Monte Alben (2019 m) e Cima la Croce (1975 m) dal Colle di Zambla
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Oggi meta vicina e giro breve, per poter tornare presto evitando il terribile rientro di Ferragosto!
Così, all'imporvviso, ieri sera alle 23 mi viene in mente l'Alben, e Alben sia!
Parto dal Colle di Zambla alle 7.50. Non ci sono indicazioni per l'Alben, bisogna prendere la stradina che sale a destra del ristorante.
La strada diventa ben presto sterrata ed in una decina di minuti nel bosco porta al Passo della Crocetta.
Qui si trovano le prime indicazioni per la cima.
Svolto a destra, sempre seguendo la sterrata, fino ad incontrare sulla sinistra la partenza del sentiero, ben indicato.
Si sale tranquillamente nel fresco bosco per un bel tratto, quindi il bosco si dirada e le pendenze aumentano , fino a raggiungere il ripido valloncello che porta al Col Brassamonti (1h00).
Dal colle si apre la vista sul maestoso Alben. Dopo un breve tratto pianeggiante in costa, con un ultimo strappo raggiungo il Passo la Forca (1h10), bel crocevia di sentieri.
Io svolto a sinistra e prendo il sentiero per l'Alben, indicato come EE.
Il percorso in effetti si fa un pochino più impegnativo, superando alcuni facili ma suggestivi passaggi tra rocce e massi.
Quindi con percorso spesso pianeggiante, ci si sposta sulla destra della cresta, in ambiente sempre spettacolare, fino a raggiungere le ultime divertenti roccette ed in pochi minuti la vetta del Monte Alben (1h45).
Saggia decisione partire presto: posso godermi la cima in totale solitudine per un buon quarto d'ora!
Tornando al Passo la Forca invece incontro numerose persone che stanno salendo, anche se tutto sommato mi aspettavo un affollamento decisamente superiore.
Raggiunto nuovamente il Passo, affronto ora il breve strappo che, in un quarto d'ora scarso, sempre muovendosi senza difficoltà tra rocce e massi, mi porta sulla Cima La Croce (2h30).
Breve sosta anche qui, quindi riparto seguendo il sentiero bollato, ma senza indicazioni, che scende in direzione della sella sottostante, che separa la Cima La Croce dalla Cima della Spada.
Ad un bivio ignoro la deviazione a sinistra che mi farebbe scendere nella conca sottostante, e proseguo invece a destra.
Il sentiero si "tuffa" ora in un ripidissimo canalone, dapprima percorrendo stabili roccette, quindi instabilissimi sfasciumi, su cui devo prestare enorme attenzione ad ogni passo per non scivolare.
Raggiunto il limite del bosco, ignoro a sinistra un sentiero con indicazione per il Pian della Palla e proseguo a destra, continuando a seguire i bolli segnavia (non ci sono indicazioni).
Superato un minuscolo pianoro con un rudere, si riparte in picchiata, su sentiero sempre dall'odioso fondo di sassi instabili!
Nell'ultimo tratto, ormai in vista della Conca dell'Alben (3h30), il sentiero si trasforma in un'autostrada sassosa, fino ad immettersi nei prati.
Attraversati i prati, passo a fianco ad un fatiscente edificio, immagino un vecchio albergo, e prendo il largo sentiero che ben presto confluisce nella sterrata percorsa al mattino.
Ripassando quindi per il Passo della Crocetta torno al Passo di Zambla (4h00), che nel frattempo si è trasformato in un terribile carnaio, con auto che cercano di parcheggiarsi ovunque :-)
Stupenda escursione, gran bella cima e ambiente davvero super suggestivo!!
Così, all'imporvviso, ieri sera alle 23 mi viene in mente l'Alben, e Alben sia!
Parto dal Colle di Zambla alle 7.50. Non ci sono indicazioni per l'Alben, bisogna prendere la stradina che sale a destra del ristorante.
La strada diventa ben presto sterrata ed in una decina di minuti nel bosco porta al Passo della Crocetta.
Qui si trovano le prime indicazioni per la cima.
Svolto a destra, sempre seguendo la sterrata, fino ad incontrare sulla sinistra la partenza del sentiero, ben indicato.
Si sale tranquillamente nel fresco bosco per un bel tratto, quindi il bosco si dirada e le pendenze aumentano , fino a raggiungere il ripido valloncello che porta al Col Brassamonti (1h00).
Dal colle si apre la vista sul maestoso Alben. Dopo un breve tratto pianeggiante in costa, con un ultimo strappo raggiungo il Passo la Forca (1h10), bel crocevia di sentieri.
Io svolto a sinistra e prendo il sentiero per l'Alben, indicato come EE.
Il percorso in effetti si fa un pochino più impegnativo, superando alcuni facili ma suggestivi passaggi tra rocce e massi.
Quindi con percorso spesso pianeggiante, ci si sposta sulla destra della cresta, in ambiente sempre spettacolare, fino a raggiungere le ultime divertenti roccette ed in pochi minuti la vetta del Monte Alben (1h45).
Saggia decisione partire presto: posso godermi la cima in totale solitudine per un buon quarto d'ora!
Tornando al Passo la Forca invece incontro numerose persone che stanno salendo, anche se tutto sommato mi aspettavo un affollamento decisamente superiore.
Raggiunto nuovamente il Passo, affronto ora il breve strappo che, in un quarto d'ora scarso, sempre muovendosi senza difficoltà tra rocce e massi, mi porta sulla Cima La Croce (2h30).
Breve sosta anche qui, quindi riparto seguendo il sentiero bollato, ma senza indicazioni, che scende in direzione della sella sottostante, che separa la Cima La Croce dalla Cima della Spada.
Ad un bivio ignoro la deviazione a sinistra che mi farebbe scendere nella conca sottostante, e proseguo invece a destra.
Il sentiero si "tuffa" ora in un ripidissimo canalone, dapprima percorrendo stabili roccette, quindi instabilissimi sfasciumi, su cui devo prestare enorme attenzione ad ogni passo per non scivolare.
Raggiunto il limite del bosco, ignoro a sinistra un sentiero con indicazione per il Pian della Palla e proseguo a destra, continuando a seguire i bolli segnavia (non ci sono indicazioni).
Superato un minuscolo pianoro con un rudere, si riparte in picchiata, su sentiero sempre dall'odioso fondo di sassi instabili!
Nell'ultimo tratto, ormai in vista della Conca dell'Alben (3h30), il sentiero si trasforma in un'autostrada sassosa, fino ad immettersi nei prati.
Attraversati i prati, passo a fianco ad un fatiscente edificio, immagino un vecchio albergo, e prendo il largo sentiero che ben presto confluisce nella sterrata percorsa al mattino.
Ripassando quindi per il Passo della Crocetta torno al Passo di Zambla (4h00), che nel frattempo si è trasformato in un terribile carnaio, con auto che cercano di parcheggiarsi ovunque :-)
Stupenda escursione, gran bella cima e ambiente davvero super suggestivo!!
Tourengänger:
peter86

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)