Limidario \ Gridone (2.188m)
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Per una gita d’amicizia senza grossi impegni e difficoltà andiamo a scegliere il Gridone/Limidario, montagna famosissima tra le nostre zone, ultrarecensita e sempre nominata. Quando la fama è cosi imponente bisogna, prima o poi, andare a scoprirne i motivi. Ci portiamo dunque, in quel di Cortaccio, salendo da Brissago, al piede orientale del ripido Limidario. Siamo Io, Martina, Ivano e Bruno.
Il parcheggio è situato poco prima di Cortaccio, a q960 circa. Superato Cortaccio, oltre il termine della strada asfaltata, si valica un ponticello e si entra nel bosco, seguendo le indicazioni per la Capanna Al Legn (oggi nostro primo obiettivo). Si passano gli alpeggi di Pensevrone q1233 e Vantarone q1410, l’Alpe Voiè q1648 e Avaiscia q1730 per poi traversare (oltre un delicato torrente di ghiaccio) a mezzacosta fino al Rifugio Al Legn q1785. Ora capisco per qual motivo venga sempre lodato: questo balcone panoramico è decisamente tra i più appaganti e facilmente raggiungibili che abbia mai visto. Ottimamente servito, perfetto per famiglie (non “contessine”) e per escursionisti. Fornitissimo, con anche una chitarra acustica!
Bruno si ferma qui, proseguiamo in tre, senza zaini, verso la B.tta di Valle q1948 dove si apre una magica e allarmante vista sul Limidario: aspro, severo, imponente, invitante. Pare molto lontano, in realtà lo raggiungeremo in poche decine di minuti salendo la sua cresta SE per evitare il ghiacciato versante NE. Un infido canalino (ghiacciato) procura qualche titubanza. Martina e Ivano lo salgono, io preferisco un ripido canalino con ravanage duro tra i rododendri. Raggiunta la cresta si prosegue in ovvia direzione verso la meta, tra divertenti saliscendi e scorci mozzafiato sul lago e sulle Alpi. Questa parte mi è rimasta particolarmente dentro, piacevolissima e immensa. Da fermarsi per ore. L’ultimo strappetto ripido ci porta facilmente in cima al Limidario/Gridone q2188, dove la gigantesca croce rossa accoglie le centinaia di camminatori annuali. La vista, inutile dirlo, è da Top 10.
Purtroppo non abbiamo molto tempo, torniamo veloci alla Capanna Al Legn da Bruno e pranziamo. Per la discesa seguiamo la cosiddetta “direttissima”, un sentiero ripido ma senza difficoltà, che in circa 50’ ci porta a Pensevrone e da lì, in pochi minuti, a Cortaccio.
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