Via Karol Wojtyla e via Mystic Man, Zucco dell'Angelone

Mentre il nostro socio Poty si trova in qualche parte della svizzera a pellare e gustarsi qualche discesa io e Riki decidiamo che è giunto il momento di spolverare le scarpette e rompere il lungo digiuno dalla roccia che dura ormai da troppi mesi.
Dopo aver cercato inutilmente di parcheggiare la nostra macchina al parcheggio della funivia dei piani di Bobbio, preso d'assalto dagli sciatori, ci spostiamo alla casa delle guide dove lasciamo la macchina.
Sbagliando innumerevoli volte sentiero riusciamo a giungere all'attacco delle vie dove affrontiamo prima una e poi l'altra. Nulla da dire sulla roccia, sempre ottima sia come qualità che come linea di salita.
Dopo una buona scorpacciata di tiri di corda scendiamo a Lecco e lì accolti da un nostro amico ci gustiamo anche una bella scorpacciata di spaghetti allo scoglio.