Pizzo Alzasca - 2262 m
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Dato alla mattina presto danno ancora un po' nuvoloso, decidiamo di tenerci su quote un po' più basse.... Nonostante ciò, è uscita fuori proprio una bella scarpinata in ambiente spettacolare e circondati da altrettanto spettacolari montagne!
Dal parcheggio, seguendo le indicazioni per il Lago Sascola, abbassarsi di circa 50 m fino al ponte sul Fiume Rovana (q. 610 m).
Oltrepassato il ponte, inizia la bella mulattiera (tenuta molto bene) che, con numerosi tornanti e guadagnando quota molto velocemente, conduce ad un pianoro erboso dove è posta la località Rotonda (q. 1268 m), un bel gruppo di alpeggi che si affacciano sulla valle sottostante.
Da Rotonda, seguire sempre le indicazioni per il Lago Sascola. Ci si addentra, così, in un bel bosco di faggi prima e conifere poi. Alla q. 1600 m circa, le pendenza si addolciscono e la vegetazione comincia a diradarsi, lasciando spazio a cespugli di rododendri e mirtilli. Con un lungo traverso a tratti pianeggiante e a tratti in leggera salita, si sopraggiunge alla diroccata alpe Corte del Lago (q. 1748 m), dalla quale, in breve, al Lago Sascola (q. 1740 m), suggestivo occhio azzurro dominato dall'alto dalla mole del Pizzo Alzasca e del Pizzo Mezzodì.
Seguendo una traccia ben evidente, scendere lungo le rive del Lago fino ad intercettare il sentiero (indicazioni su un sasso per CAPANNA CAS - LAGO ALZASCA) che si stacca sulla sinistra e che conduce alla Bocchetta di Sascola (q. 2135 m - punto quotato sulla CNS).
Il percorso, poco frequentato ma sempre ben evidente e ben segnato da bandierine bianco-rosse, si inerpica, inizialmente, all'interno di un ripido canale di instabili detriti. Raggiunto l'ampio pianoro sottostante la vetta del Pizzo Alzasca, con un lungo traverso verso destra guadagnare il grosso ometto della Bocchetta di Sascola (q. 2135 m). Durante questo tratto il sentiero è sempre ben evidente, tranne in un punto nei pressi di un'alpe diroccata, dove occorre prestare attenzione ad una sbiadita freccia su di un sasso che indica aggirare una fascia rocciosa sulla sinistra.
Raggiunta la Bocchetta, abbandonare le tracce che conducono alla Bocchetta di Cansgei prima e alla Capanna Alzasca e all'omonimo Lago poi.
Svoltare, pertanto, decisamente a sinistra e, tenendosi sotto il filo dell'affilata cresta, attraversare il pianoro e le pietraie in direzione della vetta del Pizzo Alzasca. Alla q. 2200 m circa, la traccia comincia a salire verso destra un pendio erboso cosparso da roccette, per guadagnare il filo della soprastante dorsale sormontata da un grosso ometto (visibile già dal Passo).
A questo punto, seguire la facile cresta fino all'antecima del Pizzo Alzasca (q. 2261 m - ometto), di soli 50 cm più bassa rispetto alla cima NE.
Dalla Cima SW il percorso in cresta si fa più affilato e, in leggera discesa, conduce alla base del roccioso castello finale (II- UIAA) del Pizzo Alzasca NE, da superare, con molta attenzione poichè l'esposizione è sempre molto forte, tenendosi sul versante nord del Lago Sascola. Nonostante la forte esposizione, gli appigli sono buoni e molteplici, così, in breve, si tocca la sommità della cima principale del Pizzo Alzasca (q. 2262 m).
Discesa come per la salita.
Volendo, per non rientrare alla Bocchetta Sascola, una volta ritornati all'ometto della dorsale erbosa prima dell'anticima, è possibile tagliare per prati e rododendri senza percorso obbligato fino a reintercettare il sentiero percorso all'andata.
TEMPI DI PERCORRENZA:
con Gianni, Adriano, Ferruccio, Diletta e Ivana.
Dal parcheggio, seguendo le indicazioni per il Lago Sascola, abbassarsi di circa 50 m fino al ponte sul Fiume Rovana (q. 610 m).
Oltrepassato il ponte, inizia la bella mulattiera (tenuta molto bene) che, con numerosi tornanti e guadagnando quota molto velocemente, conduce ad un pianoro erboso dove è posta la località Rotonda (q. 1268 m), un bel gruppo di alpeggi che si affacciano sulla valle sottostante.
Da Rotonda, seguire sempre le indicazioni per il Lago Sascola. Ci si addentra, così, in un bel bosco di faggi prima e conifere poi. Alla q. 1600 m circa, le pendenza si addolciscono e la vegetazione comincia a diradarsi, lasciando spazio a cespugli di rododendri e mirtilli. Con un lungo traverso a tratti pianeggiante e a tratti in leggera salita, si sopraggiunge alla diroccata alpe Corte del Lago (q. 1748 m), dalla quale, in breve, al Lago Sascola (q. 1740 m), suggestivo occhio azzurro dominato dall'alto dalla mole del Pizzo Alzasca e del Pizzo Mezzodì.
Seguendo una traccia ben evidente, scendere lungo le rive del Lago fino ad intercettare il sentiero (indicazioni su un sasso per CAPANNA CAS - LAGO ALZASCA) che si stacca sulla sinistra e che conduce alla Bocchetta di Sascola (q. 2135 m - punto quotato sulla CNS).
Il percorso, poco frequentato ma sempre ben evidente e ben segnato da bandierine bianco-rosse, si inerpica, inizialmente, all'interno di un ripido canale di instabili detriti. Raggiunto l'ampio pianoro sottostante la vetta del Pizzo Alzasca, con un lungo traverso verso destra guadagnare il grosso ometto della Bocchetta di Sascola (q. 2135 m). Durante questo tratto il sentiero è sempre ben evidente, tranne in un punto nei pressi di un'alpe diroccata, dove occorre prestare attenzione ad una sbiadita freccia su di un sasso che indica aggirare una fascia rocciosa sulla sinistra.
Raggiunta la Bocchetta, abbandonare le tracce che conducono alla Bocchetta di Cansgei prima e alla Capanna Alzasca e all'omonimo Lago poi.
Svoltare, pertanto, decisamente a sinistra e, tenendosi sotto il filo dell'affilata cresta, attraversare il pianoro e le pietraie in direzione della vetta del Pizzo Alzasca. Alla q. 2200 m circa, la traccia comincia a salire verso destra un pendio erboso cosparso da roccette, per guadagnare il filo della soprastante dorsale sormontata da un grosso ometto (visibile già dal Passo).
A questo punto, seguire la facile cresta fino all'antecima del Pizzo Alzasca (q. 2261 m - ometto), di soli 50 cm più bassa rispetto alla cima NE.
Dalla Cima SW il percorso in cresta si fa più affilato e, in leggera discesa, conduce alla base del roccioso castello finale (II- UIAA) del Pizzo Alzasca NE, da superare, con molta attenzione poichè l'esposizione è sempre molto forte, tenendosi sul versante nord del Lago Sascola. Nonostante la forte esposizione, gli appigli sono buoni e molteplici, così, in breve, si tocca la sommità della cima principale del Pizzo Alzasca (q. 2262 m).
Discesa come per la salita.
Volendo, per non rientrare alla Bocchetta Sascola, una volta ritornati all'ometto della dorsale erbosa prima dell'anticima, è possibile tagliare per prati e rododendri senza percorso obbligato fino a reintercettare il sentiero percorso all'andata.
TEMPI DI PERCORRENZA:
- LINESCIO - ROTONDA: 1,20 ora
- ROTONDA - LAGO SASCOLA: 1,20 ora
- LAGO SASCOLA - BOCCHETTA DI SASCOLA: 50 minuti
- BOCCHETTA DI SASCOLA - PIZZO ALZASCA NE: 30 minuti
- PIZZO ALZASCA NW - LINESCIO: 3,30 ore
con Gianni, Adriano, Ferruccio, Diletta e Ivana.
Tourengänger:
irgi99
Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
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