Valsolda : dal lago alla Cima di Fojorina
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Escursione quella odierna di quelle che piacciono tanto ad Angelo & Ele e a Cristina e Marco27 con partenza dalla riva del Lago ... in questo caso quello di Lugano versante Valsolda per raggiungere una bella cima ... in questo caso quella di Fojorina o più comunemente detta Fiorina per gli amici !
Dopo un breve giro al pontile e al Santuario della Beata Vergine della Garavina sono già passate da poco le 10.30 quando mi muovo dal centro di Cressogno in direzione di Dasio, per raggiungere quest’ultima località non ci sono sentieri veri e propri ma un po’ per mulattiere e un po’ per carrozzabile passando dai nuclei di Lozzio e Puria si perviene a Dasio dove inizia la parte più escursionistica del percorso che raggiunge Rancò per infilarsi poi nella Valle di Bronzone, quindi passando per L’Alpe Serte si raggiunge il bel bosco del Passo Stretto per poi deviare verso la Valle di Fiorina e raggiungere l’omonima Alpe.
Da qui in avanti inizia la parte un po’ più impegnativa inizialmente sempre nel bosco per poi attraversare tutto il bel costone che porta alla Bocchetta del Boj dove solo nella parte finale comincia la presenza di neve ghiacciata, una volta scavallato il passo inizialmente seguo le indicazioni per il Torrione resomi però presto conto che bisogna attraversare un bel costone di scivoloso paglione torno sui miei passi e seguo invece le indicazioni verso la Cima di Fojorina che passano invece alla sinistra del Torrione e poco sotto al sentiero di cresta che probabilmente oggi era anche la soluzione più comoda, i segni sono comunque ben evidenti e continui così come lo è un continuo sprofondare nella neve marcia che ricopre gli insidiosi cespugli da cui non sempre è semplice liberarsi ma bene o male alle 14.30 ( non avendo le ghette ) dopo 4 ore di cammino e con i piedi inzuppati fradici sono in vetta alla Cima di Fojorina sferzata come di consuetudine da un bel venticello.
La sosta in cima dura appena una ventina di minuti giusto il tempo di una banana e due biscotti perché è decisamente meglio iniziare la discesa nel versante opposto verso il Passo Pairolo che affronto in compagnia di un runner in scarpette che mi ha raggiunto in vetta, bisogna prestare un po’ di attenzione perché su questo versante c’è ancora parecchia neve cedevole e al di sotto è ben presente anche il ghiaccio, comunque sprofondando qua e là ed entrambi con i piedi fradici arriviamo al passo dove il runner scende alla Capanna Pairolo io invece dopo una bella strizzata ai calzettoni e svuotati gli scarponi da acqua mista a fogliame riprendo a scendere verso la Valsolda, passo dall’Alpe di Puria superiore e da quella inferiore e fino a qui mi ricordo che questo sentiero l’ho già percorso anni fa con Claudio poi però c’è un bel costone roccioso da scendere con un paio di tratti anche attrezzato che non mi ricordo di aver mai fatto e superato quest’ultimo ostacolo spunto finalmente anche sulla sterrata che porta a Dasio.
Ma non finisce qui perché per non farmi mancare niente anziché scendere a Dasio o al limite allungare un po' passando anche da Castello al Ponte di Bizzo mi infilo in un " cul de sac " rappresentato da un sentiero che scende nel fitto bosco a breve distanza dal letto del torrente Soldo e dopo aver perlustrato un po' la cupa zona e non trovando altra via di uscita riesco infine ad attraversare il torrente nei pressi di una bella pozza naturale e così devo risalire ancora un ultima volta nel bosco fino ad incrociare la strada ciottolata per San Rocco che mi riporta a Dasio e da lì ripercorrendo l'itinerario di salita alle 18.20 sono finalmente anche a Cressogno ... ma che giornata !
Giorgio
Escursione odierna di Km. 25
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Cressogno - Dasio - Passo Stretto - Alpe Foiorina - Cima di Fojorina > 4h
Cima di Fojorina - Passo Pairolo - Alpe Puria - Dasio - Cressogno > 3h 30'
Dopo un breve giro al pontile e al Santuario della Beata Vergine della Garavina sono già passate da poco le 10.30 quando mi muovo dal centro di Cressogno in direzione di Dasio, per raggiungere quest’ultima località non ci sono sentieri veri e propri ma un po’ per mulattiere e un po’ per carrozzabile passando dai nuclei di Lozzio e Puria si perviene a Dasio dove inizia la parte più escursionistica del percorso che raggiunge Rancò per infilarsi poi nella Valle di Bronzone, quindi passando per L’Alpe Serte si raggiunge il bel bosco del Passo Stretto per poi deviare verso la Valle di Fiorina e raggiungere l’omonima Alpe.
Da qui in avanti inizia la parte un po’ più impegnativa inizialmente sempre nel bosco per poi attraversare tutto il bel costone che porta alla Bocchetta del Boj dove solo nella parte finale comincia la presenza di neve ghiacciata, una volta scavallato il passo inizialmente seguo le indicazioni per il Torrione resomi però presto conto che bisogna attraversare un bel costone di scivoloso paglione torno sui miei passi e seguo invece le indicazioni verso la Cima di Fojorina che passano invece alla sinistra del Torrione e poco sotto al sentiero di cresta che probabilmente oggi era anche la soluzione più comoda, i segni sono comunque ben evidenti e continui così come lo è un continuo sprofondare nella neve marcia che ricopre gli insidiosi cespugli da cui non sempre è semplice liberarsi ma bene o male alle 14.30 ( non avendo le ghette ) dopo 4 ore di cammino e con i piedi inzuppati fradici sono in vetta alla Cima di Fojorina sferzata come di consuetudine da un bel venticello.
La sosta in cima dura appena una ventina di minuti giusto il tempo di una banana e due biscotti perché è decisamente meglio iniziare la discesa nel versante opposto verso il Passo Pairolo che affronto in compagnia di un runner in scarpette che mi ha raggiunto in vetta, bisogna prestare un po’ di attenzione perché su questo versante c’è ancora parecchia neve cedevole e al di sotto è ben presente anche il ghiaccio, comunque sprofondando qua e là ed entrambi con i piedi fradici arriviamo al passo dove il runner scende alla Capanna Pairolo io invece dopo una bella strizzata ai calzettoni e svuotati gli scarponi da acqua mista a fogliame riprendo a scendere verso la Valsolda, passo dall’Alpe di Puria superiore e da quella inferiore e fino a qui mi ricordo che questo sentiero l’ho già percorso anni fa con Claudio poi però c’è un bel costone roccioso da scendere con un paio di tratti anche attrezzato che non mi ricordo di aver mai fatto e superato quest’ultimo ostacolo spunto finalmente anche sulla sterrata che porta a Dasio.
Ma non finisce qui perché per non farmi mancare niente anziché scendere a Dasio o al limite allungare un po' passando anche da Castello al Ponte di Bizzo mi infilo in un " cul de sac " rappresentato da un sentiero che scende nel fitto bosco a breve distanza dal letto del torrente Soldo e dopo aver perlustrato un po' la cupa zona e non trovando altra via di uscita riesco infine ad attraversare il torrente nei pressi di una bella pozza naturale e così devo risalire ancora un ultima volta nel bosco fino ad incrociare la strada ciottolata per San Rocco che mi riporta a Dasio e da lì ripercorrendo l'itinerario di salita alle 18.20 sono finalmente anche a Cressogno ... ma che giornata !
Giorgio
Escursione odierna di Km. 25
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Cressogno - Dasio - Passo Stretto - Alpe Foiorina - Cima di Fojorina > 4h
Cima di Fojorina - Passo Pairolo - Alpe Puria - Dasio - Cressogno > 3h 30'
Tourengänger:
GIBI
Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano, Mountain at lunchtime " nà par muntagn o par bricch in dal mument del mangià "
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Kommentare (16)