Monte Pegge, Manico del Lume - Traversata Rapallo - Recco
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Cogliamo l'occasione di essere a Genova per compiere un'altra escursione senza muovere la macchina ... un lusso per noi. Con il treno ci spostiamo a Rapallo dove iniziamo la nostra camminata raggiungendo il Santuario della Nostra Signora di Montallegro, per lo più su una bella mulattiera. Dietro al Santuario parte una via crucis che in breve porta sul Monte Rosa ... così possiamo dire a tutti di aver fatto il Monte Rosa in invernale ... senza ciaspole e senza sci!
Qui bisogna solo stare attenti a non farsi illudere perchè anche se si è già percorso metà del dislivello della giornata, l'arrivo a Recco sarà ancora abbastanza lungo.
Tornati al Santuario, bisogna seguire il sentiero "rombo rosso" che rimane per lo più in quota, escludendo eventuali brevi deviazioni alle cimette ... :) e farà una prima significativa salita per raggiungere il Monte Pegge, con annesso Rifugio Margherita dotato di un locale sempre aperto, poi una discesa al Passo Giasea e successivamente un'altra salita per raggiungere il Monte Manico del Lume, che rappresenta simbolicamente il "giro di boa" per iniziare la discesa verso Recco.
Il primo tratto di discesa è attrezzato con qualche catena e qualche roccetta richiede un'attenzione in più. Una volta giunti al Passo della Serra inizia un bel tratto dove il percorso prosegue grossomodo a mezza costa transitando sotto alcune cimette tra cui il Monte Bello, cima che lascerò per un futuro giro.
Si giunge così al Passo del Gallo dove si può decidere se raggiungere direttamente il Colle di Monte Ampola oppure affrontare la risalita al Monte Caravaggio (o Monte Orsena) dove sorge anche il Santuario di Caravaggio. Dopo che mio padre ci ha indicato il Santuario come un posto a lui caro, non possiamo far altro che fargli visita e scattare almeno una foto. Comunque è un posto panoramico che merita il passaggio.
Scesi per un'antica scalinata arriviamo velocemente al Colle di M.Ampola dove non individuiamo immediatamente il sentiero giusto ma uno sguardo alla cartina ci riporta sulla retta via. Aggirato il Monte Ampola (che forse meriterebbe una breve visita ma oggi non voglio far aspettare Manuela) inizia la vera e propria discesa su Recco ... che vista dall'alto perde un po' del fascino che il solo nome evoca.
Questo è un altro percorso che stupisce per la sua relativa "selvaggità" a due passi da centri famosi come Rapallo, Camogli e Recco.
Qui bisogna solo stare attenti a non farsi illudere perchè anche se si è già percorso metà del dislivello della giornata, l'arrivo a Recco sarà ancora abbastanza lungo.
Tornati al Santuario, bisogna seguire il sentiero "rombo rosso" che rimane per lo più in quota, escludendo eventuali brevi deviazioni alle cimette ... :) e farà una prima significativa salita per raggiungere il Monte Pegge, con annesso Rifugio Margherita dotato di un locale sempre aperto, poi una discesa al Passo Giasea e successivamente un'altra salita per raggiungere il Monte Manico del Lume, che rappresenta simbolicamente il "giro di boa" per iniziare la discesa verso Recco.
Il primo tratto di discesa è attrezzato con qualche catena e qualche roccetta richiede un'attenzione in più. Una volta giunti al Passo della Serra inizia un bel tratto dove il percorso prosegue grossomodo a mezza costa transitando sotto alcune cimette tra cui il Monte Bello, cima che lascerò per un futuro giro.
Si giunge così al Passo del Gallo dove si può decidere se raggiungere direttamente il Colle di Monte Ampola oppure affrontare la risalita al Monte Caravaggio (o Monte Orsena) dove sorge anche il Santuario di Caravaggio. Dopo che mio padre ci ha indicato il Santuario come un posto a lui caro, non possiamo far altro che fargli visita e scattare almeno una foto. Comunque è un posto panoramico che merita il passaggio.
Scesi per un'antica scalinata arriviamo velocemente al Colle di M.Ampola dove non individuiamo immediatamente il sentiero giusto ma uno sguardo alla cartina ci riporta sulla retta via. Aggirato il Monte Ampola (che forse meriterebbe una breve visita ma oggi non voglio far aspettare Manuela) inizia la vera e propria discesa su Recco ... che vista dall'alto perde un po' del fascino che il solo nome evoca.
Questo è un altro percorso che stupisce per la sua relativa "selvaggità" a due passi da centri famosi come Rapallo, Camogli e Recco.
Tourengänger:
Andrea!

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Kommentare (4)