ancora in un bellissimo bosco di betulle, esce finalmente allo scoperto.
Il tracciato diviene, ora, più ripido. Raggiunta l'Alpe Camera (q. 1792 m), si perde leggermente quota per portarsi verso il fondo della valle e attraversare il torrente: il sentiero passa, dunque, sull'altro versante e risale un ripido canalone erboso (bandierine bianco-rosse). Rimontato il soprastante dossone, si perviene ad un rudere prima e a dei begli alpeggi poi. Da qui, con un traverso, si raggiunge la Capanna Volta (q. 2212 m), dalla quale si gode di una splendida vista sulle montagne che coronano la Val dei Ratti e, ovviamente, anche sulla nostra meta.
Dalla Capanna Volta seguire le indicazioni per la Bocchetta di Spassato (segnavia bianco-rossi). Alla q. 2500 m circa, quando gli ampi pascoli lasciano spazio a delle belle placche, abbandonare il tracciato che si sposta molto verso sinistra. Risalire, quindi, le appoggiate placconate rocciose, sfruttando l'ottima aderenza di questa roccia. Raggiunto il pianoro alla q. 2700 m circa (laghetto e scritta in rosso su masso: LIGONCIO), si incontrano gli ometti che, con un lungo traverso verso destra, tra pietraie, conducono alla base dell'instabile canalone detritico che permette di raggiungere l'attacco della pala finale. Pochi metri prima di raggiungere la bocchetta di q. 2875 m, in prossimità di un bollo rosso, inizia la facile cresta finale. Seguendo i numerosi ometti, si risalgono le prime roccette (max I/I+ UIAA), in alcuni punti un poco esposte ma mai difficili, fino a guadagnare l'ultimo facile ed ampio pendio che, con un ultimo sforzo, tra grossi blocchi rocciosi conduce alla croce di vetta (q. 3032 m).
Dalla vetta panorama molto ampio e mozzafiato!
Una volta tornati alla base della pale finale (al bollo rosso), è possibile, senza dover traversare di nuovo verso la Bocchetta di Spassato, scendere per placche e ripidi prati proprio sopra la verticale della Capanna Volta. In questo caso, occorre seguire i pochi ma sempre ben visibili ometti fino a quando le rocce non lasciano spazio ai prati: qui gli ometti spariscono, ma il percorso da seguire rimane sempre ben evidente.
TEMPI DI PERCORRENZA:
- PARCHEGGIO - RIFUGIO VOLTA: 3,00 ore
- RIFUGIO VOLTA - ATTACCO CRESTA PIZZO LIGONCIO: 1,30 ora
- ATTACCO CRESTA PIZZO LIGONCIO - PIZZO LIGONCIO: 30 minuti
- PIZZO LIGONCIO - PARCHEGGIO: 3,45 ore
con papà
Tourengänger:
irgi99
Communities: Hikr in italiano
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