Monte Capezzone da Campello Monti
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Per l'escursione di oggi decido di andare ancora in Val Strona e di prova a salire in cima alla montagna più alta: il monte Capezzone. Come sempre mi ripropongo di iniziare a camminare presto ma, tra una cosa e l'altra, arrivo a Campello Monti insieme a Dario e Giacomo che sono già le dieci passate.
Negli ultimi 5km per arrivare al piccolo paese la strada è parecchio stretta ma, con un po d'attenzione, arriviamo a destinazione dove troviamo facilmente parcheggio. Attraversiamo il paesino, saliamo una scalinata che costeggia la chiesa e, in cima, svoltiamo a sinistra imboccando il sentiero. Seguiamo la bella mulattiera che ci conduce in breve tempo fino alla baita Sass da Mur, quindi, ad un bivio, non attraversiamo il ponticello, ma risaliamo verso destra in direzione della cima del Capezzone. Il sentiero costeggia il torrente e, in più punti, ci regala la vista di alcune bellissime cascatelle.
Proseguendo, raggiungiamo una conca erbosa. Da qui il sentiero prende a salire più ripido, facendoci guadagnare rapidamente metri. Dopo alcuni tornantini, raggiungiamo un'ampia distesa erbosa pianeggiante, dove è ben visibile l'Alpe Piana di Via (circa 50'). Qui è presente una fontana dove è possibile rifornirsi di acqua fresca.
Superiamo la baita, seguendo il sentiero sulla destra. La strada torna a salire e ben presto raggiungiamo l'Alpe Capezzone (1h10').
Il sentiero procede in lieve pendenza, attraversando un grande prato dove tanti ruscelli si incrociano tra loro. Davanti a noi compare un pendio scosceso tagliato a metà da una cascatella e là, in alto, vediamo il Rifugio Traglio, circa 200 metri sopra di noi.
Seguiamo il sentiero che torna a salire verso sinistra. Uno stretto tornantino ci riporta in direzione del rifugio Traglio che raggiungiamo dopo aver superato alcune balze rocciose (2h).
Affamati, decidiamo di fermarci a mangiare sulle sponde del Lago Capezzone. Nel mentre, purtroppo, in cielo si è coperto sempre di più. Nuvole basse coprono a tratti sia la nostra meta che la più vicina Cima Lago.
Dopo circa 45 minuti di sosta ci rimettiamo in marcia, aggiriamo il lago sulla destra e imbocchiamo lo stretto sentiero che sale verso la vetta. Dopo poco si svolta verso destro e si sale lungo un costone caratterizzato da una pietraia. Superato un ripido canalino, arriviamo a una bocchetta (3h40'). I cartelli indicano che, andando a sinistra, in 20' si arriva sulla Cima Lago. Andando a destra, invece, in mezz'ora si raggiunge la cima del Capezzone.
Ci riposiamo un attimo, approfittando di una velocissima apertura del cielo che ci regala una fugace apparizione di Sua Maestà. Quindi ripartiamo e, in circa 20 minuti siamo in vetta. (4h10')
La vista, purtroppo, è pressoché nulla così, dopo esserci riposati un attimo e aver messo le nostre firme sul libro di vetta, cominciamo la discesa.
Raggiungiamo velocemente la bocchetta e prendiamo il sentiero che conduce alla Cima Lago. Poco dopo, però, la presenza di numerosi nevai e la visibilità sempre peggiore, ci fanno desistere dall'impresa. Torniamo sui nostri passi e, raggiunto il bivio, riprendiamo la discesa.
Il lago Capezzone, immerso nella nebbia, regala un'atmosfera davvero spettrale! (6h)
La discesa è agevole e in circa due ore siamo di nuovo a Campello Monti.
Escursione veramente molto bella e consigliata. Peccato per le condizioni meteo che ci hanno precluso la favolosa vista sul Monte Rosa e sui 4000 del Vallese che si può godere da questa vetta.
Marco
Negli ultimi 5km per arrivare al piccolo paese la strada è parecchio stretta ma, con un po d'attenzione, arriviamo a destinazione dove troviamo facilmente parcheggio. Attraversiamo il paesino, saliamo una scalinata che costeggia la chiesa e, in cima, svoltiamo a sinistra imboccando il sentiero. Seguiamo la bella mulattiera che ci conduce in breve tempo fino alla baita Sass da Mur, quindi, ad un bivio, non attraversiamo il ponticello, ma risaliamo verso destra in direzione della cima del Capezzone. Il sentiero costeggia il torrente e, in più punti, ci regala la vista di alcune bellissime cascatelle.
Proseguendo, raggiungiamo una conca erbosa. Da qui il sentiero prende a salire più ripido, facendoci guadagnare rapidamente metri. Dopo alcuni tornantini, raggiungiamo un'ampia distesa erbosa pianeggiante, dove è ben visibile l'Alpe Piana di Via (circa 50'). Qui è presente una fontana dove è possibile rifornirsi di acqua fresca.
Superiamo la baita, seguendo il sentiero sulla destra. La strada torna a salire e ben presto raggiungiamo l'Alpe Capezzone (1h10').
Il sentiero procede in lieve pendenza, attraversando un grande prato dove tanti ruscelli si incrociano tra loro. Davanti a noi compare un pendio scosceso tagliato a metà da una cascatella e là, in alto, vediamo il Rifugio Traglio, circa 200 metri sopra di noi.
Seguiamo il sentiero che torna a salire verso sinistra. Uno stretto tornantino ci riporta in direzione del rifugio Traglio che raggiungiamo dopo aver superato alcune balze rocciose (2h).
Affamati, decidiamo di fermarci a mangiare sulle sponde del Lago Capezzone. Nel mentre, purtroppo, in cielo si è coperto sempre di più. Nuvole basse coprono a tratti sia la nostra meta che la più vicina Cima Lago.
Dopo circa 45 minuti di sosta ci rimettiamo in marcia, aggiriamo il lago sulla destra e imbocchiamo lo stretto sentiero che sale verso la vetta. Dopo poco si svolta verso destro e si sale lungo un costone caratterizzato da una pietraia. Superato un ripido canalino, arriviamo a una bocchetta (3h40'). I cartelli indicano che, andando a sinistra, in 20' si arriva sulla Cima Lago. Andando a destra, invece, in mezz'ora si raggiunge la cima del Capezzone.
Ci riposiamo un attimo, approfittando di una velocissima apertura del cielo che ci regala una fugace apparizione di Sua Maestà. Quindi ripartiamo e, in circa 20 minuti siamo in vetta. (4h10')
La vista, purtroppo, è pressoché nulla così, dopo esserci riposati un attimo e aver messo le nostre firme sul libro di vetta, cominciamo la discesa.
Raggiungiamo velocemente la bocchetta e prendiamo il sentiero che conduce alla Cima Lago. Poco dopo, però, la presenza di numerosi nevai e la visibilità sempre peggiore, ci fanno desistere dall'impresa. Torniamo sui nostri passi e, raggiunto il bivio, riprendiamo la discesa.
Il lago Capezzone, immerso nella nebbia, regala un'atmosfera davvero spettrale! (6h)
La discesa è agevole e in circa due ore siamo di nuovo a Campello Monti.
Escursione veramente molto bella e consigliata. Peccato per le condizioni meteo che ci hanno precluso la favolosa vista sul Monte Rosa e sui 4000 del Vallese che si può godere da questa vetta.
Marco
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