Rocca di Baiedo - via Folletto
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Giorno di ferie sull'ottima roccia della Rocca di Baiedo.
Stavolta torno con l'amico Andrea e gli propongo di concatenare Folletto e Solitudine. Arriviamo in Valsassina un po' in ritardo, complice il traffico infrasettimanale ed un incidente fuori dal tunnel del Barro. Alle 10 attacchiamo e parte Andrea.
Il tiro iniziale di riscaldamento va via abbastanza agevolmente, il socio supera lo strapiombino e la lama rovesca ed arriva in sosta. Poi tocca a me. I primi metri sono semplici e mi porto sotto un altra parete strapiombante; qui seguo la freccia a sinistra (mi accorgerò poi che potevo entrare nell'altro diedro adiacente) e salgo per un vago diedro, piazzo una protezione e lotto un po' con l'erba. Qui scorgo un cordone pendente, rinvio e giocando di piedi e di mani supero il tratto aggettante arrivando in sosta.
Aspetto Andrea, poi proseguiamo qualche metro in erba portandoci sotto la placca di Solitudine che voglio tirare ancora da primo. La roccia è sempre bella, il tiro emozionante ed anche il socio è davvero contento. Alternandoci, chiudiamo la via che è mezzogiorno passato e con una fame terribile scendiamo in paese.
Amara sorpresa! scopriamo che il mercoledì in Valsassina è tutto chiuso, AlVa compreso.
Dopo aver girato invano per più di mezz'ora, addentiamo una focaccia nell'unico bar aperto di Ballabio.
Sigh!
Stavolta torno con l'amico Andrea e gli propongo di concatenare Folletto e Solitudine. Arriviamo in Valsassina un po' in ritardo, complice il traffico infrasettimanale ed un incidente fuori dal tunnel del Barro. Alle 10 attacchiamo e parte Andrea.
Il tiro iniziale di riscaldamento va via abbastanza agevolmente, il socio supera lo strapiombino e la lama rovesca ed arriva in sosta. Poi tocca a me. I primi metri sono semplici e mi porto sotto un altra parete strapiombante; qui seguo la freccia a sinistra (mi accorgerò poi che potevo entrare nell'altro diedro adiacente) e salgo per un vago diedro, piazzo una protezione e lotto un po' con l'erba. Qui scorgo un cordone pendente, rinvio e giocando di piedi e di mani supero il tratto aggettante arrivando in sosta.
Aspetto Andrea, poi proseguiamo qualche metro in erba portandoci sotto la placca di Solitudine che voglio tirare ancora da primo. La roccia è sempre bella, il tiro emozionante ed anche il socio è davvero contento. Alternandoci, chiudiamo la via che è mezzogiorno passato e con una fame terribile scendiamo in paese.
Amara sorpresa! scopriamo che il mercoledì in Valsassina è tutto chiuso, AlVa compreso.
Dopo aver girato invano per più di mezz'ora, addentiamo una focaccia nell'unico bar aperto di Ballabio.
Sigh!
Tourengänger:
Barbacan

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