Rifugio Bietti - Buzzi da Somana (Mandello del Lario)
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Gita organizzata dalla Società Escursionisti Milanesi lungo il sentiero numero 15. Il percorso consente di immergersi nel paesaggio di bassa e media montagna offrendo scorci suggestivi, oltre alla possibilità di fare allenamento. Mi auguro che i risultati di queste mie escursioni primaverili si possano vedere in estate.
Ci troviamo alla partenza, presso la chiesa di Somana, sopra Mandello del Lario. Il cielo è nuvoloso ma non ci saranno precipitazioni e verso la fine della gita avremo anche il Sole e un cielo via via più limpido.
Accompagnati dalle croci della “via crucis” arriviamo prima a una cappelletta e poi al Santuario di Santa Maria sopra Olcio dove termina la via crucis. Con saliscendi e un tratto panoramico sul sottostante “sentiero del fiume” (funi parapetto) ci portiamo all’Alpe di Era dove ci concediamo lo spuntino. Inizia qui la parte più ripida del sentiero, che darà poca tregua. Superiamo l'Alpe Cetra, attraversando prima una bella faggeta e poi il tipico ambiente di prati e rocce calcaree che troviamo in Grigna. Superato con due passi aiutandoci con le mani lo stretto passaggio tra roccioni affioranti detto Termopili, i due canali che si attraversano poco sotto il Bietti - Buzzi sono sgombri da neve, che comincia proprio poco sopra il rifugio e imbianca la Cresta Piancaformia e la Via del Caminetto.
Personalmente al rifugio Bietti - Buzzi ero stato una volta sola, ormai ben 27 anni fa, e per il più facile e breve percorso che arriva dal Cainallo. Sul prato prospicente il rifugio c’è un “bel” vento, entriamo e ordiniamo. C’è chi preferisce la pastasciutta, chi la polenta, quasi tutti facciamo onore ai dolci preparati dal personale. Nel complesso una bella giornata trascorsa in compagnia in un suggestivo angolo delle nostre Prealpi.
Ci troviamo alla partenza, presso la chiesa di Somana, sopra Mandello del Lario. Il cielo è nuvoloso ma non ci saranno precipitazioni e verso la fine della gita avremo anche il Sole e un cielo via via più limpido.
Accompagnati dalle croci della “via crucis” arriviamo prima a una cappelletta e poi al Santuario di Santa Maria sopra Olcio dove termina la via crucis. Con saliscendi e un tratto panoramico sul sottostante “sentiero del fiume” (funi parapetto) ci portiamo all’Alpe di Era dove ci concediamo lo spuntino. Inizia qui la parte più ripida del sentiero, che darà poca tregua. Superiamo l'Alpe Cetra, attraversando prima una bella faggeta e poi il tipico ambiente di prati e rocce calcaree che troviamo in Grigna. Superato con due passi aiutandoci con le mani lo stretto passaggio tra roccioni affioranti detto Termopili, i due canali che si attraversano poco sotto il Bietti - Buzzi sono sgombri da neve, che comincia proprio poco sopra il rifugio e imbianca la Cresta Piancaformia e la Via del Caminetto.
Personalmente al rifugio Bietti - Buzzi ero stato una volta sola, ormai ben 27 anni fa, e per il più facile e breve percorso che arriva dal Cainallo. Sul prato prospicente il rifugio c’è un “bel” vento, entriamo e ordiniamo. C’è chi preferisce la pastasciutta, chi la polenta, quasi tutti facciamo onore ai dolci preparati dal personale. Nel complesso una bella giornata trascorsa in compagnia in un suggestivo angolo delle nostre Prealpi.
Tourengänger:
andrea62

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (4)