Motto della Croce+Caval Drossa+Monte Bar mt 1816-anello da Roveredo
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Leggendo le meteo e guardando le Grigne sembra che ci debba essere abbastanza neve e fino a quote di 1300-1400 metri ed ad est di più ancora. Sempre con lo spirito di calpestare neve il più tardi possibile decido di andare ad ovest in Ticino per una meta che mi faccia fare anche un dislivello apprezzabile. Durante il viaggio scelgo di salire al Bar facendo l'anello da Roveredo (e sì ancora una volta)....tra l'altro noto che la neve è caduta un po' a macchia di leopardo oppure in alcune zone si è già completamente sciolta (la costiera Lema-Gradiccioli era innevata mentre il versante sud del Tamaro era già al mattino presto sgombra.....e qui la neve cominciava solo sul Garzirola ma era proprio poca cosa...). La giornata si presenta ottimamente pur con temperatura freschina e stando alle previsioni dovrebbe essere l'unica giornata proprio bella della settimana...Parcheggiata l'auto mi incammino per la bella stradina pavimentata fino a sotto i Monti di Roveredo. Ad un bivio vado a destra per "via di Montascio" e così sbuco alla bella radura dei monti di Roveredo alti (quota 960). Mi congiungo con l'altro tracciato di "via Rogia" alla presa dell'acquedotto e poco più su inizia il tratto che so molto ripido....Cerco di evitarlo andando a destra ma mi sembra un giro lungo e monotono. Prima avevo visto un altro escursionista che invece era salito direttamente come già io avevo fatto diverse volte passate...Ritorno al bivio sopra l'acquedotto ed anch'io salgo direttamente.... Questo tratto di sentiero sino ai soprastanti pianoni non è più marcato e manutenzionato e così è veramente ridotto male.....in molti tratti si cammina faticosamente in una specie di stretto e friabile nonché veramente ripido di corridoio scavato dall'acqua nel terreno argilloso. Arrivo finalmente ai pianoni e dopo poco al Motto della Croce dove nel frattempo sostava l'altro escursionista....Poche parole, ci salutiamo e confrontiamo l'età: caspita lui ha ben 84 anni ma cammina meglio di me.....Ripartiamo, lui segue la strada mentre io risalgo l'amena cresta del Caval Drossa: la meta è uguale per ambedue. Incontro un gruppo di belle capre che educatamente si spostano al mio passaggio, la salita è piacevole al sole ed immerso nel cielo blù...Dalla cima del Caval Drossa scendo al pianoro sottostante e risalgo l'ultima tranche di salita fino alla cima. Poche persone e c'è già anche l'escursionista incontrato precedentemente intento a manovrare l'immancabile smartphone....Lui riparte mentre io nonostante la temperatura mi fermo a mangiare ed a gustarmi il panorama come dessert. Poi scendo verso la nuova capanna incuriosito per vedere come sono avanti i lavori....La capanna è un grande cubo costruito come sembra essere lo stile delle nuove capanne svizzere (Cristallina,Motterascio, Tschierva ecc...). A mio parere non è che sia proprio brutta ma certo non è nello stile delle capanne storiche precedenti....è senz'altro più confortevole....ma quando sento dire che all'interno viene predisposta una sala per conferenze e/o congressi mah? Parlando con un tecnico so che se il tempo tiene dovrebbe essere terminata entro dicembre altrimenti si va in estate...In discesa vado verso Bidogno con sentiero tranquillo arrivo alla chiesetta sopra il villaggio e mi fermo gustando la sosta al sole e silenzio....Poi scendo lungo la bella Via Crucis e chiedo ad un locale se esiste un sentiero sino a Roveredo. Risposta negativa ma d'altra parte la distanza non è eccessiva e seguendo la cantonale arrivo in 20 minuti a Roveredo. Bella gita panoramica ed oggi soleggiata!
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