Materialtest am Hörnle: Mit Bigfoot im Gelände / Con i Bigfoot fuori pista - un test
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Um in Wintern, in denen es nicht all zu viel Schnee hat und man unten am Berg die Skier auf der Tour tragen müsste trotzdem auf verschiedene Berge zu kommen, haben auch wir uns vor ein paar Jahren Schneeschuhe angeschafft. Im Aufstieg, besonders auf buckeligen Waldwegen sind sie ja im Vergleich zu den Skiern noch relativ angenehm. Im Abstieg dagegen hat es mir noch nie gefallen. In der Gummibindung der Schneeschuhe wackelt man herum, steile Hänge und Querungen gehen brutal auf die Knie und in weichem Schnee abwärts hakt sich gerne ein Schneeschuh ein, während der andere rutscht. Sie sind dann die reinsten Kniekiller!
Da wir immer noch im Keller unsere 30 Jahre alten Bigfoot haben, mit denen wir früher gerne auf der weichen Piste gefahren sind, dachten wir schon lange darüber nach, ob man die nicht für solche Verhältnisse mit Bergschuhen benutzen könnte. Dazu müssten die Schuhe allerdings vorne und hinten eine Rille für die Bindung haben. Unsere Sommer-Lederschuhe bieten diese Voraussetzungen nicht.
Festere Schuhe im Winter, die auch ein bisschen wärmer und vor allem dicht wären, waren schon lange unser Wunsch. Endlich wurden wir jetzt mit einem schönen, warmen Hochtourenschuh der Kategorie D fündig. Die Bindung der Bigfoot passt daran perfekt und auch die Bindung der Snow Venture Kurzski hält daran bombenfest. Der hohe, feste Schuh gibt außerdem guten Halt, um die Skier zu drehen. Jetzt mussten wir nur noch das Fahrverhalten der nur 64 cm langen und 13/10/11 cm breiten Bigfoot im Gelände damit austesten. Auf weichen Pisten haben wir sie früher geliebt, wurde es eisig, war der Spaß immer schon schnell vorbei.
Um das Fahrverhalten im Gelände auszutesten, wählten wir heute die 3 Hörnlegipfel mit der Möglichkeit, später über die Skipiste ganz ins Tal abzufahren.
Herrlicher Sonnenschein und ca. 35 cm Pulverschnee oben am Hörnle erwarteten uns. Allerdings hatte sich der Neuschnee in der Sonne in 30 cm Pappschnee verwandelt. Die erste Testabfahrt vom Vorderen Hörnle wurde somit zum totalen Fiasko. Die Bigfoot gruben sich nur ein und ein Fahren war eigentlich gar nicht möglich.
Weiter gings auf den Stierkopf, dabei sahen wir, dass es am Mittleren Hörnle noch wunderbaren Pulver hat. Nach dem Stierkopf besuchten wir noch das Hintere Hörnle und später das Mittlere, alles zu Fuß.
In der ziemlich steilen Abfahrt vom Gipfel des Mittleren Hörnle wollten wir dann die Pulvereigenschaften der Bigfoot testen. Der Fahrgenuss hielt sich allerdings auch hier sehr in Grenzen, da der Hang schon total zusammengefahren war. Der Rückweg auf dem plattgetrampelten und hartgefrorenen Fußweg zur Hörnlehütte war dann ein einziger Eiertanz. Die ultrakurzen Bigfoot haben halt schon gar keine Führung und machen auf unebenen, harten Flächen nur das, was sie wollen. Dazu kommt auf dem Rücken ein schwerer Rucksack, der einem beim Gleichgewichthalten auf den kurzen Skiern nicht gerade behilflich ist.
Nach einem Weißbier zur „Betäubung“ auf der Hütte machen wir uns dann an die Abfahrt auf der Piste. Die Hörnleabfahrt war heute nicht planiert, aber durch die vielen Skitourengeher ganz gut plattgefahren, allerdings mit einigen festen Häufen dazwischen. So abgefahren allerdings auch an manchen Stellen, dass vor allem in den steileren Abschnitten auch schon wieder die alten Eisflächen hervorkamen.
Die Abfahrt auf der Piste mit Bigfoot in Bergschuhen ging dann schon besser, als die vorherigen Versuche im Tiefschnee. Je weicher der Schnee, um so leichter lassen sie sich beherrschen, denn die ultrakurzen Kanten halten auf Eis fast gar nicht. Deshalb mögen sie im Frühjahr auf firnigen Altschneeflächen genial sein. Für harte, ruppige Verhältnisse oder tiefen Pappschnee, aber auch für sehr tiefen Pulverschnee mit Altschnee darunter waren sie heute auf jeden Fall ziemlich unmöglich.
Wir sind heute von Wurmansau aus auf`s Hörnle gestiegen und über die Piste wieder abgefahren. Da wir die Piste fast in Bad Kohlgrub erst wieder verlassen hatten, stand ein längerer Ruckhatscher unter anderem auf dem Wiesmahdweg, aber auch auf Asphalt zurück zum Auto an. Die Hochtourenschuhe waren den ganzen Tag über super bequem. Schön warm, dicht und vor allem auch im Gehen auf der Ebene sehr, sehr angenehm. Materialtest Bergschuhe also mehr als bestanden. Bigfoot-Fahrverhalten im Gelände sehr kritisch. Unmöglich im schweren Tiefschnee, sehr stressig auf harten, buckligen Wegen. Wir werden in Zukunft statt der 2kg schweren Bigfoot für solche Verhältnisse unsere 99cm Kurzskier mitnehmen, die nur 1 kg schwerer sind, deren Fahrverhalten aber viel besser ist.
Die Tour über die 3 Hörnle und den Stierkopf war nach dem Neuschnee mit strahlender Sonne wunderschön. Nur der immer stärker werdende Wind auf den Gipfeln war eiskalt.
Schee war`s, bewegt hamma uns:-)
Per gli inverni con poca neve e quando per una gita con gli sci in basso si deve portare gli sci pesanti sullo zaino, anche noi alcuni anni fa abbiamo acquistato le racchette. Sulla salita, soprattutto su sentieri ripidi nel bosco sono piacevoli, più piacevoli qualchevolta che gli sci con le pelli da foca. In discesa però le racchette non mi piacciono affatto. Gli attacchi di gomma sono traballanti e in discesa di pendii ripidi e in attraversamento inclinato rovinano le ginocchia. Nella neve bagnata spesso una delle racchette si ferma e l`altra scivola, cosa fa molto bene per i piedi. Per me poi sono l'assassino delle ginocchia!
In nostra cantina da ca. 30 anni dormono i nostri vecchii Bigfoot, con i quali molto tempo fa abbiamo goduto sciare sulle piste morbide. Da alcun tempo abbiamo pensato se non si poteva usarli per tale gite con poca neve. Ma per usarli si ha bisogno di scarponi da montagna che tengono bene nel legame degli sci. Ciò richiederebbe una rigatura sulla parte anteriore e posteriore delle scarpe. Le nostre scarpe di cuoio d`estate non offrono queste condizioni.
Gli scarponi più solidi, caldi e densi ci sarebbero anche piacciuti in inverno, dove spesso abbiamo avuto i piedi freddi. Finalmente siamo stati in grado di trovare un paio di begli scarponi per gite in alta montagna categoria D. Il legame dei Bigfoot si adatta perfettamente e anche il legame dei Snow Venture (sci corti) mantiene benissimo. Il gambale alto e solido offre anche un buon supporto per girare gli sci.
Ora abbiamo solo dovuto provare come vanno i Bigfoot in terreno fuori pista con una misura di soli 64 cm di lunghezza e 13/10/11 cm di larghezza. Sui pendii dolci ci è sempre piaciuti sciare con loro molti anni fa. Ma dal momento che la pista è diventata dura e ghiacciata, il divertimento si è finito subito.
Per testare la guidabilità nel terreno fuori pista, oggi abbiamo scelto le 3 cime dell`Hörnle con possibilità di alla fine poter scendere attraverso la pista a valle.
Un bellissimo giorno di sole e circa 35 cm di neve fresca in cima dell`Hörnle ci aspettano. Tuttavia, la neve al sole si era trasformata in 30 cm di neve bagnata. Il primo test della discesa in Bigfoot dal Mittleres Hörnle quindi è stato un fallimento totale. I Bigfoot si scavano solo sul suolo e sciare in verità non è possibile.
Poi siamo saliti sullo Stierkopf, mentre abbiamo visto che sul pendio NE del Mittleres Hörnle si trovava ancora la bellissima polvere. Dopo lo Stierkopf abbiamo visitato ancora il Hinteres Hörnle e poi il Mittleres, tutti a piedi.
Nella discesa abbastanza ripida dalla vetta del Mittleres Hörnle abbiamo voluto testare il comportamento dei Bigfoot nella polvere. Il piacere di scendere però è rimasto molto limitato, perché la pista era già battuta dai numerosi scialper e escursionisti a piedi.
La via del ritorno al rifugio ci ha portato attraverso il sentiero congelato duro e battuto dai piedi dai tanti escursionisti e siamo passati lì in un unico ballo a uovo. I Bigfoot ultra corti non hanno alcuna “guida” su terreno duro e fanno ciò che vogliono. Inoltre sul dorso lo zaino pesante non aiuta a tenere l`equilibrio sugli sci così corti.
Dopo una Weiß al rifugio per anestizzarci un pò ci siamo messi a scendere attraverso la pista. La pista dall`Hörnle oggi però non era livellata. Ma era già abbastanza bene appiattita dai numerosi scialpinisti che oggi sono venuti al rifugio. Quindi, anche se piatto in alcuni punti è apparso di nuovo il vecchio ghiaccio, soprattutto nei tratti più ripidi. Ma il ghiaccio è il nemico dei Bigfoot.
La discesa con i Bigfoot nei nuovi scarponi da montagna poi è andato proprio meglio dei precedenti esperimenti in neve profonda. Il più morbida la neve, il più facilmente gli sci possono essere padroneggiati, perché le lamine ultra brevi non detengono quasi affatto sul ghiaccio. Pertanto, i Bigfoot possono essere brillanti in primavera sui vecchi nevai con firn. Per le dure condizioni con ghiaccio o la neve profonda o bagnata, ma anche troppo polvere con neve vecchia di sotto non servono bene.
Oggi siamo saliti da Wurmansau sull`Hörnle e scesi attraverso la pista. Siccome abbiamo lasciato la pista quasi a Bad Kohlgrub, ci voleva camminare per lungo per ritornare alla macchina. Le scarpe di alta montagna ci sono piacciute moltissime. Sono belle e calde, dense e soprattutto a camminare al piano terra, (anche sull`asfalto!) molto piacevoli. La capacità dei Bigfoot invece nel nostro test di oggi è finita molto critica. Impossibile in neve pesante profondo, molto stressante su percorsi duri e ghiacciati. I Bigfoot pesano 2 kg. In futuro per tali condizioni prenderemo i nostri sci corti da 99cm, che sono solo 1 kg più pesanti, ma la loro gestione è molto, molto meglio.
La gita odierna dei 3 Hörnle e lo Stierkopf era bellissima con la neve fresca, illumitanata dal sole. Solo il vento sulle cime è diventata sempre più forte e freddo.
Che bella giornata!
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