Lago Bianco e Lago Nero Mt.2672 - Val Vogna
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....sono ormai passati 15 giorni dalla nostra prima escursione in Val Vogna....qualcosa quel giorno non ha funzionato....
Siamo in autostrada e comincia a piovere..siamo lì e lì per ritornare a casa...quasi rimpiangiamo la "caldazza" estiva!!!!!!
Verso la Valsesia solo nuvolaglie.
Quando arriviamo a Riva Valdobbia, il tempo è decisamente migliorato, ma è tardissimo.
Siamo sempre partiti tardi , ma questa volta questo fattore ci ha impedito di completare l'intera escursione, costringendoci a fermarci al Lago Bianco, senza andare al Lago Nero.
Ha contribuito a farci perdere tempo anche il sentiero con lunghi tratti in piano.
Da quel giorno è rimasto un sassolino negli scarponi e una grande voglia di completare l'escursione. Oggi è il giorno in cui ci riproviamo e partiamo da Cà di Janzo ad un'ora che ci fa ben sperare.
Da Ca'di Janzo raggiungiamo Sant'Antonio e dopo un lungo tratto in piano sulla strada sterrata arriviamo al bivio che indica il rifugio Carestia. È la seconda volta e quindi procediamo spediti, perché all'inizio c'è un punto che non è chiaro, ma bisogna sempre seguire il segnavia 202 o 2.
Il sentiero procede nel bosco, passa accanto ad alcuni alpeggi e poi ancora nel bosco.
Sbuchiamo finalmente dal bosco e il sentiero procede in spazi aperti, facendoci finalmente godere del panorama.
Splendido colpo d'occhio sulla Val Vogna e sull'Ospizio Sottile, con il colle Valdobbia.
Arriviamo al rifugio Carestia e procediamo subito verso il Lago Bianco e il vallone del Rissuolo, compiendo un lungo traverso. Anche qui si perde tempo, senza fare alcun dislivello.
Arrivati al lago non ci fermiano neanche e saliamo subito un ripido zoccolo roccioso.
Costeggiamo il lago fino ad arrivare alla deviazione per il Lago Nero, che si raggiunge superando un ripido sperone roccioso e seguendo i bolli segnavia.
Finalmente siamo al Lago e sopra di noi si erge il Corno Bianco. ... ci concediamo una breve sosta nella magnifica pietraia....
Dall'altro lato del lago vediamo in lontananza alcune persone che stanno procedendo sul sentiero che porta al passo dell' Alpetto.
Durante la discesa ogni tanto cerco quelle persone per vedere se effettivamente raggiungeranno il Passo e ad un certo punto scorgo in lontananza un branco di stambecchi e che stambecchi, un gruppo di maschi...veri re della montagna....!!!!!! ,mai visti così numerosi in tanti anni di escursioni .....
È senza dubbio una delle più belle gite in Valsesia, il sentiero che percorre la selvaggia Val Vogna e l'incantevole vallone del Rissuolo.
Nadia
Siamo in autostrada e comincia a piovere..siamo lì e lì per ritornare a casa...quasi rimpiangiamo la "caldazza" estiva!!!!!!
Verso la Valsesia solo nuvolaglie.
Quando arriviamo a Riva Valdobbia, il tempo è decisamente migliorato, ma è tardissimo.
Siamo sempre partiti tardi , ma questa volta questo fattore ci ha impedito di completare l'intera escursione, costringendoci a fermarci al Lago Bianco, senza andare al Lago Nero.
Ha contribuito a farci perdere tempo anche il sentiero con lunghi tratti in piano.
Da quel giorno è rimasto un sassolino negli scarponi e una grande voglia di completare l'escursione. Oggi è il giorno in cui ci riproviamo e partiamo da Cà di Janzo ad un'ora che ci fa ben sperare.
Da Ca'di Janzo raggiungiamo Sant'Antonio e dopo un lungo tratto in piano sulla strada sterrata arriviamo al bivio che indica il rifugio Carestia. È la seconda volta e quindi procediamo spediti, perché all'inizio c'è un punto che non è chiaro, ma bisogna sempre seguire il segnavia 202 o 2.
Il sentiero procede nel bosco, passa accanto ad alcuni alpeggi e poi ancora nel bosco.
Sbuchiamo finalmente dal bosco e il sentiero procede in spazi aperti, facendoci finalmente godere del panorama.
Splendido colpo d'occhio sulla Val Vogna e sull'Ospizio Sottile, con il colle Valdobbia.
Arriviamo al rifugio Carestia e procediamo subito verso il Lago Bianco e il vallone del Rissuolo, compiendo un lungo traverso. Anche qui si perde tempo, senza fare alcun dislivello.
Arrivati al lago non ci fermiano neanche e saliamo subito un ripido zoccolo roccioso.
Costeggiamo il lago fino ad arrivare alla deviazione per il Lago Nero, che si raggiunge superando un ripido sperone roccioso e seguendo i bolli segnavia.
Finalmente siamo al Lago e sopra di noi si erge il Corno Bianco. ... ci concediamo una breve sosta nella magnifica pietraia....
Dall'altro lato del lago vediamo in lontananza alcune persone che stanno procedendo sul sentiero che porta al passo dell' Alpetto.
Durante la discesa ogni tanto cerco quelle persone per vedere se effettivamente raggiungeranno il Passo e ad un certo punto scorgo in lontananza un branco di stambecchi e che stambecchi, un gruppo di maschi...veri re della montagna....!!!!!! ,mai visti così numerosi in tanti anni di escursioni .....
È senza dubbio una delle più belle gite in Valsesia, il sentiero che percorre la selvaggia Val Vogna e l'incantevole vallone del Rissuolo.
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