Adamello (3539 m) e Cima del Cannone( 3315 m)
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Sull'Adamello in se e per se c'è poco da dire...
Montagna conosciuta, non solo per la sua valenza alpinistica, ma anche e soprattutto per essere una delle cime scenario della Grande Guerra.
Filo spinato, fortini e antiche postazioni sono ovunque ed insieme ad un originario cannone e al monumento ai Caduti ricordano quel che è stato e l'amara sorte toccata a molti giovani dell'epoca.Suonare la campana di vetta, recitando una prece, è il minimo che oggi possiamo fare per rendere omaggio a quei ragazzi...
All'alba partiamo dal rifugio delle Lobbie e dopo un lungo traverso, siamo al canalino che porta alla cima del Cannone.
Il canale è semplice, ma a causa della gran quantità di neve ventata, ci tocca spalare e scalinarne l'attacco, dopodichè in pochi minuti lo risaliamo e, sci in spalla, raggiungiamo la vetta.
La neve è pochina, ma riusciamo a scendere con gli sci e, arrivati al ghiacciaio, ripelliamo e iniziamo il luuuuuungo viaggio verso l'Adamello.
Raggiunta la cima abbiamo la fortuna di poter ammirare, in completa solitudine, del magnifico spettacolo che ci circonda, poi quando arriva gente scendiamo e di nuovo è viaggio...
Questa volta, però la meta non è una cima, ma il passo Venezia che, beffardamente, ci guarda dall'alto...
Tra un sorso d'acqua, una pausa e un pò d'invidia per i tanti tutina che salgono a passo spedito, raggiungiamo il traguardo, dove tolte le pelli e dato un ultimo sguardo al meraviglioso Pian di neve, ci lanciamo nella super sciata che ci riporta a valle.
Montagna conosciuta, non solo per la sua valenza alpinistica, ma anche e soprattutto per essere una delle cime scenario della Grande Guerra.
Filo spinato, fortini e antiche postazioni sono ovunque ed insieme ad un originario cannone e al monumento ai Caduti ricordano quel che è stato e l'amara sorte toccata a molti giovani dell'epoca.Suonare la campana di vetta, recitando una prece, è il minimo che oggi possiamo fare per rendere omaggio a quei ragazzi...
All'alba partiamo dal rifugio delle Lobbie e dopo un lungo traverso, siamo al canalino che porta alla cima del Cannone.
Il canale è semplice, ma a causa della gran quantità di neve ventata, ci tocca spalare e scalinarne l'attacco, dopodichè in pochi minuti lo risaliamo e, sci in spalla, raggiungiamo la vetta.
La neve è pochina, ma riusciamo a scendere con gli sci e, arrivati al ghiacciaio, ripelliamo e iniziamo il luuuuuungo viaggio verso l'Adamello.
Raggiunta la cima abbiamo la fortuna di poter ammirare, in completa solitudine, del magnifico spettacolo che ci circonda, poi quando arriva gente scendiamo e di nuovo è viaggio...
Questa volta, però la meta non è una cima, ma il passo Venezia che, beffardamente, ci guarda dall'alto...
Tra un sorso d'acqua, una pausa e un pò d'invidia per i tanti tutina che salgono a passo spedito, raggiungiamo il traguardo, dove tolte le pelli e dato un ultimo sguardo al meraviglioso Pian di neve, ci lanciamo nella super sciata che ci riporta a valle.
Tourengänger:
Laura.

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