Monte Antola e dintorni...
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Faggete, radure, crinali, e con la primavera l’inizio di stupende fioriture. Nel bosco poi, ti capita di scorgere un capriolo o un cinghiale, oppure creare scompiglio in un branco di daini: questo è l’Antola.
Partiamo da Caprile seguendo le indicazioni che F.I.E. ed altri soggetti creativi hanno posto all’inizio del sentiero (sarebbe troppo semplice fare come gli Svizzeri ed unificare la segnaletica).
Percorrendo un ampio tratturo raggiungiamo presso la Cappella della Guardia il sentiero proveniente da Bavastrelli e diretto al Rifugio. Lo superiamo e proseguiamo nella faggeta fino alla Colletta delle Cianazze. Qui sosta banana.
Volgendo poi a Nord, sempre nel bosco e a ridosso del crinale, superiamo il nuovo Rifugio Parco Antola e proseguiamo fino all’area picnic presso la Cappella del Sacro Cuore, dove al riparo dal vento ci fermiamo per il pranzo.
Ripreso il cammino, ora in campo aperto, saliamo in cima, fermandoci giusto il tempo per guardarci intorno … il vento ci spinge!
Scendiamo alla Sella Est e proseguiamo lungo la dorsale in direzione della Casa del Romano. Al Passo delle Tre Croci incontriamo il sentiero che scende a Caprile ma, presi dall’entusiasmo, decidiamo di proseguire oltre.
Superata una piccola croce posta sul crinale, scendiamo “a naso” alla ricerca di un sentiero che, stando alla carta, dovrebbe riportarci a Caprile.
Il tentativo riesce, anche se poi non sarà facile rimanere sul percorso nonostante vecchi e rari segni giallo-rossi ma, questo si sà … è il bello dell’escursionismo!
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