Monte Barbeston -2482 mt- (da Vuella di Champdepraz).
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Bella ed interessante gita nel Parco Naturale Monte Avic, insieme a
GIULIANO54.
L'idea iniziale prevedeva un'escursione in quota più elevata. Poi l'inaspettata nevicata estiva che ha colpito in buona parte alcune vallate Valdostane, il perdurare di basse temperature e l'incertezza meteo costante, ridimensiona i nostri piani. Come gita di ripiego, o meglio, come "Piano B", perché il termine "ripiego" è fin troppo dispregiativo, considerando le bellezze naturali che offre il Parco Monte Avic, viriamo sul Monte Barbeston 2482 mt.
Con Giuliano che è abitante di Gallarate, come me del resto, ci ritroviamo e diamo appuntamento alle prime ore del mattino. Quest'oggi l'amicizia che fino ad ieri era virtuale si trasforma in qualcosa di concreto. Credo che uno degli aspetti positivi di Hikr sia proprio questo: l'unire e il condividere con rispetto.
Giunti in auto alle frazioni alte di Champdepraz tra Covaray e Veulla è possibile parcheggiare: tenere come riferimento l'edificio del Centro Parco Naturale Monte Avic e l'Hotel che si trovano uno a fianco dell'altro.
Individuiamo il sentiero numero 7 che diverrà 7B poco dopo, deviando a destra inoltrandosi nel fresco bosco di pini silvestre e pino uncinato: una delle caratteristice del parco. La prima tappa intermedia è l'alpeggio di Praz Oursie 1794 mt, dove si trova anche un agriturismo. Questo tratto d'itinerario si sviluppa su morbido e agevole terreno, ma dalle pendenze sostenute, difatti la ripidità del sentiero ci permetterà di superare in 1 ora circa ben 550 mt di dislivello. Già da questa prateria panoramica ci si rende conto della bellezza del luogo.
La gita prosegue sempre percorrendo l'ottimo sentiero ed eccoci all'alpeggio di Pian Tsaté 2035 mt. Da questo punto è ben visibile la nostra meta. Dopodiché, si risale il pendio erboso tra larici e rododendri fino al Colle Valmeriana 2284 mt.
Dal colle, non manca molto, fermandosi in contemplazione si è già attratti dalle ampie e spaziose visuali, un antipasto di quello che sarà il proseguimento fino in cima. Quindi, si svolta verso destra seguendo il filo della panoramica cresta. L'ultimissimo tratto risulta essere un pò più ripido e si sviluppa nel mezzo di solidi blocchi rocciosi e terreno friabile, percorso comunque, sempre molto agevole. Dopo 3 ore circa finalmente: Monte Barbeston 2482 mt, notevole il colpo d'occhio su tutti i "Grandiosi 4000" della regione. Per la discesa medesimo itinerario di salita.
NOTE: Bellissima escursione in un contesto ambientale e naturale molto suggestivo, il sentiero è sempre ben segnalato e visibile senza grosse difficoltà. Classificazione T2.
DA GIULIANO54
Ringrazio innanzitutto Alessandro per aver condiviso questa bellissima escursione che ci ha permesso di approfondire la reciproca conoscenza, fino a quel momento solo virtuale, e di scoprire una zona del Parco caratterizzata dalla presenza di vaste foreste di pino uncinato e dal Monte Barbeston, splendido belvedere sulla Valle d'Aosta dal Monte Bianco al Monte Rosa. E' stato proprio bello constatare come sia veramente semplice e naturale quando condividi i valori della montagna con altri, raccontarti come se quella persona tu l'avessi conosciuta da sempre. E, per questo, Hikr è un formidabile alleato.

L'idea iniziale prevedeva un'escursione in quota più elevata. Poi l'inaspettata nevicata estiva che ha colpito in buona parte alcune vallate Valdostane, il perdurare di basse temperature e l'incertezza meteo costante, ridimensiona i nostri piani. Come gita di ripiego, o meglio, come "Piano B", perché il termine "ripiego" è fin troppo dispregiativo, considerando le bellezze naturali che offre il Parco Monte Avic, viriamo sul Monte Barbeston 2482 mt.
Con Giuliano che è abitante di Gallarate, come me del resto, ci ritroviamo e diamo appuntamento alle prime ore del mattino. Quest'oggi l'amicizia che fino ad ieri era virtuale si trasforma in qualcosa di concreto. Credo che uno degli aspetti positivi di Hikr sia proprio questo: l'unire e il condividere con rispetto.
Giunti in auto alle frazioni alte di Champdepraz tra Covaray e Veulla è possibile parcheggiare: tenere come riferimento l'edificio del Centro Parco Naturale Monte Avic e l'Hotel che si trovano uno a fianco dell'altro.
Individuiamo il sentiero numero 7 che diverrà 7B poco dopo, deviando a destra inoltrandosi nel fresco bosco di pini silvestre e pino uncinato: una delle caratteristice del parco. La prima tappa intermedia è l'alpeggio di Praz Oursie 1794 mt, dove si trova anche un agriturismo. Questo tratto d'itinerario si sviluppa su morbido e agevole terreno, ma dalle pendenze sostenute, difatti la ripidità del sentiero ci permetterà di superare in 1 ora circa ben 550 mt di dislivello. Già da questa prateria panoramica ci si rende conto della bellezza del luogo.
La gita prosegue sempre percorrendo l'ottimo sentiero ed eccoci all'alpeggio di Pian Tsaté 2035 mt. Da questo punto è ben visibile la nostra meta. Dopodiché, si risale il pendio erboso tra larici e rododendri fino al Colle Valmeriana 2284 mt.
Dal colle, non manca molto, fermandosi in contemplazione si è già attratti dalle ampie e spaziose visuali, un antipasto di quello che sarà il proseguimento fino in cima. Quindi, si svolta verso destra seguendo il filo della panoramica cresta. L'ultimissimo tratto risulta essere un pò più ripido e si sviluppa nel mezzo di solidi blocchi rocciosi e terreno friabile, percorso comunque, sempre molto agevole. Dopo 3 ore circa finalmente: Monte Barbeston 2482 mt, notevole il colpo d'occhio su tutti i "Grandiosi 4000" della regione. Per la discesa medesimo itinerario di salita.
NOTE: Bellissima escursione in un contesto ambientale e naturale molto suggestivo, il sentiero è sempre ben segnalato e visibile senza grosse difficoltà. Classificazione T2.
DA GIULIANO54
Ringrazio innanzitutto Alessandro per aver condiviso questa bellissima escursione che ci ha permesso di approfondire la reciproca conoscenza, fino a quel momento solo virtuale, e di scoprire una zona del Parco caratterizzata dalla presenza di vaste foreste di pino uncinato e dal Monte Barbeston, splendido belvedere sulla Valle d'Aosta dal Monte Bianco al Monte Rosa. E' stato proprio bello constatare come sia veramente semplice e naturale quando condividi i valori della montagna con altri, raccontarti come se quella persona tu l'avessi conosciuta da sempre. E, per questo, Hikr è un formidabile alleato.
Tourengänger:
Giuliano54,
GAQA


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Kommentare (9)