Punta Carestia (Corno Rosso): Traversata Passo del Camino-Colle di Valdobbia (Ospizio Sottile)
|
||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Una bella sgambata macinachilometri questa del Carestia… tutta la ValVogna, tutta la Valdobbia più una lunga traversata su cresta e sfasciumi… spacca-gambe.
In effetti era già da un po’ di tempo che miravo a questa interessante cima apice di un vasto complesso roccioso su cui si trovano diversi contrafforti e valloni secondari che delimitano un’articolata area di difficile interpretazione.
Relazioni su internet ancora non ce ne sono… non ce n’erano… e la descrizione del Libro Cai Saglio-Boffa del 60 ha qualcosa da rivedere… da prendere con le molle, per loro è tutto facile!
Ca’ di Janzo ore 7,30: una lunga e monotona camminata per risalire tutta la Val Vogna sino alla piana dell’Alpe Maccagno dove, sulla destra, si stacca il percorso per il Lago Caudrola e il Passo del Camino, alpinistico valico di confine tra le comunità di Alagna-Riva Valdobbia e Grassonej.
Fin qui tutto segnalato, i chilometri son tanti, ma si cammina bene… un 3 orette!
Il primo tratto di cresta, specie per il superamento di un verticale pilastro che ho aggirato sulla destra (Val Vogna) richiede alcuni obbligatori esposti passi sul II° o poco più, che necessitano comunque di tempo e concentrazione.
La restante parte di cresta, sino alla base della frantumata dorsale del Corno del Pallone per quanto formata da segmenti di spuntoni di rocce affilate, offre numerosi appigli e la possibilità di variare a piacimento la linea del percorso.
Raggiunta la dorsale del Pallone, termina la “tutto sommato” divertente cresta rocciosa lasciando campo a vaste giavine dal color rossiccio che porta alle aguzze guglie dei Corni del Pallone evitabili restando sul fianco occidentale (Grassonej).
Ripresa la cresta si distinguono due definite cime poco differenti come altezza (per la prima non mi ritrovo con le quote libro e cartina),.. la seconda è il Carestia… con difficili tratti d’arrampicata (direi oltre il III) che evito scendendo per alcune cenge sul pietrame sottostante traversando quindi sino all’attacco della parete S del Carestia che risalgo per il ripido pendio misto erba e rocce… anche qui vietato scivolare.
Punta Carestia ore 13,50: Un po’ di foschia riduce specie in lontananza il vastissimo panorama circolare che offre questa isolata cima… peccato.
Una breve pausa prima di iniziare ad abbassarmi sul fianco Valdostano per aggirare il lungo crinale, per lo più roccioso, che ancora manca per raggiungere il Colle di Valdobbia muovendomi ininterrottamente ancora per un paio d’ore su sfasciume, fortunatamente marcato con frequenti bolli rossi… tanto per avere una direttiva.
Colle di Valdobbia (Ospizio Sottile) ore 16: Una mega Radler… 33cc di birra e 33 di Lemonsoda… più un panino XL speck Maccagno… ero sulla soglia del disidratato… più caffè riscaldato in pentolino …il tutto per 16E “Hotel Dino per risparmiare” … prima di riprendere la discesa… rifocillato ma prosciugato… in direzione Peccia Val Vogna.
Ca di Janzo ore 18,30: Ancora un abbondante mezz’ora di finale fondovalle, superando numerosi rientranti “passeggiatori… e passeggiatrici… della bassa”, prima di poter dire…
…e anche questa è andata!

Kommentare (10)