Lago d'Aviolo, l'occhio del cielo
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Escursione al piccolo lago d'Aviolo, una meraviglia posto ai piedi del gruppo del Baitone in Adamello, arriviamo a Vezza d'Oglio da lì prendiamo la strada che sale nella bella Val Paghera, arriviamo al rifugio alle Cascate, poi si prosegue per un kilometro fino al piazzale della teleferica dell'ENEL.
Partiamo con Luciano che fa da apripista, il sentiero sale subito in modo duro, è gradinato quasi tutto ed è attraversato da un bel ruscello che precipita con diversi salti.
Seguiamo la bollatura relativamente buona,attraversiamo il bellissimo bosco di abeti e larici dai colori incredibili e arriviamo alle strutture di arrivo della teleferica dell'ENEL, ora ci rimane un ultimo balzo e siamo ai piedi del rifugio del CAI Aviolo, chiuso per fine stagione, cinque minuti di sentiero lasciandoci a sinistra il mitico 1 Adamello e arriviamo alla piccola diga che sbarra il lago.
Effettivamente l'Aviolo è un lago artificiale ma ciò non si nota,talmente basso è lo sbarramento da far credere alla naturalità del lago stesso.
Di fronte a noi il massiccio del Baitone, una bellissima cresta di 3000 metri, innevata, che ci abbraccia con un anfiteatro le cui braccia terminano con la cima Galinera a sud e cima Gole Larghe a nord, come non soffermarsi e percorrere lentamente il sentiero lungo il lago, che ci porta verso l'osservatorio faunistico.
Attraversiamo la zona umida percorsa dal torrente Aviolo e ci fermiamo sulle comode tavole fuori dell'osservatorio; consumiamo quel pò di cibo portato da casa osservando e commentando quanto di bello ci attornia, poi iniziamo il ritorno, ora siamo al lago nella sua migliore luce(foto 38).
La discesa la percorriamo in silenzio, il luogo merita anche per la splendida luce che piove da ovest, siamo al parcheggio verso le 14(in effetti all'andata ce la siamo presa comoda, partendo alle 10).
Una bella fermata al rifugio alle cascate per birra e panino, poi prendiamo la strada di casa.
Partiamo con Luciano che fa da apripista, il sentiero sale subito in modo duro, è gradinato quasi tutto ed è attraversato da un bel ruscello che precipita con diversi salti.
Seguiamo la bollatura relativamente buona,attraversiamo il bellissimo bosco di abeti e larici dai colori incredibili e arriviamo alle strutture di arrivo della teleferica dell'ENEL, ora ci rimane un ultimo balzo e siamo ai piedi del rifugio del CAI Aviolo, chiuso per fine stagione, cinque minuti di sentiero lasciandoci a sinistra il mitico 1 Adamello e arriviamo alla piccola diga che sbarra il lago.
Effettivamente l'Aviolo è un lago artificiale ma ciò non si nota,talmente basso è lo sbarramento da far credere alla naturalità del lago stesso.
Di fronte a noi il massiccio del Baitone, una bellissima cresta di 3000 metri, innevata, che ci abbraccia con un anfiteatro le cui braccia terminano con la cima Galinera a sud e cima Gole Larghe a nord, come non soffermarsi e percorrere lentamente il sentiero lungo il lago, che ci porta verso l'osservatorio faunistico.
Attraversiamo la zona umida percorsa dal torrente Aviolo e ci fermiamo sulle comode tavole fuori dell'osservatorio; consumiamo quel pò di cibo portato da casa osservando e commentando quanto di bello ci attornia, poi iniziamo il ritorno, ora siamo al lago nella sua migliore luce(foto 38).
La discesa la percorriamo in silenzio, il luogo merita anche per la splendida luce che piove da ovest, siamo al parcheggio verso le 14(in effetti all'andata ce la siamo presa comoda, partendo alle 10).
Una bella fermata al rifugio alle cascate per birra e panino, poi prendiamo la strada di casa.
Tourengänger:
Amadeus

Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (7)