Pizzo del Narèt (2588 m)
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Escursione in Val Cristallina fino al crinale che divide la Val Bedretto dalla Val Sambuco, una delle numerose diramazioni della Vallemaggia.
Inizio dell’escursione: ore 8:55
Fine dell’escursione: ore 15:55
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1027 hPa
Temperatura alla partenza: 5,5°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3600 m
Temperatura al rientro: 14,5°C
Velocità media del vento: 3 km/h
Sorgere del sole: 7.28
Ossasco, ore 8.53: il posteggio è deserto. Siamo lontani dai fine settimana invernali e primaverili, quando decine di sci-escursionisti partono da questa località per raggiungere le ambite mete presso la Capanna Cristallina.
Per abitudine seguo il sentiero che dal piazzale sale lungo il lato orografico sinistro del Ri di Cristallina. Un’altra possibilità, che finora non ho mai scelto, sarebbe quella di imboccare la stradina agricola che dalla località Tre Croci (1303 m) - 850 m prima di Ossasco - sale all’Alpe Cristallina.
Conosco molto bene il Bosco di Piei: l’ho attraversato innumerevoli volte, lungo un sentiero che lo taglia con alcune curve ad angolo acuto, che pongono dei problemi agli sciatori. Oggi il fondo è coperto da uno spesso strato di foglie di acero di monte, gialle, punteggiate di marrone. Dai boschi del versante opposto della Val Bedretto arrivano gli strazianti bramiti di un cervo; più che richiami sembrano un prolungato lamento.
In mezz’ora di cammino arrivo a Leiunscia (1539 m) e in poco più di un’ora all’Alpe Cristallina (1800 m). È un crocevia di sentieri tematici: per la prima volta scopro che ce n’è uno per escursionisti con cani. È il primo del genere realizzato in Ticino; già ce ne sono in Vallese, Berna e Grigioni.
Il sole velato non accende purtroppo i colori autunnali dei larici e dei cespugli di rododendro. Le marmotte non si sentono più. Il bellissimo pianoro dell’Alpe Torta è preceduto da un girello metallico, che in questa stagione sembra proprio un nonsenso, quasi un’opera postmoderna.
Raggiunta la baita, un corte dismesso dell’Alpe Cristallina, imbocco il sentiero alla sua destra, che mi porta al guado del Ri di Cristallina, nella piana dove produce degli splendidi meandri. Poco sopra, il percorso punta alla baracca militare ubicata a nord della sella. È uno dei tanti rifugi costruiti già durante la prima Guerra Mondiale sulle alture della Valle Bedretto e nell’alta Valle Maggia. Essi avrebbero permesso alla fanteria di presidiare i passaggi obbligati e di sopravvivere in altitudine. Molti di questi ricoveri, in muratura a monte e in legno a valle, sono oggi ancora ben visibili nel terreno, mentre altri sono andati distrutti per le avversità naturali o per incomprensibili ordini. Le guide ricordano che un simile ricovero, costruito nel 1917 sul passo del Corno, venne ceduto 10 anni più tardi al CAS Ticino per farne una capanna.
Dopo 3 h e 10 min di cammino pervengo al Passo del Narèt (2438 m), che mi permette di osservare e fotografare la conca che ospita i Laghi del Narèt con le dighe costruite nel 1970.
Riprendo immediatamente l’escursione svoltando a destra, sulla facile dorsale sud-est, che in 20 minuti mi conduce alla cima: Pizzo del Narèt (2588 m) geschafft!

Pizzo del Narèt (2588 m)
Il modesto omino non contiene il libro di vetta. Probabilmente, malgrado l’appellativo di “Pizzo”, la cima non ha che una reputazione da “poncione”.
Poco male, io me la godo comunque, scrivendo virtualmente la perla di saggezza scelta oggi:
“Adoro le chiacchiere su di me… Scopro sempre cose che nemmeno io sapevo di avere fatto!”
Anonimo.
Per la discesa a valle cerco una variante che non ho ancora percorso. Dal ponte sul Ri di Cristallina a quota 1538 m, mi porto sul versante destro della valle, nel Bosco di Ossasco. La sterrata, percorribile anche con auto normali, scende, fino a Tre Croci (1303 m). A circa 1460 m l’abbandono e imbocco un sentierino, che a sinistra mi riporta a Ossasco.
Per la prima volta al Pizzo del Narèt (2588 m), una cima soprattutto sciistica, piacevole comunque anche su terreno nudo.
Tempo di salita: 3 h 30 min
Tempo totale: 7 h
Tempi parziali
Ossasco – Alpe di Cristallina: 1 h 05 min
Alpe di Cristallina – Passo del Narèt: 2 h 05 min
Passo del Narèt – Pizzo del Narèt: 20 min
Pizzo del Narèt – Ponte sul Ri di Cristallina (1538 m): 2 h 35 min
Ponte sul Ri di Cristallina – Bosco di Ossasco – Ossasco: 30 min
Dislivello in salita: 1275 m
Sviluppo complessivo: 14,1 km
Difficoltà: T3
Coordinate Pizzo del Narèt: 685'610 / 147'895
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Libro di vetta: no.
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