Punta Negra (2.714m) + anello Cadlimo/Piora
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Oggi con Ivano facciamo un bel giro misto camminata/corsetta sopra il Lago Ritom
Lasciamo l’auto a Cadagno di Fuori q1917 e prendiamo la direzione W salendo alla bocchetta sopra il Lago di Tom q2077. Senza scendere al lago si segue una traccia verso N che costeggia lo stesso ad oriente, infilandosi cosi nel Buco di Tom (povero Tom..). Si risale su pendenze severe oltre i Laghetti di Taneda, posti sotto il medesimo Pizzo e, dopo un’ultimo strappetto, eccoci alla Bassa del Lago Scuro q2477. Qui si apre l’immensa visuale sulla Val Cadlimo, selvaggia valle sospesa oltre i 2200mslm.
Osseviamo anche la nostra cimetta/obiettivo, la Punta Negra. Risaliamo a naso in direzione W, tra piccoli balzi rocciosi e ripidi prati. Per evitare un nevaio residuo ci portiamo a sinistra, in direzione della punta q2688, facente ancora parte della “cordigliera” dei Poncioni Negri. Questa è la cima quotata 2.688m. Vista immensa anche su Val Bedretto, Basodino e Gries.
Seguiamo la facile cresta verso NNE e risaliamo gli ultimi ripidi metri per la Punta Negra, q2714, di gran soddisfazione! Difficoltà dalla Bassa del Lago Scuro fino a qui direi T4- solo per ripidità e orientamento senza sentiero. Discesa dalla larga cresta NE in direzione B.tta di Cadlimo senza difficoltà (anzi, sembrerebbe la via “normale”). Alla Capanna Cadlimo q2570 facciamo il punto della situazione. Io sento molto la stanchezza della settimana, ho già un grosso calo di energie, Ivano sta meglio. Decidiamo comunque di divertirci senza per forza arrivare allo sfinimento e rinunciamo all’idea di Piz Curnera o alternativa del Passo Bormengo.
Iniziamo subito la graduale discesa corricchiando per la lunga Val Cadlimo (7km circa), passando dai vari laghetti e da Stabbio di Mezzo e Stabbio Nuovo q2250. Qui attorno facciamo una pausa/bagno nel Reno di Medel. Al successivo bivio di Q2229 attenzione, si vede poco, prendere la deviazione dx oltre il Reno e portarsi sull’altro versante della valle (Sud). Si inizierà, tra numerosi saliscendi, la circumnavigazione della Costa di Schenadui entrando in Val Termine (salutando il caro Rondadura) e, con un lungo mezzacosta, raggiungere il Passo dell’Uomo q2218, particolamente affascinante nella sua semplicità spoglia.
Rientrando in alta Val Piora compaiono le bellissime sagome del Pizzo delle Colombe e del Pizzo del Sole. Anche qui la morfologia del terreno è incredibile. Il tempo va peggiorando e continuiamo di buon passo fino alla Capanna Cadagno q1987 e di li a poco alla macchina.
Gli anni e i secoli sono fermi quando si arriva a queste quote, nonostante siano zone molto frequentate, la loro bellezza ed essenzialità sono affascinanti. Da vivere anche a passo lento, in più giorni, curiosando le varie cime, cosi diverse tra loro.
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