capanna Genzianella m.1400-Motto d'Arbino m.1689
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Non eravamo convinti di fare questo percorso con tanta neve: ci siamo dovuti ricredere.Partiti da Paudo m.790 (un paesino con la fortuna di avere già un grandioso panorama),con le racchette sulle spalle,dopo un 100 metri sopra già calpestavamo la neve,essendo portante abbiamo camminato cosi per circa altri 100 metri di dislivello,poi iniziavano le tracce solo con ciasplole: ci ciaspoliamo e inizia la meravigliosa avventura.Prima nel bel bosco formato da molte betulle,poi usciti dal bosco,il panorama sulla zona del Pian Dolce,la capanna la si vede e alle nostre spalle il grandioso panorama che si apre ai nostri occhi: la piana di Magadino,il lago Maggiore,Tamaro,Lema,il Camoghé,il Rosa,Il Ghiridone e molto altro ancora.Quì vi giungiamo dopo un ora e 35 minuti: si decide di proseguire,eventualmente,se vi è la possibilità,si proseguirebbe per la Gesero,così con un tratto in forte pendenza,ad un punto dove il percorso con salita più dolce e per una sorta di dorsale si giunge ad Arbinetto m.1543,da qui la traccia prende a destra,è il percorso che aggira sulla sinistra il crinale per il sasso Guidà,molto più sicuro ma anche un poco più lungo,pervenendo all'alpe Arbinetto.Questo luogo già di per se è d'incanto,da cui si vede la val Mesolcina.Si rientra nel bosco e si risale fino alla sommità del motto d'Arbino dove vi sono istallati grandi ripetitori televisivi.Visto che nessuno era proseguito,si decide di fermare l'escursione in questo luogo,già molto panoramico.
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