MONTE SORNADELLO, cima secondaria a quota m 1566
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Quante volte sono passato da San Pellegrino Terme, magar facendo anche una sosta per una cioccolata alla pasticceria “Bigio”? Innumerevoli, forse centinaia. Eppure non mi è mai passato per la testa di abbandonare la strada principale e di risalire il versante (ovest) che sta alle spalle dell’abitato.
L’idea è venuta a Fabio che mi ha proposto questa escursione. La proposta era quella di andare sulla cima del Sornadello (m 1576), ma abbiamo commesso un errore e l’abbiamo mancata. Accidenti!
E’ una meta fattibile in tutte le stagioni.
LOCALITA' DI PARTENZA. Alino (m 686) frazione di San Pellegrino Terme.
DIFFICOLTÀ. Escursione senza particolari difficoltà (E / T2). Si svolge su prevalentemente su mulattiere e comodi sentieri segnati; solo l’ultimo tratto è su traccia non sempre evidente e poco segnata. Infatti noi siamo saliti sulla cima prima.
QUOTA MASSIMA: m 1566, la cima che precede quella de Monte Sornadello.
QUOTA MINIMA: m 686, ad Alino.
SVILUPPO: km 11,4
TEMPO DI SALITA: 2h 40
TEMPO DI DISCESA: 1h 50’.
NOTE SUL PERCORSO. Parcheggiata l’auto nella piazzola ad ovest del piccolo borgo di Alino, si prosegue lungo la strada asfaltata che, da questo punto, è interdetta al transito dei non autorizzati. La si percorre, con qualche nel boscotaglio, fino a circa quota m 800, dove la si abbandona imboccando un ampio sentiero. Poco sopra quota 900 incroceremo ancora la strade, semplicemente per attraversarla. Al secondo attraversamento si imbocca una larga mulattiera che porta a Ca’ Boffelli (m 976 – circa 45’ dalla partenza). Una palina segnaletica ci indica di svoltare a destra, e che mancano due ore alla meta.
Si continua su ampio sentiero fino a raggiungere un gruppo di case sparse a circa m 1100 di quota (località Palazzo). A questo punto si abbandona l’ampio sentiero e si procede su una che risale il pendio erboso per poi deviare verso destra ed inoltrarsi in un folto bosco. Si percorre un tratto in prossimità della cresta, poi ci si inoltra nella Val grande fino a raggiungere il colle fra il Monte Foldone, a sinistra, e il Monte Sornadello, a destra, quotato m 1418. Fin qui il sentiero, invisibile per la coltre di foglie secche, è sufficientemente segnalato; al colle una palina con piccoli cartelli ci indicano che bisogna andare a destra. La traccia quasi sparisce e di segnavia non se ne vedranno per un certo tratto; poi ricompaiono e … ci siamo trovati sulla cima secondaria del Monte Sornadello (m 1566). La vetta ufficiale del Monte Sornadello è il Pizzo Grande (m 1574) dove è posizionata la croce di vetta.
Il ritorno per il medesimo percorso.
METEO. Le previsioni davano prevalenza di sole sui monti. Abbiamo trovato il cielo coperto e nubi basse.
COMPAGNI:Fabio.
L’idea è venuta a Fabio che mi ha proposto questa escursione. La proposta era quella di andare sulla cima del Sornadello (m 1576), ma abbiamo commesso un errore e l’abbiamo mancata. Accidenti!
E’ una meta fattibile in tutte le stagioni.
LOCALITA' DI PARTENZA. Alino (m 686) frazione di San Pellegrino Terme.
DIFFICOLTÀ. Escursione senza particolari difficoltà (E / T2). Si svolge su prevalentemente su mulattiere e comodi sentieri segnati; solo l’ultimo tratto è su traccia non sempre evidente e poco segnata. Infatti noi siamo saliti sulla cima prima.
QUOTA MASSIMA: m 1566, la cima che precede quella de Monte Sornadello.
QUOTA MINIMA: m 686, ad Alino.
SVILUPPO: km 11,4
TEMPO DI SALITA: 2h 40
TEMPO DI DISCESA: 1h 50’.
NOTE SUL PERCORSO. Parcheggiata l’auto nella piazzola ad ovest del piccolo borgo di Alino, si prosegue lungo la strada asfaltata che, da questo punto, è interdetta al transito dei non autorizzati. La si percorre, con qualche nel boscotaglio, fino a circa quota m 800, dove la si abbandona imboccando un ampio sentiero. Poco sopra quota 900 incroceremo ancora la strade, semplicemente per attraversarla. Al secondo attraversamento si imbocca una larga mulattiera che porta a Ca’ Boffelli (m 976 – circa 45’ dalla partenza). Una palina segnaletica ci indica di svoltare a destra, e che mancano due ore alla meta.
Si continua su ampio sentiero fino a raggiungere un gruppo di case sparse a circa m 1100 di quota (località Palazzo). A questo punto si abbandona l’ampio sentiero e si procede su una che risale il pendio erboso per poi deviare verso destra ed inoltrarsi in un folto bosco. Si percorre un tratto in prossimità della cresta, poi ci si inoltra nella Val grande fino a raggiungere il colle fra il Monte Foldone, a sinistra, e il Monte Sornadello, a destra, quotato m 1418. Fin qui il sentiero, invisibile per la coltre di foglie secche, è sufficientemente segnalato; al colle una palina con piccoli cartelli ci indicano che bisogna andare a destra. La traccia quasi sparisce e di segnavia non se ne vedranno per un certo tratto; poi ricompaiono e … ci siamo trovati sulla cima secondaria del Monte Sornadello (m 1566). La vetta ufficiale del Monte Sornadello è il Pizzo Grande (m 1574) dove è posizionata la croce di vetta.
Il ritorno per il medesimo percorso.
METEO. Le previsioni davano prevalenza di sole sui monti. Abbiamo trovato il cielo coperto e nubi basse.
COMPAGNI:Fabio.
Tourengänger:
Alberto C.

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