Una Via Marina sul Monte Maddalena? Tutto è possibile!


Publiziert von Menek , 2. März 2017 um 11:00. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 1 März 2017
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 2:30
Aufstieg: 380 m
Abstieg: 380 m
Strecke:Alla me la godo, di Km 3,000
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia- Caionvico, parcheggio nei pressi del Cimitero. Trovate la palina informativa.
Kartennummer:Open street map

Oggi abbiamo mezza giornata di tempo a disposizione e il bel sole c’invoglia ad uscire di casa, ma che si fa? Deve essere un giro qua a due passi da casa, ovvio. Rosa, visto che siamo ancora “carichi” proviamo la vicina, alpinistica, Via Marina? E sia…

Lasciata l’auto nei pressi del Cimitero di Caionvico, una palina ci segnala la direzione da prendere, che non è per fortuna quella che porta in braccio a S. Pietro, si attraversa un vecchio ma ben tenuto vitigno, poi, seguendo la fitta bollatura rossa + alcune indicazioni ben posizionate, si giunge ai piedi della Via dove c’è una bella foto di Marina che purtroppo non è più tra noi.

Qua cominciano le danze…

Si parte subito decisi, con i muscoli delle braccia ancora freddi, ma si va, tra passaggi più o meno complicati ma quasi sempre  ben appigliati, la fitta bollatura è onnipresente ma le vie di salita sono almeno due. La roccia nonostante la pioggia del giorno prima è bella calda, calcarea.

Affrontiamo ora  una prima placca alta circa 3/4 metri, un po liscia, per non rischiare troppo stiamo leggermente laterali alla via ufficiale, là, dove più o meno è possibile appoggiare almeno la punta del piede per spingersi su, guadagniamo così un piccolo terrazzino.

Si passano zone franose, dove i grossi sassi danno segno di instabilità, poi ecco la seconda placca, come direbbe Angelo, “placca psicologica”, probabilmente un III° -,  un intaglio molto erto punta verso sinistra, provo a fare tre passi, e tutto sembra ok, poi si deve un poco trazionare sulle braccia, sotto, se si cade, il volo non sarebbe piacevole,  non tanto per l’altezza  di 2/3 metri che ho già affrontato, ma per il salto nel vuoto che c’è dopo un piccolo terrazzino. Mi fermo, controllo e scendo, la medaglia non ce la danno se passiamo questa difficoltà, e poi diciamolo, le medaglie fanno cagare, di solito si danno ai morti. Ma tu Angelo, dov’eri con la corda? :)))))

Restando anche qua leggermente a sinistra rispetto alla via è possibile superare l’ostacolo, ostacolo che visto dall’alto non era poi così impossibile da superare, ma si decide in salita cosa fare, quindi niente rimpianti, la prossima volta la ritento.

Le due placche sono le vere  difficoltà di questa via, poi si gattona tanto, si oltrepassano facili blocchi; sul più bello, scaldati muscoli e testa, la Via finisce, giungendo così sul sentiero N°1 che sale al M. Maddalena, 10/15 e siamo alla Sella della Poffa, qua ci fermiamo per la sosta banana, che poi è il nostro pranzo. Siamo partiti ancora una volta in orario GIBI!

Come dicevo prima, siamo un po di corsa e questo castra un po la nostra voglia di restare al sole, che picchia duro sulle nostre capocce; si scende, come da palina seguiamo il sentiero N°15 che porta a Caionvico, un sentiero che scende deciso e scivoloso fra i tanti tornati, poi ecco un indicazione curiosa…La Tampa. Guardo Orux, è una grotta, io e Rosa siamo curiosi e deviamo per questa via segnata di bianco/azzurro.

Il sentiero è malagevole affrontato da questa parte, c’è tanto materiale detritico, per fortuna sono dieci minuti di cammino, poi, ecco la bella e grande caverna “flinstoniana”, un posto frequentato dai locals, si vede dal bel tavolo da pic-nic e dalle diverse sedie ben accatastate dentro la grotta, oltre alle grigliate che lasciano il segno sul terreno, probabilmente qua d’estate si sta al fresco.

La grotta è visitabile, e come per le altre già visitate in Maddalena valeva la pena farci un salto. Ora si ritorna all’auto, sotto c’è il paese, seguiamo ancora la bollatura B/A sino ad un bivio, il bivio un po mimetizzato che porta alla Via Marina, ci siamo passati all’andata e ora lo facciamo in discesa. A giro quasi finito passiamo davanti ad un vecchio vitigno, sul limite di proprietà un piccolo cartello ricorda il delirio dei campi di concentramento… A Futura Memoria! Chi non ha memoria non ha futuro, la montagna ci ha regalato anche questo monito.

 

Nota 1): Se siete in cerca di un po d’emozioni sotto forma di scalata, questo è il vostro posto, è adatto anche ai principianti secondo me, tranne le due placche, se c’è qualche esperto che vi insegna i passi di salita  è meglio. Ma sono giusto due placche, aggirabili tra l’altro, ma sempre arrampicando, s’intende. Se rifate questo giro non esitate di fare un salto a La Tampa, merita. La salita "Marina" dura più o meno 45 minuti, senza strafare, il dislivello della Via è di circa 140 mt. Le difficoltà si racciudono: II°-II°+, se li cercate anche un III°-   UIAA

 

Nota 2): Cose a caso & chi se ne frega!

 

Politica Lercio: Sventato complotto di Gentiloni per prendere il controllo del suo governo.

Lercio: Maggiordomo mostra a Trump come aprire un barattolo senza bombardarlo.

Lercio: Matteo Renzi: voglio un Pd moderno. Faremo un apericongresso.

 

Nota 3): Inutile Eric…

 

                                                                               SCALATA. (in terzina)

 

La mano è sulla roccia ma poi m’ingrippo,

potevo scavalcare questo inghippo?

L’importante è non esser ricordato con un cippo!

 

A’ la prochaine!          Menek e Rosa


Tourengänger: Menek, rossa


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Kommentare (18)


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Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 2. März 2017 um 16:55
"...Ma tu Angelo, dov’eri con la corda? :)))))"

Ero alla cresta Sud-Ovest del Monte Castello di Gaino ad aspettare INUTILMENTE te Domenico, Rosa, Alex, Gianni Minà, Sotomajor, Pegna, Fidel... :-))

BRAVI... BRAVI... oramai siete lanciatissimi!!!

Ma ora per evitare che il "gioco" diventi potenzialmente pericoloso:

1) acquistate almeno 30 metri di corda (diametro 9 o 10 mm.) e segnate la metà con un pennarello.. + 5-6 rinvii + cordini e fettucce corte e lunghe + 3 moschettoni a ghiera a testa + una serie di Nuts...

2) imparate a fare la calata in corda doppia... (quindi per farla acquistate una economicissima, praticissima e usatissima piastrina Gi-Gi, ovviamente una piastrina Gi-Gi a testa...)

3) imparate almeno a fare il nodo a otto ricopiato (quello che dovrete fare SEMPRE arrivare al vostro imbrago), il nodo barcaiolo e il nodo mezzo barcaiolo...

4) ...e poi DIVERTITEVI... :-))

CARI SALUTI...

Angelo

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. März 2017 um 09:14
1) farò gli acquisti da te consigliati
2) guardo cos'è una piastrina Gi-Gi e poi ti dico, la calata in doppia va provata con un esperto :)
3) idem dicasi x i nodi...la prima volta è meglio farli con un esperto
4) ci divertiremo...ma con attenzione.

Grazie di tutto Angel, un salutone
Menek

Angelo & Ele hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. März 2017 um 09:55
OVVIAMENTE la cosa migliore, oltre agli acquisti basilari che ti ho elencato, è fare un serio corso di arrampicata...

Ciaooo.... :-)

Angelo

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 3. März 2017 um 08:34
... e vai di placche alla grande anche di mercoledì ... beati voi continuate così ... e grazie per la citazione !

ciao Giorgio

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. März 2017 um 09:15
Finchè le placche son di roccia e non d'acciaio... caro Gio!
Menek

Amadeus hat gesagt:
Gesendet am 3. März 2017 um 17:08
Scusate, forse si tratta del Grigri....bello della Petzl alla decathlon, costa un botto

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. März 2017 um 22:08
Ok,vecio...

Angelo & Ele hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. März 2017 um 12:59
No ragazzi per la calata in corda doppia si usano vari discensori, tra cui la praticissima ed economica piastrina GI-GI

Il GRI-GRI è un auto-bloccante statico che si usa, ormai al 99% delle volte, nei monotiri in falesia perchè, SE usato con la dovuta perizia ed ATTENZIONE, è veramente ottimo e da grande senso di sicurezza...
Il GRI-GRI nelle vie di più tiri, anche spittate perfettamente, NON è consigliabile per vari motivi e per le calate in corda doppia NON deve essere mai usato (..anche se da una corda fissa ci si può benissimo calare con il Gri-Gri...)

Infine anche nei Terreni d'Avventura, cioè placche rocciose dove NON ci sono né chiodi e né spit il suddetto GRI-GRI NON deve essere MAI usato per assicurare il primo di cordata, dato che è un freno statico e quindi, in caso di volo del capocordata, solleciterebbe all' inverosimile e quindi MOLTO PERICOLOSAMENTE la sosta volante fatta con fettucce, o cordini o Nuts... ecc..
In queste pareti vergini da protezioni fisse (spit) occorre SEMPRE usare assicurazioni dinamiche, cioè il vecchio mezzo-barcaiolo (oramai però sconsigliatissimo per vari motivi..) oppure il validissimo REVERSO della Petzl.

Spero di essere stato chiaro e se avete domande non fatevi problemi a chiedere, altrimenti rischiate di acquistare articoli che o non servono o, addirittura, potrebbero essere potenzialmente pericolosi perchè usati non nella situazione giusta e corretta.

Cari saluti... :-)

Angelo

Amadeus hat gesagt:
Gesendet am 3. März 2017 um 17:09
E comunque, un bel corso di arrampicata....come consiglia Angelo.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. März 2017 um 22:09
Vedremo il da farsi, per il momento ci divertiamo con poco... :)))

veget hat gesagt:
Gesendet am 3. März 2017 um 18:25
Con questi utili suggerimenti, vi troverete sulla strada(roccia) giusta....Quindi avanti tutta raga!
Comunque anche se la via odierna non sembrava ostica,alla fine avete realizzato il vostro .....divertimento.
Comply!!
ciao ciao
Eu

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. März 2017 um 22:10
Certamente questa non è la cresta del Pizzocolo, ma 2/3 passaggi erano da fare con estrema attenzione, è un attimo farsi male. Grazie dei comply Eu
Menego

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 3. März 2017 um 22:30
Ormai chi vi stacca più dalla roccia a voi due? :)
Ciao ragazzi

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. März 2017 um 16:27
No, no, ci stacchiamo, eccome! Magari giusto x l'11! :)))
Ciaooo

gbal hat gesagt:
Gesendet am 4. März 2017 um 15:45
Menek (e Rosa) mi stupisci.
Hai fatto incetta di ardimento e disinvoltura! La tecnica sarà anche criticata dai puristi ma il coraggio e la voglia di provarci non sono certo mancati.
Segui (però) i consigli che ti sono arrivati....purtroppo anche il voletto non frenato da 3 m può guastarti la pizzata serale, mannaggia.
Bravi

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. März 2017 um 16:33
Così parlò Julius...
Intanto grazie per l'incitamento, fa sempre piacere. Però sai che mi piace mettermi nei casini, o perlomeno ci provo. :)))
Dall'Angelino in poi è stato tutto un susseguirsi di emozioni più o meno verticali.
Se continuo con il "gioco" seguirò volentieri i vari consigli che mi sono arrivati.
Ciao ciao
Menek

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. März 2017 um 21:46
Ah, mi sento di aggiungere questo:
una regoletta aurea è questa (che seguiva il grande Preuss): non salire (nel tuo caso in libera) una parete dalla quale tu non ti senta in grado di scendere (sempre in libera).
Buone imprese!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. März 2017 um 20:32
Hai ragione Giulio... ogni tanto ci casco ma me la sono sempre cavata. Anche con un po di fortuna... :)))
Ciao Amis


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