Sicilia nascosta cap.II: Pizzo della Rondine
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Per questa esursione partiamo alle 18.00, orario assai inconsueto ma necessario in un luogo come la Sicilia dove nelle ore più calde l'unica attività possibile è il pisolino.
Da Santo stefano Quisquina, provincia di Agrigento, in auto proseguiamo verso Cammarata transitando nella Riserva naturale dei Monti Sicani. All'altezza di un altopiano, si nota sulla destra un cartello ligneo che indica la meta.
Il percorso si snoda piacevolmente nel bosco che risale con ampi tornanti sino ad uscire in un pianore dove è visibile una paretina di roccia bianca a prima vista non superabile escursionisticamente. Invece l'ardito sentiero ne attacca le parti più deboli e la risale velocemente.
Eccoci in cima a questa elevazione ove il panorama si presenta di prim'ordine.
Si vedono le sottostanti valli e i bacini di riserva idrica, il vicino monte Cammarata e poi, più lontano, il mare su ben tre lati dell'isola. A sud, la costa agrigentina, a est quella catanese (l'Etna è impallato dal momte Cammarata), a nord quella Palermitana. Il cielo è talmente terso da regalarci la visione delle isole Eolie!!
Causa vento notevole, decidiamo per una veloce discesa ad anello proseguendo su sentiero in cresta verso nord. Si transita qui per tratti ove il bosco è talmente fitto da creare oscurità (Quisquina significa appunto scuro). Poi ci spostiamo a ovest e in semplice discesa ci ricolleghiamo alla via di salita per tornare alla strada e all'auto dopo due ore di magnificienza della natura.
Tempi comprensivi di venti minuti pause.
Sviluppo: circa 6 km; SE: circa 9.5 km.
Da Santo stefano Quisquina, provincia di Agrigento, in auto proseguiamo verso Cammarata transitando nella Riserva naturale dei Monti Sicani. All'altezza di un altopiano, si nota sulla destra un cartello ligneo che indica la meta.
Il percorso si snoda piacevolmente nel bosco che risale con ampi tornanti sino ad uscire in un pianore dove è visibile una paretina di roccia bianca a prima vista non superabile escursionisticamente. Invece l'ardito sentiero ne attacca le parti più deboli e la risale velocemente.
Eccoci in cima a questa elevazione ove il panorama si presenta di prim'ordine.
Si vedono le sottostanti valli e i bacini di riserva idrica, il vicino monte Cammarata e poi, più lontano, il mare su ben tre lati dell'isola. A sud, la costa agrigentina, a est quella catanese (l'Etna è impallato dal momte Cammarata), a nord quella Palermitana. Il cielo è talmente terso da regalarci la visione delle isole Eolie!!
Causa vento notevole, decidiamo per una veloce discesa ad anello proseguendo su sentiero in cresta verso nord. Si transita qui per tratti ove il bosco è talmente fitto da creare oscurità (Quisquina significa appunto scuro). Poi ci spostiamo a ovest e in semplice discesa ci ricolleghiamo alla via di salita per tornare alla strada e all'auto dopo due ore di magnificienza della natura.
Tempi comprensivi di venti minuti pause.
Sviluppo: circa 6 km; SE: circa 9.5 km.
Tourengänger:
rochi
Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano
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