Pizzo Cassandra - 3226 m
|
||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
"Ehi Peppo!! Ma te l'hai già fatto il Cassandra?"
"No, questo proprio mi manca....."
"Beh, allora andiamo!"
Partiti da Chiareggio sotto una leggera e rinfrescante pioggerella, arriviamo al Rifugio Porro...: tutto per noi!!!!!
Ci addormentiamo con il sottofondo di qualche tuono...: speriamo sia bello domani!!!
Sveglia h. 4,20 , h. 5,00 partiamo , h. 9,45 vetta! Che emozione!! Esperienza assolutamente indimenticabile!
Un grazie grande grande a mio papà e all'instancabile Giuseppe!
Beh, le uscite organizzate così, all'ultimo momento, forse, sono sempre le meglio riuscite!!!!
Da Chiareggio (q. 1600 m), attraversare il fiume e seguire la strada forestale che, in poco meno di un'ora, conduce al Rifugio Gerli Porro (q. 1960 m).
Dal Rifugio, dopo aver superato il successivo Rifugio Ventina (privato - q. 1965 m), occorre attraversare (numerosi segnavia) la vallata, portandosi ai piedi della morena che sale verso il Ghiacciaio del Ventina. Ad un certo punto, alla q. 2090 m circa, il sentiero si divide in due: entrambe le tracce conducono ai piedi del Ghiacciaio, tuttavia sconsiglio vivamente, in quanto franosa e ravanosa, quella che si stacca sulla sinistra (segnavia bianchi) e che porta proprio sotto la morena. Seguire, dunque, i numerosi ometti e, per pietrame e nevai (dipende dalla stagione), si arriva all'attacco del Ghiacciaio del Ventina (molto crepacciato da luglio in poi).
Risalire le numerose e ripide balze del sopracitato Ghiacciaio, cercando di tenersi piuttosto nel mezzo, fino a raggiungere la crepaccia terminale. Superarla con attenzione e raggiungere il Passo Cassandra (q. 3034 m). In alternativa, in base all'innevamento, è possibile anche guadagnare direttamente la cresta, senza toccare il Passo, sfruttando un ripido pendio di neve.
Ad ogni modo, una volta raggiunta la cresta, seguirla sempre sul suo filo, alternando tratti di arrampicata (passi fino al II+ UIAA) a tratti su neve (l'innevamento dipende sempre dal periodo) sino a raggiungere la nevosa antecima. Da qui la vetta è ora ben visibile e, per raggiungerla, occorre perdere leggermente quota e risalire le ultime e facili roccette.
Panorama strepitoso!
CONDIZIONI AL 16/06/2017:
con papà e Giuseppe.
"No, questo proprio mi manca....."
"Beh, allora andiamo!"
Partiti da Chiareggio sotto una leggera e rinfrescante pioggerella, arriviamo al Rifugio Porro...: tutto per noi!!!!!
Ci addormentiamo con il sottofondo di qualche tuono...: speriamo sia bello domani!!!
Sveglia h. 4,20 , h. 5,00 partiamo , h. 9,45 vetta! Che emozione!! Esperienza assolutamente indimenticabile!
Un grazie grande grande a mio papà e all'instancabile Giuseppe!

Beh, le uscite organizzate così, all'ultimo momento, forse, sono sempre le meglio riuscite!!!!
Da Chiareggio (q. 1600 m), attraversare il fiume e seguire la strada forestale che, in poco meno di un'ora, conduce al Rifugio Gerli Porro (q. 1960 m).
Dal Rifugio, dopo aver superato il successivo Rifugio Ventina (privato - q. 1965 m), occorre attraversare (numerosi segnavia) la vallata, portandosi ai piedi della morena che sale verso il Ghiacciaio del Ventina. Ad un certo punto, alla q. 2090 m circa, il sentiero si divide in due: entrambe le tracce conducono ai piedi del Ghiacciaio, tuttavia sconsiglio vivamente, in quanto franosa e ravanosa, quella che si stacca sulla sinistra (segnavia bianchi) e che porta proprio sotto la morena. Seguire, dunque, i numerosi ometti e, per pietrame e nevai (dipende dalla stagione), si arriva all'attacco del Ghiacciaio del Ventina (molto crepacciato da luglio in poi).
Risalire le numerose e ripide balze del sopracitato Ghiacciaio, cercando di tenersi piuttosto nel mezzo, fino a raggiungere la crepaccia terminale. Superarla con attenzione e raggiungere il Passo Cassandra (q. 3034 m). In alternativa, in base all'innevamento, è possibile anche guadagnare direttamente la cresta, senza toccare il Passo, sfruttando un ripido pendio di neve.
Ad ogni modo, una volta raggiunta la cresta, seguirla sempre sul suo filo, alternando tratti di arrampicata (passi fino al II+ UIAA) a tratti su neve (l'innevamento dipende sempre dal periodo) sino a raggiungere la nevosa antecima. Da qui la vetta è ora ben visibile e, per raggiungerla, occorre perdere leggermente quota e risalire le ultime e facili roccette.
Panorama strepitoso!
CONDIZIONI AL 16/06/2017:
- Abbiamo trovato il Ghiacciaio ancora in condizioni abbastanza buone: il ghiaccio affiorava solo in un paio di punti (tranquillamente aggirabili).
- La crepaccia terminale era ancora parzialmente chiusa ed è stato possibile aggirarla sulla destra.
- La cresta abbiamo dovuta affrontarla ancora con picca e ramponi perchè c'era ancora neve.
- La mattina presto la neve era già abbastanza sfondosa (già alle h. 7,00 si è staccato un pezzo di ghiacciaio pensile dal versante del Disgrazia) e al ritorno pensavamo di sprofondare fino a metà gamba, invece si è mantenuta uguale.
- L'innevamento ci ha permesso di raggiungere direttamente la cresta dal ripido pendio senza dover passare dal Passo Cassandra.
con papà e Giuseppe.
Tourengänger:
irgi99

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)