Val Grande camuna con le ciaspole
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Dopo l’escursione di sabato dalle parti della Cima Fiorina, la domenica sono in un'altra gita stavolta del CAI Villasanta. In Valcamonica c'è molta meno neve di ieri in Valsolda.
Si parte dalla piazza della chiesa di Vezza d'Oglio, precisamente dal ponte sul torrente, perché comunque la strada della Val Grande è chiusa al traffico già appena fuori dal dal paese, coperta da una patina di neve ben pestata dai partecipanti alla "Ciaspolada" di ieri notte. La strada all’inizio sale tra le case del paese non lontano dal torrente, lo scavalca e sale sulla destra idrografica lasciandosi presto alle spalle le case e inoltrandosi nella valle.
All’inizio la neve non arriva a dieci centimetri, che diventeranno venti a 1500 metri e una quarantina alla meta finale della gita, la Malga Valgrande a 1785 metri. A circa 1580 metri si trova, ed è aperta, la bella Locanda Val Grande che svolge servizio di ristoro.
Per tutto il percorso la neve sulla stradina è sempre ben battuta, le racchette sono state utili nella parte superiore del percorso. L’itinerario è un’alternanza di pianori e di rado bosco, senza pendenze significative tranne qualche tratto più ripido all’inizio. Per arrivare alla Malga Val Grande ho impiegato poco meno di 3 ore con numerose soste fotografiche.
Fino alla Malga Val Grande sono 700 metri di dislivello diluiti in 7,5 chilometri, in una valle laterale ampia e ricca di alpeggi ma senza altri segni di invadenza dell’uomo e che mi ha ricordato un'altra valle del Parco dello Stelvio: la Val Zebru'.
Si parte dalla piazza della chiesa di Vezza d'Oglio, precisamente dal ponte sul torrente, perché comunque la strada della Val Grande è chiusa al traffico già appena fuori dal dal paese, coperta da una patina di neve ben pestata dai partecipanti alla "Ciaspolada" di ieri notte. La strada all’inizio sale tra le case del paese non lontano dal torrente, lo scavalca e sale sulla destra idrografica lasciandosi presto alle spalle le case e inoltrandosi nella valle.
All’inizio la neve non arriva a dieci centimetri, che diventeranno venti a 1500 metri e una quarantina alla meta finale della gita, la Malga Valgrande a 1785 metri. A circa 1580 metri si trova, ed è aperta, la bella Locanda Val Grande che svolge servizio di ristoro.
Per tutto il percorso la neve sulla stradina è sempre ben battuta, le racchette sono state utili nella parte superiore del percorso. L’itinerario è un’alternanza di pianori e di rado bosco, senza pendenze significative tranne qualche tratto più ripido all’inizio. Per arrivare alla Malga Val Grande ho impiegato poco meno di 3 ore con numerose soste fotografiche.
Fino alla Malga Val Grande sono 700 metri di dislivello diluiti in 7,5 chilometri, in una valle laterale ampia e ricca di alpeggi ma senza altri segni di invadenza dell’uomo e che mi ha ricordato un'altra valle del Parco dello Stelvio: la Val Zebru'.
Tourengänger:
andrea62

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Kommentare (2)