Monte Cinto - 2706 m
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Oramai siamo agli sgoccioli ma... riusciamo lo stesso a salire sul "Tetto di Corsica"!! Non si poteva mica ripartire senza aver fatto il Cinto!! Le previsioni, per oggi, davano vento..: e che ventooo!! Folate fortissime!
La salita da Asco è davvero lunga e faticosa, ma l'ambiente in cui si svolge ripaga di tutti quanti gli sforzi: infatti, ci troviamo a camminare in un anfiteatro coronato da alte e vertiginose torri e pareti rocciose... che meraviglia! Dopo 3h eccoci al Colle, dove veniamo accolti da un vento non forte, di più! Mai e poi mai avrei pensato di indossare la giacca a vento e la felpa in Corsica!! Dal Colle ecco che ci appare anche la vetta, proprio una bella piramide... sembra vicina... già.... sembra....! A separarci da Lei c'è ancora un continuo dentro e fuori tra cengette rocciose e un su e giù spezzagambe tra sassosi canali... insommma, un'Odissea! ahahah Dopo una breve e veloce puntatina alla Pointe des Eboulis, ci rimettiamo in marcia. I lunghi su e giù son davvero faticosi e ,mettono a dura prova le ginocchia. Ad un certo punto la Sara, stanca, decide di fermarsi e con lei, di conseguenza, anche la mamma. Continuiamo io e il papà e, in meno di 10 minuti da dove le avevamo lasciate... ci ritroviamo a stringerci la mano sul "Re di Corsica". Io scendo subito, per dare il cambio alla mamma ed aspettare con la Sara, ma... appena arrivata, anche mia sorella decide di salire (non poteva deciderlo un po' prima?!? ahah) e così... mi tocca risalire nuovamente in vetta!!
La discesa è stata davvero interminabile e alla macchina devo ammettere che ero a KO!! Ma che soddisfazione immensa!
Dal parcheggio inizia il sentiero, segnalato da cartelli in legno, che si addentra, piuttosto pianeggiante, in una bella e suggestiva valle, solcata dal Torrente Tighiettu. Dopo circa mezz'ora di cammino, si giunge ad un ponte in legno (q. 1488 m) sul torrente. Attraversarlo e iniziare la ripida e faticosa risalita del vallone posto ai piedi dell'imponente e rocciosa parete N del Monte Cinto. La traccia, sempre ben segnalata dalle bandierine bianco-rosse del GR20, si snoda tra placche e canalini rocciosi (I+/II-), spesso attrezzati con catene che facilitano di molto la progressione. Restando sempre sul lato sinistro della vallata, dopo un erto traverso su terreno ghiaioso, si guadagna un ampio pianoro (q. 2130 m). La traccia (ometti e segnavia) si arrampica, tra i detriti, in direzione della parete N del Cinto. Raggiunto il bivio per il Lac d'Argentu (q. 2290 m), svoltare decisamente a destra. Risalire il ripido pendio, tra roccette e ghiaia, fino alla sella (q. 2600 m), posta tra la Pointe des Eboulis e la cresta che conduce al Monte Cinto. Da qui, nonostante la cima sembri oramai vicina, occorre percorrere un lungo traverso, tra cenge e canali rocciosi, abbassandosi sul versante S della montagna. I numerosi ometti e i bolli rossi conducono all'imbocco di un ripido canale da ridiscendere tra grossi massi, per aggirare una prima bastionata rocciosa. Superati alcuni saltini rocciosi (I/I+) e placche ben inclinate, si perviene ad un ultimo e breve canalino (II-) ben appigliato che permette di accedere al ripido ma elementare pendio finale che conduce alla vetta (circa 1,00 h dal Colle).
TEMPI DI PERCORRENZA:
La salita da Asco è davvero lunga e faticosa, ma l'ambiente in cui si svolge ripaga di tutti quanti gli sforzi: infatti, ci troviamo a camminare in un anfiteatro coronato da alte e vertiginose torri e pareti rocciose... che meraviglia! Dopo 3h eccoci al Colle, dove veniamo accolti da un vento non forte, di più! Mai e poi mai avrei pensato di indossare la giacca a vento e la felpa in Corsica!! Dal Colle ecco che ci appare anche la vetta, proprio una bella piramide... sembra vicina... già.... sembra....! A separarci da Lei c'è ancora un continuo dentro e fuori tra cengette rocciose e un su e giù spezzagambe tra sassosi canali... insommma, un'Odissea! ahahah Dopo una breve e veloce puntatina alla Pointe des Eboulis, ci rimettiamo in marcia. I lunghi su e giù son davvero faticosi e ,mettono a dura prova le ginocchia. Ad un certo punto la Sara, stanca, decide di fermarsi e con lei, di conseguenza, anche la mamma. Continuiamo io e il papà e, in meno di 10 minuti da dove le avevamo lasciate... ci ritroviamo a stringerci la mano sul "Re di Corsica". Io scendo subito, per dare il cambio alla mamma ed aspettare con la Sara, ma... appena arrivata, anche mia sorella decide di salire (non poteva deciderlo un po' prima?!? ahah) e così... mi tocca risalire nuovamente in vetta!!
La discesa è stata davvero interminabile e alla macchina devo ammettere che ero a KO!! Ma che soddisfazione immensa!
Dal parcheggio inizia il sentiero, segnalato da cartelli in legno, che si addentra, piuttosto pianeggiante, in una bella e suggestiva valle, solcata dal Torrente Tighiettu. Dopo circa mezz'ora di cammino, si giunge ad un ponte in legno (q. 1488 m) sul torrente. Attraversarlo e iniziare la ripida e faticosa risalita del vallone posto ai piedi dell'imponente e rocciosa parete N del Monte Cinto. La traccia, sempre ben segnalata dalle bandierine bianco-rosse del GR20, si snoda tra placche e canalini rocciosi (I+/II-), spesso attrezzati con catene che facilitano di molto la progressione. Restando sempre sul lato sinistro della vallata, dopo un erto traverso su terreno ghiaioso, si guadagna un ampio pianoro (q. 2130 m). La traccia (ometti e segnavia) si arrampica, tra i detriti, in direzione della parete N del Cinto. Raggiunto il bivio per il Lac d'Argentu (q. 2290 m), svoltare decisamente a destra. Risalire il ripido pendio, tra roccette e ghiaia, fino alla sella (q. 2600 m), posta tra la Pointe des Eboulis e la cresta che conduce al Monte Cinto. Da qui, nonostante la cima sembri oramai vicina, occorre percorrere un lungo traverso, tra cenge e canali rocciosi, abbassandosi sul versante S della montagna. I numerosi ometti e i bolli rossi conducono all'imbocco di un ripido canale da ridiscendere tra grossi massi, per aggirare una prima bastionata rocciosa. Superati alcuni saltini rocciosi (I/I+) e placche ben inclinate, si perviene ad un ultimo e breve canalino (II-) ben appigliato che permette di accedere al ripido ma elementare pendio finale che conduce alla vetta (circa 1,00 h dal Colle).
TEMPI DI PERCORRENZA:
- HAUT ASCO - PIANORO q. 2130 m: 1,50 ora
- PIANORO q. 2130 m - COLLE q. 2600 m: 1,10 ora
- COLLE q. 2600 m - POINTE DES EBOULIS: 5 minuti
- POINTE DES EBOULIS - MONTE CINTO: 1,00 ora
- MONTE CINTO - HAUT ASCO: 3,50 ore
Tourengänger:
irgi99

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