Ponte "tibetano" Carasc e chiesa di San Bernardo.
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Oggi abbiamo a disposizione solo il pomeriggio, Monica mi propone di andare al ponte "tibetano" sopra Monte Carasso, mi sembra un'ottima idea: entrambi non ci siamo mai stati e all'attraversamento del ponte potremo unire la visita alla chiesa di San Bernardo che dovrebbe essere un vero gioiello.
Ci troviamo alle 13,15 ed in meno di un'ora parcheggio l'auto a Sementina, ci prepariamo e, trovate le indicazioni per il nostro sentiero, ci avviamo verso la nostra meta.
Il sentiero ha inizio appena oltrepassata una porta nelle mura che dal fondovalle salgono fino a mezza costa, il percorso sale ripido ed è sempre ben indicato tranne all'incrocio con via delle Vigne dove il segnavia con il simbolo del ponte è mal posizionato ed indurrebbe a proseguire in piano verso sinistra, in realtà il sentiero continua a salire ed è indicato dalle tracce bianco - rosse.
Si sale nel bosco, tratti con resti di lastricatura si alternano ad altri dove il lavorìo dell'acqua ha notevolmente rovinato il fondo. Vi sono decine di persone in discesa, sono perlopiù svizzerotedeschi, moltissimi i bambini. In una cinquantina di minuti siamo in vista del ponte, anche qui vi è molta gente, facciamo qualche foto, ce ne facciamo fare una assieme, poi ci decidiamo ad attraversare.
Il ponte è decisamente largo, fra quelli simili sinora percorsi decisamente il più comodo, ci si può agevolmente incrociare con le persone provenienti dal versante opposto. Ondeggia un po' ma neppure più di tanto, al centro è giocoforza fermarsi ed ammirare il panorama a valle ed a monte nonchè dare uno sguardo alle cime degli alberi a più di un centinaio di metri al di sotto.
Dall'altra parte il sentiero si trasforma in una stradina sterrata. È possibile infatti arrivare fin qui anche salendo con la funivia di Mornera: si scende alla fermata intermedia di Curzutt e poi in meno di 30 minuti di comodissimo percorso passando per San Bernardo si raggiunge il ponte. In effetti vi sono molte persone anziane e tanti bambini anche in tenerissima età.
Qualche foto anche da questo versante e ci dirigiamo verso San Bernardo.
La bellezza della chiesa supera le nostre aspettative: è un magnifico edificio orientato, anche se non perfettamente come constato con la mia bussola, posto su un poggio panoramico e con una serie di notevolissimi affreschi che ricoprono tutte le pareti interne ed il sottoportico. Molte delle pitture sono chiaramente opera dei Maestri Seregnesi, la cornice a merletto è la loro incontrovertibile firma. Vi è una panoplia di santi ma soprattutto una magnifica Ultima Cena con una ricca tavola imbandita con i piatti della tradizione pasquale del '500 locale: pane e formaggio, ma anche gamberi, un maialino e le ciliegie.
Gli affreschi ci vengono doviziosamente illustrati da una guida dipendente dal comune di Monte Carasso.
Terminata la visita ci soffermiamo ancora un po' nei pressi della chiesa approfittando del sole caldo e di un momento di calma per consumare la nostra merenda.
Riprendiamo il cammino ed in breve siamo a Curzutt, un nucleo di baite ristrutturate in posizione decisamente panoramica. Poco sotto ecco la stazione intermedia della funivia con una discreta folla in attesa di scendere.
Noi proseguiamo ed in breve siamo all'inizio della strada asfaltata dove ci viene offerta la possibilità di proseguire con un pulmino che effettua il servizio taxi. Decliniamo l'offerta e continuiamo a piedi, poco dopo incontriamo le indicazioni del sentiero che taglia i tanti tornanti della strada, in breve siamo alla stazione di valle della funivia, raggiungiamo la strada cantonale e ci avviamo verso Sementina, traversato il ponte non ci resta che percorrere il breve tratto che ci separa dall'auto.
Bella gita, comodamente effettuabile in mezza giornata,la percorrenza del ponte non presenta alcuna difficoltà: è largo, il fondo è di quelli che non permettono di vedere il vuoto sotto i piedi ed è abbastanza stabile cosicchè le oscillazioni si avvertono solo minimamente, è percorribile, presumibilmente, anche da chi può avere qualche problema con il vuoto. Come spiegato oltre che salendo dal fondovalle, è raggiungibile facilmente dalla stazione intermedia della funivia mediante un comodissimo sentiero con dislivello veramente limitato.
Diciamo che, a nostro parere, questa gita va effettuata per ammirare la chiesa di San Bernardo, decisamente imperdibile, il ponte è solo un piacevole diversivo.
Ci troviamo alle 13,15 ed in meno di un'ora parcheggio l'auto a Sementina, ci prepariamo e, trovate le indicazioni per il nostro sentiero, ci avviamo verso la nostra meta.
Il sentiero ha inizio appena oltrepassata una porta nelle mura che dal fondovalle salgono fino a mezza costa, il percorso sale ripido ed è sempre ben indicato tranne all'incrocio con via delle Vigne dove il segnavia con il simbolo del ponte è mal posizionato ed indurrebbe a proseguire in piano verso sinistra, in realtà il sentiero continua a salire ed è indicato dalle tracce bianco - rosse.
Si sale nel bosco, tratti con resti di lastricatura si alternano ad altri dove il lavorìo dell'acqua ha notevolmente rovinato il fondo. Vi sono decine di persone in discesa, sono perlopiù svizzerotedeschi, moltissimi i bambini. In una cinquantina di minuti siamo in vista del ponte, anche qui vi è molta gente, facciamo qualche foto, ce ne facciamo fare una assieme, poi ci decidiamo ad attraversare.
Il ponte è decisamente largo, fra quelli simili sinora percorsi decisamente il più comodo, ci si può agevolmente incrociare con le persone provenienti dal versante opposto. Ondeggia un po' ma neppure più di tanto, al centro è giocoforza fermarsi ed ammirare il panorama a valle ed a monte nonchè dare uno sguardo alle cime degli alberi a più di un centinaio di metri al di sotto.
Dall'altra parte il sentiero si trasforma in una stradina sterrata. È possibile infatti arrivare fin qui anche salendo con la funivia di Mornera: si scende alla fermata intermedia di Curzutt e poi in meno di 30 minuti di comodissimo percorso passando per San Bernardo si raggiunge il ponte. In effetti vi sono molte persone anziane e tanti bambini anche in tenerissima età.
Qualche foto anche da questo versante e ci dirigiamo verso San Bernardo.
La bellezza della chiesa supera le nostre aspettative: è un magnifico edificio orientato, anche se non perfettamente come constato con la mia bussola, posto su un poggio panoramico e con una serie di notevolissimi affreschi che ricoprono tutte le pareti interne ed il sottoportico. Molte delle pitture sono chiaramente opera dei Maestri Seregnesi, la cornice a merletto è la loro incontrovertibile firma. Vi è una panoplia di santi ma soprattutto una magnifica Ultima Cena con una ricca tavola imbandita con i piatti della tradizione pasquale del '500 locale: pane e formaggio, ma anche gamberi, un maialino e le ciliegie.
Gli affreschi ci vengono doviziosamente illustrati da una guida dipendente dal comune di Monte Carasso.
Terminata la visita ci soffermiamo ancora un po' nei pressi della chiesa approfittando del sole caldo e di un momento di calma per consumare la nostra merenda.
Riprendiamo il cammino ed in breve siamo a Curzutt, un nucleo di baite ristrutturate in posizione decisamente panoramica. Poco sotto ecco la stazione intermedia della funivia con una discreta folla in attesa di scendere.
Noi proseguiamo ed in breve siamo all'inizio della strada asfaltata dove ci viene offerta la possibilità di proseguire con un pulmino che effettua il servizio taxi. Decliniamo l'offerta e continuiamo a piedi, poco dopo incontriamo le indicazioni del sentiero che taglia i tanti tornanti della strada, in breve siamo alla stazione di valle della funivia, raggiungiamo la strada cantonale e ci avviamo verso Sementina, traversato il ponte non ci resta che percorrere il breve tratto che ci separa dall'auto.
Bella gita, comodamente effettuabile in mezza giornata,la percorrenza del ponte non presenta alcuna difficoltà: è largo, il fondo è di quelli che non permettono di vedere il vuoto sotto i piedi ed è abbastanza stabile cosicchè le oscillazioni si avvertono solo minimamente, è percorribile, presumibilmente, anche da chi può avere qualche problema con il vuoto. Come spiegato oltre che salendo dal fondovalle, è raggiungibile facilmente dalla stazione intermedia della funivia mediante un comodissimo sentiero con dislivello veramente limitato.
Diciamo che, a nostro parere, questa gita va effettuata per ammirare la chiesa di San Bernardo, decisamente imperdibile, il ponte è solo un piacevole diversivo.
Tourengänger:
paoloski

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Kommentare (2)