Disgrazia - 3678 m
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E per la prima volta... super cordata tutta al femminile...: potere alle donne!! :D
Una di quelle salite che non ti scordi facilmente... mettici poi un mare di nuvole che ha reso il tutto ancora più emozionante e magico... che avventura!!
Da Preda Rossa (q. 1955 m), risalire la vallata in direzione del Rifugio Ponti. Il sentiero, inizialmente pianeggiante, si tiene sul fondo della piana, per poi spostarsi sul lato sinistro e diventare più ripido e disconnesso. Raggiunto il Rifugio Ponti (q. 2559 m), perdendo leggermente quota, traversare in direzione dell'evidente morena. Risalire la lunga morena, seguendo uno stretto sentierino che si tiene proprio sul suo filo, fino al suo termine (ometto). A questo punto, occorre attraversare, tenendosi sulla sinistra (ometti), una vasta zona di grossi massi e detriti che portano all'attacco del Ghiacciaio. Per evitare i numerosi crepacci (molto aperti soprattutto a stagione inoltrata), risalire il Ghiacciaio mantenendosi il più possibile sulla sinistra (abbastanza ripido). Oltrepassata anche la crepaccia terminale (ponte di neve a stagione inoltrata) si perviene alla Sella di Pioda (q. 3390 m), caratteristico valico posto tra il Monte Pioda e la cresta NW del Monte Disgrazia. Dal Colle inizia la lunga e faticosa cavalcata in cresta. Seguire le numerose tracce di passaggio (molto aiuto è fornito anche dai segni dei ramponi sulla roccia) che aggirano sulla destra il primo torrione. Su terreno un po' franoso si raggiunge, infine, l'aereo e affilato filo di cresta, da seguire fino in vetta.
Le difficoltà su roccia in cresta sono relativamente contenute (II/II+ continuo), ma l'esposizione sulla parete N, in alcuni punti, è molto forte. L'unico passaggio un po' più tecnico si trova proprio pochi metri sotto la vetta: un grosso masso (conosciuto come "Cavallo di Bronzo) posto proprio sulla cresta. E' possibile scavalcarlo direttamente (III) oppure aggirarlo (sconsigliato). Superato anche questo ostacolo, la cresta diviene più facile e larga e, in breve, si è in cima (q. 3678 m).
TEMPI DI PERCORRENZA:
Da Preda Rossa (q. 1955 m), risalire la vallata in direzione del Rifugio Ponti. Il sentiero, inizialmente pianeggiante, si tiene sul fondo della piana, per poi spostarsi sul lato sinistro e diventare più ripido e disconnesso. Raggiunto il Rifugio Ponti (q. 2559 m), perdendo leggermente quota, traversare in direzione dell'evidente morena. Risalire la lunga morena, seguendo uno stretto sentierino che si tiene proprio sul suo filo, fino al suo termine (ometto). A questo punto, occorre attraversare, tenendosi sulla sinistra (ometti), una vasta zona di grossi massi e detriti che portano all'attacco del Ghiacciaio. Per evitare i numerosi crepacci (molto aperti soprattutto a stagione inoltrata), risalire il Ghiacciaio mantenendosi il più possibile sulla sinistra (abbastanza ripido). Oltrepassata anche la crepaccia terminale (ponte di neve a stagione inoltrata) si perviene alla Sella di Pioda (q. 3390 m), caratteristico valico posto tra il Monte Pioda e la cresta NW del Monte Disgrazia. Dal Colle inizia la lunga e faticosa cavalcata in cresta. Seguire le numerose tracce di passaggio (molto aiuto è fornito anche dai segni dei ramponi sulla roccia) che aggirano sulla destra il primo torrione. Su terreno un po' franoso si raggiunge, infine, l'aereo e affilato filo di cresta, da seguire fino in vetta.
Le difficoltà su roccia in cresta sono relativamente contenute (II/II+ continuo), ma l'esposizione sulla parete N, in alcuni punti, è molto forte. L'unico passaggio un po' più tecnico si trova proprio pochi metri sotto la vetta: un grosso masso (conosciuto come "Cavallo di Bronzo) posto proprio sulla cresta. E' possibile scavalcarlo direttamente (III) oppure aggirarlo (sconsigliato). Superato anche questo ostacolo, la cresta diviene più facile e larga e, in breve, si è in cima (q. 3678 m).
TEMPI DI PERCORRENZA:
- PREDA ROSSA - RIFUGIO PONTI: 1,35 ora
- RIFUGIO PONTI - SELLA DI PIODA: 2,40 ore
- SELLA DI PIODA - DISGRAZIA: 1,30 ora
- DISGRAZIA - PREDA ROSSA: 4,20 ore
CONDIZIONI AL 22/08/17:
- alcune cordate hanno risalito il Ghiacciaio rimanendo nel mezzo: noi, avendolo tovato molto crepacciato, abbiamo preferito tenerci il più possibile sulla sinistra (traccia);
- la crepaccia terminale era molto aperta, tuttavia il ponte di neve che permette di accedere alla Sella di Pioda era abbastanza spesso e solido;
- la cresta è completamente pulita:i ramponi e la piccozza li abbiamo lasciati alla Sella di Pioda;
- l'unica macchia di neve presente in cresta è all'uscita del Canale Schenatti: aggirabile, comunque, sulla sinistra senza problemi;
- il Cavallo di Bronzo lo abbiamo scavalcato direttamente, sia in salita che in discesa: è possibile farsi sicura sfruttando un solido spuntone di roccia con un cordino da 3mt.
con mamma, papà e Giuseppe
Tourengänger:
irgi99
Communities: Hikr in italiano
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