Lago Gelato e Lago di Pozzoi


Publiziert von paoloski , 31. Oktober 2016 um 13:20.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:30 Oktober 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Rosso di Ribia 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1100 m
Abstieg: 1100 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Gaggiolo, Autostrada A2, uscita di Bellinzona Sud, prendere per Locarno, seguire le indicazioni per la Val Maggia, a Cevio entrare in paese e seguire le indicazioni per Bosco Gurin, a Cerentino deviare a sinistra e prendere per Campo Valle Maggia e Cimalmotto. A Cimalmotto finisce la strada, vi è un ampio parcheggio all'inizio del paese sulla sinistra. In realtà da qui la strada continua fino a Pianelli ma il transito è riservato ai confinanti. Limitazione che, a quanto pare, è decisamente disattewsa visto che c'erano almemno mezza dozzina di auto con targa italiana parcheggiate lungo la strada (per la serie facciamoci sempre riconoscere).
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita andata e ritorno con varianti.
Unterkunftmöglichkeiten:In questa stagione nessuna lungo il percorso.
Kartennummer:CNS 1291 Bosco Gurin

Alla ricerca di colori autunnali decidiamo di andare in Valle di Campo. Scartata l'idea di salire al Lago di Sfille che, visto l'orientamento, andrà ben presto in ombra, decidiamo di recarci al Lago Gelato ed al Lago dei Pozzoi.
Come già altre volte successo, all'uscita di Bellinzona Sud, visto che stiamo parlando mi distraggo e tiro lungo, così ci tocca uscire a Bellinzona Nord, perdiamo una buona mezz'ora e dopo aver risalito la lunghissima Valle Maggia e la tortuosa Valle di Campo, arriviamo a Cimalmotto alle 9,30. Vabbè, parcheggiamo all'inizio del paese e percorriamo la strada asfaltata che conduce a Pianelli. Un cartello ne indica la percorrenza come riservata ai soli confinanti ma, come scopriremo, l'indicazione è largamente disattesa, in particolar modo dagli italiani, noi due, ligi ,o forse ciula, ci facciamo la nostra mezz'ora dapprima di strada asfaltata poi di sentiero per raggiungere il Ponte Fiümigna. Unico vantaggio il potersi gustare con calma il panorama intorno che è veramente meraviglioso: il "foliage" è all'apogeo dei colori, il cielo è terso e vi sono dei magnifici contrasti fra le zone illuminate dal sole e quelle ancora in ombra.
Raggiungiamo il ponte e risaliamo il versante opposto, nei pressi dell'Alpe di Sfii usciamo dal bosco, veniamo superati da qualche escursionista, evidentemente poco amante del sole, che si dirige verso il Lago di Sfille, noi raggiungiamo l'alpe, dove facciamo una breve sosta, e da qui saliamo ad una bocchetta sovrastante, presi dall'osservazione del panorama e dalla conversazione non ci accorgiamo della deviazione sulla destra, del resto non segnalata e ben poco visibile, e proseguiamo fino alle baite di Piemantu, i segnavia sono scomparsi ma il sentiero è decisamente facile ed evidente, costeggia il fiume offrendoci degli scorci suggestivi su salti, cascate e rapide. Ad un tratto scorgiamo sopra di noi un'evidente macchia rossa illuminata dal sole, salgo a vedere di cosa si tratta...è un palloncino a forma di cuore che è atterrato qui, lo recupero sia per ragioni ecologiche sia perchè un palloncino così carino si presta bene ad essere un omaggio per Monica, la mia più grande amica. Legato il cuore allo zaino di Monica proseguiamo passando sotto una grande piodata, arriviamo ad un ripiano idilliaco e qui il sentiero scompare. Consultiamo la cartina e decidiamo di salire il ripido pendio sovrastante in direzione del sentiero che dovrebbe correre un 300 metri più in alto. Cerchiamo la via migliore fra rododendri e ginepri, superiamo o costeggiamo delle grandi rocce e, finalmente, sbuchiamo su un ripiano più adagiato che ci offre una vista grandiosa sulle montagne circostanti, poco sopra vediamo una croce, la raggiungiamo e poco distante ecco il sentiero, sotto di noi c'è Cort Zora con la sua grande stalla.
A questo punto le difficoltà sono finite, ci dirigiamo senz'altro verso il Lago Gelato dove decidiamo di fare la nostra sosta pranzo. Il sole si sta abbassando rapidamente, siamo ormai tornati all'ora solare, per cui ci avviamo verso Cort Zora, una stalla lunga 25 metri e due edifici più piccoli, uno dei quali risalente al XVII secolo. In breve raggiungiamo anche il Lago dei Pozzoi, breve sosta per qualche foto e ritorniamo sui nostri passi, non risaliamo a Cort Zora ma puntiamo decisamente alla croce sottostante l'alpeggio dove troviamo il sentiero che scende verso Piamantu e l'Alpe di Sfille, quando raggiungiamo l'alpe questa è già avvolta dall'ombra.
Scendiamo al Ponte Fiümigna e risaliamo il versante opposto in direzione di Cimalmotto, sono le 16,30. È ancora chiaro ma tutto il paese è già in ombra, solo le cime sono ancora illuminate dal sole e sono un'esplosione di colori.

Bel giro fra luoghi veramente stupendi, il bivio fra l'Alpe di Sfille e Piamantu è ben poco visibile e non segnalato. Anche con la variante da noi fatta rimane una gita tranquilla e piacevole.
Difficoltà: la variante fuori sentiero direi fra T3 e T3+, per il resto fra T2 e T3.
Gita ideale in questa stagione quando, vista l'esposizione, si possono godere al meglio i colori.

Tourengänger: paoloski
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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asus74 hat gesagt:
Gesendet am 2. November 2016 um 08:07
Io stampo e aggiungo ai miei progetti ma non credo riusciro' mai a starvi dietro!!!! Il tempo a disposizione è troppo poco!!!!! Saluti, Miriam

paoloski hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. November 2016 um 09:26
Bè non mi sembra che tu rimanga molto ferma comunque, anche tu sei in giro appena puoi :-)
Buone gite. Ciao.


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