Monte Bianco 4810 m via normale Italiana
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O la và o la spacca! Se non ci saliamo oggi non saliremo più per questa stagione viste le temperature alte già a inizio Giugno.
La settimana scorsa abbiamo verificato l'apertura del Rigugio Gonella, venerdì mattina abbiamo prenotato e sabato siamo partiti per un week end sul Monte Bianco. Lasciata la macchina prima della sbarra a Visaille, risaliamo la strada fino al lago Combal dove prendiamo la morena del Ghiacciaio del Miage, percorriamo il ghiacciaio quasi totalmente ricoperto da detriti fino allo sperone roccioso della Aguilles Grises dove inizia il sentiero con alcuni punti attrezzati. Arrivati al rifugio riusciamo a riposarci un po' prima della cena prevista per le 18.30. Colazione alle ore 00.00 e via si parte alle 00.45.
Dal rifugio con un traverso si passano 3 scivoli di neve e tratti di sentiero per arrivare sul ghiacciaio del Dome che risaliamo completamente al buio e fortunatamente con un buon rigelo, sbucati al colle dell'Agiuille Grises percorriamo tutta la cresta fino al Dome de Gouter, quando incomincia ad albeggiare, una breve pausa al Col du Dome e riprendiamo la salita incrociando alcune cordate che ritornavano già indietro.
Arrivati in cima abbiamo ammirato il panorama tranquillamente per poi scendere verso l'Aiguille du Midi.
Lunga traversata passando dal Col du Mount Maudit e sotto al Mont Blanc du Tacul.
Abbiamo poi preso l'ovovia dall'Aguille du Midi alla Punta Hellbronner e la Skyway fino a la Palud e poi in taxi a recuperare la macchina.
Bellissima salita, peccato sia stata fatta al buio! Il ghiacciaio del Dome è molto crepacciato anche se tracciato non è da prendere alla leggera visto gli enormi crepacci che apparivano alla luce della frontale, la cresta è divertente ha solo due punti di neve affilata dopo il Piton des Italiens, dalla Vallot alla cima in alcuni punti è affilata fare attenzione se si incrociano altre cordate.
In discesa il pendio al Mur de la Cote poca neve e tanto ghiaccio, al Col du Mont Maudit abbiamo usato dei chiodi da ghiaccio per assicurare la discesa e anche poco dopo seguendo una traccia sbagliata siamo finiti su un seracco ghiacciato e abbiamo dovuto scendere assicurandoci con chiodi da ghiaccio (sbaglio fatto da altra gente visto le tracce evidenti).
Lunga avventura che ci ha permesso di vedere panorami mai visti tutto in una sola giornata.
Rifugio accogliente ottima cena, eravamo in 25 la sera del sabato, 5 cordate dirette al Monte Bianco, le altre alla Bionnassay.
La settimana scorsa abbiamo verificato l'apertura del Rigugio Gonella, venerdì mattina abbiamo prenotato e sabato siamo partiti per un week end sul Monte Bianco. Lasciata la macchina prima della sbarra a Visaille, risaliamo la strada fino al lago Combal dove prendiamo la morena del Ghiacciaio del Miage, percorriamo il ghiacciaio quasi totalmente ricoperto da detriti fino allo sperone roccioso della Aguilles Grises dove inizia il sentiero con alcuni punti attrezzati. Arrivati al rifugio riusciamo a riposarci un po' prima della cena prevista per le 18.30. Colazione alle ore 00.00 e via si parte alle 00.45.
Dal rifugio con un traverso si passano 3 scivoli di neve e tratti di sentiero per arrivare sul ghiacciaio del Dome che risaliamo completamente al buio e fortunatamente con un buon rigelo, sbucati al colle dell'Agiuille Grises percorriamo tutta la cresta fino al Dome de Gouter, quando incomincia ad albeggiare, una breve pausa al Col du Dome e riprendiamo la salita incrociando alcune cordate che ritornavano già indietro.
Arrivati in cima abbiamo ammirato il panorama tranquillamente per poi scendere verso l'Aiguille du Midi.
Lunga traversata passando dal Col du Mount Maudit e sotto al Mont Blanc du Tacul.
Abbiamo poi preso l'ovovia dall'Aguille du Midi alla Punta Hellbronner e la Skyway fino a la Palud e poi in taxi a recuperare la macchina.
Bellissima salita, peccato sia stata fatta al buio! Il ghiacciaio del Dome è molto crepacciato anche se tracciato non è da prendere alla leggera visto gli enormi crepacci che apparivano alla luce della frontale, la cresta è divertente ha solo due punti di neve affilata dopo il Piton des Italiens, dalla Vallot alla cima in alcuni punti è affilata fare attenzione se si incrociano altre cordate.
In discesa il pendio al Mur de la Cote poca neve e tanto ghiaccio, al Col du Mont Maudit abbiamo usato dei chiodi da ghiaccio per assicurare la discesa e anche poco dopo seguendo una traccia sbagliata siamo finiti su un seracco ghiacciato e abbiamo dovuto scendere assicurandoci con chiodi da ghiaccio (sbaglio fatto da altra gente visto le tracce evidenti).
Lunga avventura che ci ha permesso di vedere panorami mai visti tutto in una sola giornata.
Rifugio accogliente ottima cena, eravamo in 25 la sera del sabato, 5 cordate dirette al Monte Bianco, le altre alla Bionnassay.
Tourengänger:
ALE66

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