Monte Gambarogno 1734 m
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Nella speranza di non trovare una mulattiera come quella discesa qualche anno fa rientrando dal Monte Paglione che soltanto a guardarla sembrava dirti: “metti un piede qui e vedi che bella scivolata ti faccio fare….” e scivolata fu infatti!, lasciamo l’auto a Piazzogna.
Attraversato velocemente il paese, in giro solo il gatto che ci ha dato il benvenuto al parcheggio, imbocchiamo una bella mulattiera che ci porta ai Monti di Piazzogna. Anche qui non un’anima in giro, nemmeno il gatto, e silenzio assoluto…ma gli svizzeri esistono?
Dopo una breve sosta, percorriamo per pochi minuti la strada asfaltata e quindi riprendiamo il sentiero per l’Alpe (figuriamoci se mi ricordo il nome…) Sambersciolo. Proseguiamo per l’Alpe Lierna dove finalmente usciamo dal bosco.
Breve sosta al cartello segnavia e quindi ultimo strappo per la croce del Gambarogno dove incontriamo le prime persone (tre) della giornata.
Dalla croce continuiamo per cresta fino alla cima vera e propria.
Continuiamo quindi lungo la traccia di cresta fino a raggiungere, ormai nel bosco, un ometto e una freccia rossa che indicano la discesa all’Oratorio di Sant’Anna (chiesetta e bivacco), posto ideale per la sosta pranzo!
Proseguiamo ora per Monti di Gerra attraversando una zona di disboscamento. Al momento ci sono parecchi tronchi che intralciano il passaggio per cui sarebbe meglio scendere all’Alpe Cedullo e poi eventualmente deviare per Monti di Gerra evitando così questo tratto che per altro sembra in queste condizioni da un po’, forse i resti anche di qualche slavina.
Raggiunti Monti di Gerra seguiamo le indicazioni, sotto la stalla, per Monti di Vairano. Proseguiamo quindi su asfalto fino al primo tornante dove ritroviamo il sentiero, per altro molto bello, che con qualche risalita giunge ai Monti di Vairano.
Continuiamo la discesa per Vairano passando dal ristorante/hotel Sasso di Grumo.
Giunti a Vairano non ci resta che tornare a Piazzogna. Noi siamo rimasti su asfalto, non ci siamo accorti del cartello “sentiero” che ce ne avrebbe fatto evitare un poco passando sopra il Ponte Vecchio all’entrata di Piazzogna.
Bell’anello, molto panoramico, beh poi con una giornata così…..
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