Al Monte Magro 3273 m con...il Gabibbo!!!
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Alle 7.30 siamo a Säge, ristoro e punto di partenza a 2 km da Riva di Tures. Parecchie macchine ma siamo solo noi due e due scialpinisti che ci dirigiamo verso il rifugio Roma.
Imbocchiamo la sterrata parzialmente innevata, loro calzano gli sci, noi preferiamo aspettare, da quello che sappiamo il sentiero dovrebbe essere, almeno nella prima parte, pulito. Dopo un paio di tornanti la sterrata termina e hanno inizio i 300 m di ripida salita che in tutte le descrizioni indicano come i più impegnativi. Si sale quindi molto ripidamente e a stretti tornanti che effettivamente con gli sci non devono essere il massimo. Il sentiero è innevato/ghiacciato in maniera discontinua e solo poco sotto i 2000 m riusciamo a mettere ciaspole e sci. Il sentiero si allarga, usciamo dal bosco, traverso a vista del rifugio Roma che raggiungiamo con un ultimo ripido strappo.
Il tempo coperto alla partenza sta migliorando piano piano.
Dopo una breve sosta ripartiamo. Continuiamo ancora brevemente in ripida salita superando in obliquo il panarozzo di fronte al rifugio, puntando a un pilone votivo. Entriamo nel vallone a sx del Monte Covoni e raggiungiamo cosi una bella piana. Risaliamo un piatto dosso e compiendo un largo anello rimaniamo sul margine sinistro della vedretta, mentre buona parte degli scialpinisti partiti dal rifugio la risalgono direttamente.
Raggiungiamo i quattro ciaspolatori di cui avevamo visto le tracce e non so se per il caldo, la quota o che altro, il fatto che uno di loro sia vestito da Gabibbo non m’incuriosisce per nulla, li salutiamo e passiamo oltre.
Poco sotto la cima incrociamo il quinto ciaspolatore che ci chiarisce il mistero “Gabibbo”, un addio al celibato!!!
Arriviamo quindi al colletto sotto la cima che raggiungiamo velocemente.
In cima ci sono solo altre tre persone per cui abbiamo tutto il tempo di godercela, fare le foto e mangiare qualcosa. Dopo una mezz’oretta circa arriva anche il Gabibbo, e fatti gli aguri e i complimenti (con il caldo che è arrivato con il sole salire vestito da Gabibbo non dove essere stato uno scherzo!) ci facciamo una foto insieme dopo di che lasciamo la cima che si sta piano piano affollando.
La discesa, anche se la neve non è il massimo, è abbastanza veloce e giunti al rifugio troviamo anche posto ai tavoli. Volutamente non ci siamo portati nulla da mangiare e visto quello che ci hanno portato abbiamo fatto molto molto bene!!!
In discesa teniamo le ciaspole il più possibile in modo da sfruttarne i ramponcini. Una volta tolte, con molta cautela scendiamo gli ultimi metri prima della strada.
Fantastica ciaspolata, assolutamente consigliata. Si può spezzare pernottando al rifugio Roma, altrettanto consigliato!
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