Alpe di Motto = compleanno col botto
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Una giusta passeggiata, una grande abbuffata
Escursione Eno-Gastronomica autogestita … ovvero compleanno da festeggiare alla nostra maniera. Ciò comporta la scelta di un rifugetto, possibilmente tutto per noi, ambiente riscaldabile, legna, stufa e magari gas, paiolo per la polenta. Il percorso non deve essere né troppo breve né troppo lungo, questo per i pesi degli “approviginamenti” che ci portiamo nello zaino. Non si chiede molto vero? Un particolare da non omettere è l’acqua, in inverno in quasi tutti rifugi l’acqua viene chiusa per il gelo, quindi fontana o ruscello vicino sono necessari, e questo vuol dire conoscere “abbastanza bene” i posti. La destinazione sarà un rifugio dove abbiamo pranzato parecchie volte, e ci ha sempre soddisfatto, anche questa volta : il rifugio Alpe di Motto a 1864mt del Patriziato di Claro, non distante dalla famosa Brogoldone. Per fare un percorso un po’ diverso dal solito propongo la salita da Giova, quindi dal lato Calanchino, e non dal solito sentiero da Maruso (sopra Claro), il più rapido e diretto. Saliamo la stretta strada che da S.Vittore (poco dopo Lumino) porta a Giova e Monti di S.Vittore, a Q1050 circa troviamo il nuovo (per noi) cartello di divieto, che nasconde la macchinetta per il pagamento dei 5 CHF di pedaggio per salire fino a Guald (laghetto artificiale). Munirsi di monete, non accetta euro. Saliamo quindi fino a sotto Prepiantò, e proseguiamo, ma la strada è coperta da neve e ghiaccio, non ci fidiamo pur con la 4x4 (sul ghiaccio non sono comunque efficaci),e torniamo al parcheggio sotto Prepiantò Q1400. Partiamo alle 08:15, +2°, ben coperti. Passiamo dalle baite di Prepiantò, è da un po’ che non ci passiamo (ci siamo passati nelle prime escursioni, poi hanno allungato la strada fino al laghetto e si parte poco sopra) e ricordo una conca prativa bellissima, con baite altrettanto belle ben separate fra loro ed un alto una chiesetta-cappellina. Fortunatamente tutto è rimasto intatto, bucolico. Raggiunto il sentiero che arriva dal laghetto inziano 350mt di bella salita, passando tra bosco e bosco di piante tagliate, su sentiero sempre molto ben segnalato. Arrivati a Q1830 c’e’ una palina che indica la località “Er Bastardel” e le indicazione per Palazi (Alp de Palazi), e Brogoldone. Proseguiamo ora in quota, passiamo dal bel rifugetto Alpe Martum e proseguiamo ancora, troviamo il bivio che scende a Lumino, mentre diritto si va verso la Brogoldone. Arriviamo alla Brogoldone alle 10:10, ci sono alcuni escursionisti, un paio hanno dormito qui, uno di questi il famoso Rocco, grande estimatore dei rifugi rosso-crociati, e che abbiamo incontrato numerose volte, è “in giro” ma lu incontrreremo sul sentiero poco più tardi. Breve sosta e ripartiamo ancora in quota per l’ Alpe di Motto, e percorro per la prima volta il nuovo sentiero molto largo e ben tracciato (sicuramente con una piccola ruspa). Alle 10:45 siamo al rifugio, da lontano abbiamo visto alcuni escursionisti, speriamo siano di passaggio ed il rifugio sia tutto per noi. Ce lo conferma Rocco, che incontriamo poco sopra il rifugio, dove ci fermiamo a fare con lui quattro chiacchere, è salito da Landarenca, ben più lontano del nostro percorso, ma come vi ho detto ha pernottato, ed è anche un gran camminatore. Raggiunta la nostra “trattoria” iniziano i preparativi, si accende la stufa (era accesa quindi la si fa ripartire), si porta la legna, che va a prendere l’acqua dalla fontanella che si trova a pochi minuti a piedi suls entiero che sale all’ Alpe Gagèrn. Unico problema (conosciuto) è che l’acqua che scende è pochissima, la fontana gelata, quindi bisogna aver tempo e pazienza. Mentre il Barba-Chef “ruga” la polenta, si scalda arrosto con porcini, anzi porcini con arrosto (vedi foto), si prepara l’antipasto ed il zola per il dopo … Iniziano le danze con frizzantino-rosè per accompagnare salatini, pancetta, pane, salame di cervo … uno stuzzichino.
Poi polenta, arrosto di maiale e una montagnetta di porcini (tutta roba raccolta), già satolli a questo punto, ma visto che “La boca l’è minga straca se la sa no de vàca”, vai con polenta e zola. Ed il bere? Beh per un compleanno non si bada a spese: Valpoliccella Superiore e Valpolicella Ripasso … una bomba! Abbiamo attaccato anche una bottiglia di rosso siciliano, ma solo un bicchiere, il resto torna a casa. Si chiude con il dolce, uno strudel, ed una Magnum di Franciacorta, AUGURI al nostro Gimmy! Per chiudere le libagioni, caffè ammazza-caffè e sviluppino. Pulizie, firma del libro, pagamento nella cassa interna al rifugio, legna (la legnaia è sotto il rifugio con ingresso dal lato S) rimessa a posto accanto alla stufa, foto all’esterno di rito, e si riparte, certamente pieni e molto allegri. Passiamo nuovamente dalla Brogoldone, poi dall’ Alpe Martum, al belvedere del Bastardel, breve sosta e decidiamo di scendere per un giro diverso e mai fatto, passando dall’ Alpe Palazi. Allungheremo di poco più di 1,5Km il percorso ma passiamo a vedere il bel rifugio Alpe Palazi (chiuso) e da qui prendiamo la strada sterrata che porta al laghetto di Guald, quindi le baite di Prepiantò e l’auto. Tutto molto ben riuscito, la poca neve incontrata non ci ha dato grandi problemi, si poteva salire al Piz Martum, ma le ore erano “contate” … Auguri ancora al festeggiato, ora fino al prossimo anno basta compleanni, ma qualche altra mangiata ci scappa di sicuro.
Giorgio
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Mancavo da 3 escursioni con gli amici della montagna, ci vediamo ci sentiamo comunque, ma andare in montagna insieme è altra storia, una storia iniziata da me e Giorgio 10 anni fa e che con il tempo si è arricchita di nuovi preziosi amici.
Max Jacob Nulla può far danno a un uomo buono, né in vita né dopo la morte.
Socrate
Indro Montanelli |
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Grande festa oggi per il nostro amico di avventure Gimmy. Girovagando al completo per una grande mangiata perche' la montagna, come noi la intendiamo , va vissuta insieme al gruppo non solo per la prestazione (si fa per dire), ma anche per condividere momenti di festa . Grande Gimmy tanti auguri ! Come sempre avvenimento riuscito alla grande. Per quanto riguarda il percorso siamo saliti da Prepiantò fino all'alpe Martum , Capanna Brogoldone e Alpe di Motto carichi con tutto il necessario per il nostro programma, mentre per la discesa abbiamo provato una variante verso l'alpe Palazi . Quest'ultima capanna (chiusa) appena riattata e all'apparenza molto ben fatta in un posto con un bellissimo panorama verso il Pizzo Paglia e il Cardinello. Ci sono mancati i due invitati che dovevano essere con noi . Sono avanzate solo due porzioni di polenta e mezza bottiglia di vino.
Sara' per la prossima volta allora.
A presto Paolo
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Grande compleanno del nostro caro Gimmy.
Oggi e con un quasi due settimane di ritardo, siamo riusciti a festeggiare a modo nostro il suo compleanno, si celebra solo se il gruppo è al completo. In questi casi è il festeggiato a decidere la destinazione, vetta o rifugio che sia, questa volta siamo tornati all’ Alpe di Motto, un bel rifugietto abbastanza completo di tutto il necessario per cucinare. Abbiamo iniziato con il pre-riscaldamento prima della stufa, poi un bel antipastino di pancetta, salame di cervo, salatini, e ovviamente il solito aperitivo con un buon rosè. Mentro io iniziavo a stemperare la farina per la polenta, tra una rugada e l'altra, assaporavo le delizie che abbiamo portato in spalla. Poi Gimmi iniziava a scaldare l'arrosto, mentre si apparecchiava la tavola.
Pronta la polenta, si riempivano i piatti e gli occhi di un ben di Dio, un arrosto con porcini veri, e poi un bis ancora di polenta e stracchino, per noi lombardi si chiama cosi. E dulcis in fundo uno strudel bagnato con bollicine di fama, una magnum, e chi se ne intende lo sa, per poi finire, come sempr,e con i soliti caffè grappini, vov, e così via. Dopo un paio d'ore ben allegri siam partiti per la discesa, allungandola un po’ anche per smaltire le calorie, ed i bollori.
Giunti all'auto belli freschi, siam partiti per il ritorno a casa, ben felici e contenti.
Grazie Gimmi ed ancora cento di questi giorni. ciao a tutti belli e bruttibello
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Oggi essendo il gruppo al completo, ed avendo compiuto gli anni da poco, si ritorna al rito di festeggiare il compleanno con un bel pranzetto in capanna. in settimana pensando un pò dove puntare a colpo sicuro, dovendo comunque usare una certa quantita d' acqua sia per cucinare sia per lavare le pentole e stoviglie, pensavo alla ben conosciuta Alpe di Motto. Sapevo che all alpe l’ acqua era ovviamente chiusa, poco distante dal rifugio c'e una fontanella, per cui problema acqua risolto La giornata è stata perfetta , abbiamo fatto comunque un bel giro ,non troppo dislivello, anche per via degli zaini pesanti, ma comunque quasi 12 chilometri , il meteo è stato più che discreto arrivati in capanna abbiamo pranzato e bevuto alla grande,con il solito clima di allegra da brigata concludo ringraziando i miei compagni, è sempre un piacere festeggiare tutti assieme il compleanno in montagna CIAO ALLA PROSSIMA
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Altre foto, diario, tracce sul nostro sito www.girovagando.net escursione # 265
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Kommentare (13)